BRUNFORTE, Villanuccio da
Gino Franceschini
Discendente da una nobile famiglia marchigiana di tradizione ghibellina, imparentata con gli ultimi rami degli Svevi (uno zio, Ottaviano, aveva sposato nel [...] fermana, a cura di G. De Minicis, in Doc. di storia italiana, IV, Firenze 1870, pp. 9, 123; Cronicon Siculum incerti authoris, a cura , Città di Castello 1966, pp. 69 s.; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angió-Durazzo, Napoli 1969, pp. 38, 40, 44. ...
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LUNA, Francesco (Molineri o Molinari della Luna)
Vittorio Mandelli
Nacque a Murano il 14 ott. 1586 da Girolamo di Antonio e da una Fregonio, nipote di Giovanni Domenico Marcot (o Morcot), arcivescovo [...] interesse per alcuni dettagli, come la descrizione della visita di Ladislao (1625) principe di Polonia, che nella vetreria dei Luna di S. Pietro Martire, Chiesa S. Stefano, Battesimi, reg. II, c. 94v; IV, c. 125r; V, cc. 15v, 50r, 69r, 95r, 130; VI, c ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] Giuliano Cesarini, del quale era pure amico e che allora si trovava a Buda, come legato di Eugenio IV presso il re Ladislao.
Nella sua risposta del 24 aprile il Barbaro, allora ambasciatore della Repubblica a Milano, lo esortava ad applicarsi ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] contra Theucros" (cioè contro i Turchi), a papa Eugenio IV, al doge Francesco Foscari, a Federico III, Filippo Maria V d'Aragona, Filippo il Buono duca di Borgogna e Ladislao III. Questi ultimi sono citati fra i destinatari delle tredici lettere ...
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CASTELLANI, Vanni
Liana Matteoli
Nacque a Firenze da Michele di Vanni intorno alla metà del sec. XIV; apparteneva a una delle maggiori famiglie dell'oligarchia cittadina. Il 22 genn. 1382 fu creato [...] fu mandato ambasciatore a Napoli presso il re Ladislao di Durazzo per indurlo a recedere dall'atteggiamento ; Ibid., Priorista Mariani, III, c. 556; Ibid., Carte Pucci, n. 29, t. IV; Firenze, Bibl. nazionale, Magliab. 393, cl. 25, cc. 80, 89, 97, 223 ...
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ROSSI, Gaspare
Francesco Salvestrini
– Tradizioni erudite del Sei-Settecento, riassunte in vario modo dagli Annales camaldulenses, nonché riprese nei repertori ottocenteschi degli scrittori perugini, [...] orazioni. Fu delegato della nazione italica per le relazioni con Ladislao II Jagellone re di Polonia (morto nel 1434) e funse nuova; richiesta avanzata a Martino V e accolta da Eugenio IV. All’istituzione di questa scuola il presule si dedicò fino ...
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MANNA, Ruggero
Pietro Zappalà
Nacque a Trieste il 6 apr. 1808 (il 7 aprile, secondo Boccardi, 1908), figlio di Pietro, conte cremonese, e di Carolina Bassi, celebre cantante napoletana.
Stimolato dall'ambiente [...] musicale. Dal 1815 studiò pianoforte con lo zio materno Ladislao Bassi a Milano; dal 1817 passò sotto la guida di Per un musicista triestino: R. M., in Archeografo triestino, s. 3, IV (1908), pp. 307-321; Id., Memorie teatrali triestine, 1820-1855: ...
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CAETANI, Ruggero
Paola Supino Martini
Primo di questo nome, nacque intorno al 1390 da Giacomo (III) e da Rogasia da Eboli; suoi fratelli furono Giacomo (IV) primogenito, Francesco (III) e Ludovico. [...] le truppe regie a ritirarsi. Soltanto nel 1413, quando Ladislao riuscì di nuovo ad occupare Roma, il C. e Manfredi, pp. 131-133; Regesta chartarum, a cura di G. Caetani, III-IV, San Casciano Val di Pesa 1928-1929, ad Indices;N. F. Faraglia, Storia ...
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NICCOLINI dei Sirigatti, Lapo
Claudia Tripodi
NICCOLINI dei Sirigatti, Lapo. – Nacque a Firenze nel 1356 da Giovanni di Lapo e da Bartolomea Bagnesi.
Il padre, mercante, uomo in vista della classe politica [...] vicariati del territorio, negli anni che seguirono la morte del re Ladislao, tra il 1414 e il 1422, è ricordato tra i « apresso a Niccolò da Uzzano» da Niccolò Machiavelli (Istorie fiorentine, IV, II ).
Nel frattempo, a fronte del successo pubblico, ...
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ATTENDOLO, Micheletto (Michelettus Cotineolanus, Micheletto Sforzesco)
Riccardo Capasso
Figlio di Bartolo e perciò cugino di Muzio Attendolo, fu grande condottiero. Non si conosce la data della sua nascita, [...] Attendolo, seguì Muzio nel Regno di Napoli ed alla morte di re Ladislao (3 ag. 1414) egli comandava, insieme con Muzio Attendolo, l , l'A. si pose quindi al servizio di papa Eugenio IV e domò molti signori che avevano tentato di sottrarsi al governo ...
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