COSTANZA Chiaramonte, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque attorno al 1377 da Manfredi (III) Chiaramonte, conte di Modica e di Malta, ammiraglio e vicario generale del Regno di Trinacria, e dalla [...] stor. per le prov. napol., XLIV (1920), pp. 156 ss.; B. Croce, Storia del Regno di Napoli, Bari 1966, p. 47; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò Durazzo, Napoli 1969, pp. 99 s., 110, 124 s., 218; I. La Lumia, I quattro vicari, in Storie sicil., a cura di ...
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WIWULSKI, Antonio
Feliks KOPERA
Scultore e architetto polacco, nato a Vilna nel 1877 morto ivi nel 1919. Studiò nel Politecnico di Vienna; più tardi, a Parigi, si consacrò alla scultura. Il suo capolavoro [...] è il monumento del re Ladislao Jagellone a Cracovia. Fece il monumento di Kościuszko nella chiesa di San Giovanni a Vilna e il monumento delle Tre Croci anche a Vilna. Come architetto progettò e cominciò a fabbricare una grande chiesa del Cuore di ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] .; É-G. Léonard, Gli Angioini di Napoli, Milano 1967, pp. 612 s.; A. Cutolo, Giovanna II…, Novara 1968, ad Indicem; Id., Re Ladislao d'Angiò Durazzo, Napoli 1969, ad Indicem; G. Peyronnet, IDurazzo e Renato d'Angiò, in Storia di Napoli, III, Cava dei ...
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Cosimo de' Migliorati (Sulmona 1336 - Roma 1406). Cardinale (1389), legato in Lombardia e Toscana (1390), fu eletto papa (1404) dai cardinali dell'obbedienza romana, con l'impegno di adoperarsi per concludere [...] l'uccisione di alcuni loro delegati ad opera di Ludovico Migliorati, nipote del papa, costrinsero il pontefice a fuggire (1405). Richiamato l'anno seguente, ottenne la sottomissione di re Ladislao, e lo nominò difensore e gonfaloniere della Chiesa. ...
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Figlia (Parigi 1612 - Varsavia 1667) di Carlo Gonzaga-Nevers, fu tenuta prigioniera da Maria de' Medici perché amata da Gastone d'Orléans. Avendo partecipato poi alla congiura del 1642 contro Richelieu, [...] dalla corte; tornata in auge con Mazzarino, questi ne favorì il matrimonio (1646) con Ladislao IV Vasa, re di Polonia, su cui ebbe grande ascendente. Morto Ladislao, L. M. ne sposò (1649) il fratello e successore Giovanni Casimiro, che sostenne nella ...
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MICHELOTTI, Ceccolino
Pier Luigi Falaschi
– Figlio di Michelotto di Tebaldo e di Baldina, di cui non è noto il casato, nacque a Perugia forse nel 1353. Fratello di Biordo, Sighinolfo ed Egano, al pari [...] di Perugia a Gian Galeazzo Visconti duca di Milano, in Archivio storico lombardo, s. 9, III (1963), pp. 287-305; A. Cutolo, Re Ladislao d’Angiò Durazzo, Napoli 1969, pp. 339, 346 s., 372, 378 s., 394, 420, 448, 461 s., 469; A. Esch, Bonifaz IX. und ...
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CAPOCCI (Capoccini), Lello
Marcella Felici
Nacque, probabilmente a Roma, da Buccio di Paolo intorno al 1377.
La data di nascita approssimativa si ricava da un accenno nella storia della famiglia Capocci [...] Molle soltanto, ma le porte della città e tutti i ponti e la rocca di S. Angelo sarebbero stati in mano dei fedeli di Ladislao ai quali le avrebbe strappato il valore del C. e dei suoi colleghi (f 132r). Morto subito dopo Alessandro V (3 maggio 1410 ...
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Sultano ottomano (n. 1403-04 - m. Adrianopoli 1451), figlio di Maometto I. Salito al trono nel 1421, dovette sostenere lunghe lotte contro i Serbi e gli Ungheresi. Ampliò i possedimenti ottomani in Anatolia [...] e in Albania. Sconfisse nel 1444 a Varna Ladislao Jagellone, nel 1448 a Cossovo gli Ungheresi. Fu tra i primi califfi ottomani a fare della sua corte un brillante centro di cultura. Fu padre di Maometto II. ...
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DIANO, Gaspare di
Michele Franceschini
Nacque nel 1390 - secondo il Toppi a Teano (prov. di Caserta) e secondo il Chioccarelli a Napoli - da Giacomo, detto Perreco conte di Cales, fratello dell'arcivescovo [...] di Napoli Nicola, ciambellano del re Ladislao, signore di numerosi castelli in Terra di Lavoro, e da Letizia di Monte Agnano, sorella dei condottieri Francesco e Giacomo.
Il Chioccarelli riferisce che il D., adolescente, fu rinchiuso in carcere, ...
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Nobile napoletano (m. 1437 circa), capostipite del ramo dei Carafa della Stadera (simbolo di giustizia, che fu incrociato con lo stemma), giustiziere di Calabria, fu chiamato Malizia per l'astuzia politica [...] dimostrata nei negoziati che condusse per i re di Napoli, Carlo III, Ladislao e Giovanna II di Durazzo. ...
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otto
òtto agg. num. card. [lat. ŏcto], invar. – 1. Numero intero che viene dopo il sette e precede il nove, e anche il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 8, nella numerazione romana VIII): otto metri di stoffa; un periodo di otto mesi;...