Baysikelran
Umberto Mosca
(Iran 1989, Il ciclista, colore, 75m); regia: Mohsen Makhmalbaf; produzione: Mohsen Makhmalbaf per l'Istituto per gli Affari Cinematografici della Fondazione Mostaz'afan; sceneggiatura: [...] che trapela il debito dell'autore nei confronti del cinema di Vittorio De Sica e in particolare diLadridibiciclette, con l'utilizzo di una 'tecnica del pedinamento' dei personaggi che consente di mostrare una più ampia realtà sociale. La profonda ...
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Umberto D.
Flavio Santi
(Italia 1951, 1952, bianco e nero, 89m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica/Giuseppe Amato/Rizzoli; sceneggiatura: Cesare Zavattini; fotografia: G.R. Aldo; [...] dei vertici del Neorealismo italiano, Umberto D. ebbe incassi scarsi e suscitò, come i tre precedenti Sciuscià, Ladridibiciclette e Miracolo a Milano (1951), vivaci discussioni e reazioni politiche, fra cui l'intervento dell'allora sottosegretario ...
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Sciuscià
Mino Argentieri
(Italia 1946, bianco e nero, 93m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Paolo William Tamburella per Alfa Cinematografica; sceneggiatura: Sergio Amidei, Adolfo Franci, Cesare [...] anno dopo Luis Buñuel in Los olvidados. Un De Sica, quello di Sciuscià, immune da qualsiasi forma di 'buonismo' e di pietismo, quale si vedrà anche nei successivi Ladridibiciclette, Miracolo a Milano (1951), Umberto D.. Disadorna, la regia poggia ...
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Sight and Sound
Marco Scollo Lavizzari
Rivista mensile di critica cinematografica, fondata a Londra nel 1932 sotto gli auspici del British Institute of Adult Education.Trimestrale fino all'aprile 1991, [...] sociali; al tempo stesso l'entusiasmo per il cinema di Cesare Zavattini, Vittorio De Sica, Roberto Rossellini condusse nel 1952 a indicare Ladridibiciclette (1948) di De Sica come migliore film di tutti i tempi. Al contempo, insieme a elogi per ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] partiture, come quella per Sciuscià (1946), o la successiva per Ladridibiciclette (1948, premiata con il Nastro d'argento), o infine l'altra per Umberto D. (1952), tutte di squisita fattura formale, ma lontane dall'estetica neorealista, e tendenti ...
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Da Roma, Eraldo
Stefano Masi
Nome d'arte di Eraldo Judiconi, montatore nato a Roma il 1° marzo 1900 e ivi morto il 27 marzo 1981. Insieme a Mario Serandrei fu il più grande montatore italiano del secondo [...] numerosi classici del Neorealismo, da Roma città aperta (1945) a Germania anno zero (1948) di Roberto Rossellini, da Ladridibiciclette (1948) a Miracolo a Milano (1951) di Vittorio De Sica, ai quali concorse a conferire un ritmo asciutto, serrato e ...
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Montuori, Carlo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1885 e morto a Roma il 3 marzo 1968. Fu il più colto fra gli operatori italiani della prima generazione, [...] Dino Risi.Il figlio Mario (nato nel 1920), dopo essere stato assistente del padre in Vivere in pace (1947) di Zampa e Ladridibiciclette, è stato attivo come direttore della fotografia tra il 1949 e il 1977.
Bibliografia
S. Masi, Storie della luce ...
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home video
〈hóum vìdiou〉 locuz. ingl. [comp. di home «casa» e video(tape) «videocassetta» o video(recorder) «videoregistratore»], usata in ital. come s. m. – Genericamente, il settore della produzione e del commercio di videocassette, DVD...
dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, déste, dièdero [poet. dièro] o dèttero;...