Regione dell’Italia centrale (17.232 km2 con 5.755.700 ab. nel 2020, ripartiti in 378 Comuni; densità 334 ab./km2). Si affaccia sul Mar Tirreno tra la foce del Chiarone e quella del Garigliano, mentre [...] a recinto con il cono centrale (Monte Venere) in gran parte circondato dal LagodiVico; i Monti Sabatini, con il lago policraterico di Bracciano e altri minori (di Martignano e di Monterosi). A S del Tevere emerge dalla pianura il gruppo dei Colli ...
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Comune della prov. di Viterbo (52,3 km2 con 8798 ab. nel 2008). Il centro è posto a 441 m s.l.m., sul versante esterno sud-orientale del recinto craterico del LagodiVico. Industrie alimentari, meccaniche, [...] dominante la via per Roma, nel Medioevo fu centro importante, conteso tra Chiesa e Impero dal tempo di Federico II. Possesso dei Prefetti diVico e poi degli Anguillara, fu conquistata alla Chiesa da Paolo II nel 1469. Concessa da Clemente VII ...
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DELLA ROVERE, Giovanni
Franca Petrucci
Nacque a Savona da Raffaello e da Teodora Manirolo, di origine greca, intorno al 1457. Nipote di Sisto IV e fratello del futuro Giulio II, nel 1472 si parlò di [...] oltre un palazzo nell'Urbe, anche il lagodiVico. Scoppiata la guerra di Ferrara, il D. conibatté nell'esercito pontificio: tre - due di uomini d'arme e una di balestrieri a cavallo - delle trentacinque squadre di Roberto Malatesta erano del D., il ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] di circo, generalmente piccoli), nella zona prealpina (laghi di escavazione glaciale, tra i quali il Lagodi Garda, il più esteso d’I.), nelle regioni didiVico è accolto ora in clima idealistico postkantiano, per il tramite soprattutto di V ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] Elvezi, sotto il dominio romano fu un vico (Genava) della colonia di Vienne. In mano ai Burgundi per effetto Lac, parte sud-occidentale del Lagodi Ginevra; i suoi confini politici sono più ristretti di quelli segnati dalla cornice delle montagne ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] I Gatti e i Prefetti diVico si disputarono a lungo il potere. Verso la metà del secolo Giovanni diVico riuscì ad affermare il suo e dell'ulivo è intensissima, specie intorno al Lagodi Bolsena (Bolsena, Grotte di Castro, Gradoli, ecc., vite e olivo) ...
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CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] nuova diVico a proposito dell'opera di G. Ferrari Vico et l'Italie;sulla filosofia della storia sempre a proposito del Ferrari; di architettura e di urbanistica, di pittura, di geografia, di demografia, di chimica, di agricoltura, di zoologia ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] grande capitale mediterranea e l’affollata tebaide levantina, la città diVico e di Croce e la città della plebe. Quando ne parla, delle grotte di tufo stillanti, dove la Sibilla pronunciò i suoi vaticini e dove Enea, attraverso il lagodi Averno, ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] lagodi Bolsena - di inserirsi nella vita politica cittadina con un ruolo più importante di quello, tradizionalmente svolto, di dei ghibellini - in primo luogo di Viterbo, dei diVico e dei signori di Bisenzio e Montemarano, che desideravano ...
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Orvieto
Cittadina in prov. di Terni. Centro etrusco importante, identificabile con Volsinii Geteres, O. mantenne in età romana la primitiva floridezza economica, specialmente basata sulla produzione [...] (che al principio del Trecento si spingeva a N sino al Lagodi Chiusi, a S presso Viterbo) formatosi, durante il sec. . Nel 1352 subì l’occupazione viscontea, poi quella di Giovanni prefetto diVico: finché nel 1354 la prese con truppe francesi, ...
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vico
s. m. [dal lat. vicus «quartiere, borgata» e quindi «centro abitato, villaggio»] (pl. -chi). – 1. ant. o letter. Borgo, contrada, villaggio: ciò che è anima e forma primordiale nel reggimento del popolo italiano, il v. e il pago, il castello...
coregono
corègono (o coregóne) s. m. [lat. scient. Coregonus, forse comp. del gr. κόρη «pupilla» e -γωνος «angolo», per la pupilla triangolare]. – Genere di pesci teleostei della famiglia salmonidi, con 25 specie viventi nei laghi delle regioni...