ROSSI, Alessandro
Mariapia Bigaran
– Nacque a Schio il 21 novembre 1819 da Francesco e da Teresa Beretta, quinto di sette figli.
Così lui stesso descrisse un itinerario familiare e imprenditoriale con [...] ’aggiornamento tecnologico e dal punto di vista della riflessione intellettuale, che attinse a un milieu pervaso sia dal laicismo liberale sia dal cattolicesimo sociale.
Il padre morì nel 1845 e Alessandro gli succedette nella direzione dell’azienda ...
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NORSA, Medea
Rosario Pintaudi
NORSA, Medea. – Nacque a Trieste il 26 agosto 1877 da Michele e da Silvia Vittoria Krasna.
I Norsa erano ebrei di lontana origine sefardita, probabilmente provenienti da [...] evidente anche il cattolicesimo di Norsa, discreto ma tetragono, che addirittura le fece giustificare e travisare il laicismo del suo, sempre dichiaratosi liberale, maestro.
Anche il regime fascista – che con l’esasperato nazionalismo aveva nella ...
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Vedi Azerbaigian dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Azerbaigian è una repubblica del Caucaso meridionale divenuta indipendente dall’Unione Sovietica nel 1991. La politica estera azera si è [...] fermo controllo statale sulle attività religiose, hanno tuttavia radicato nelle istituzioni e nella popolazione un profondo laicismo. Benché le autorità azere abbiano sollevato il rischio di infiltrazioni di fondamentalisti islamici dal Daghestan e ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] . Nel 1912 si occupò dell'attuazione della lega sacerdotale "Pro Pontifice et ecclesia" - promossa per combattere il laicismo, il modernismo, la "falsa democrazia cristiana", e per risuscitare la questione romana -, che ebbe una certa diffusione ...
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Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] della pedagogia scientifica applicata all'educazione infantile. Ma si dissociò completamente da questo esperimento, criticandone il laicismo e l'antiautoritarismo che avrebbero mortificato il ruolo dell'educatore a semplice osservatore. Anche sulla ...
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FEDERICI, Romolo
Sandra Pileri
Nato a Roma nel 1825, studiò presso l'università romana. L'ascesa di Pio IX al soglio alimentò le speranze democratiche dei giovani romani, e il F. fu tra i promotori [...] , b. 19, f. 31). Il suo radicalismo, caratterizzato da una illimitata fiducia nella libertà e nel progresso, da un laicismo intransigente e dall'adesione alla massoneria (appartenne alla loggia "Fabio Massimo"), è culturale e non riesce a risolversi ...
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CANESTRINI, Giovanni
Baccio Baccetti
Nacque da Giuseppe e da Silvia De Carneri a Revò (Trento) il 26 dicembre del 1835. Studiò dapprima a Gorizia e a Merano, successivamente frequentò l'università a [...] politica trentina particolarmente agitato a causa delle lotte per la questione nazionale e del conflitto tra laicismo e confessionalismo sostenute dai partiti liberale, conservatore-clericale e socialista. A rammentare pubblicamente gli ideali che ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] di popolo, in opposizione alle élite; statalismo, come espressione della sovranità e del possesso dei beni economici; laicismo, che liberava gli individui dalle loro affiliazioni religiose; infine, il concetto di rivoluzionarismo, per il quale le ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] le confessioni religiose) si distinguono anche, da un punto di vista sostanziale anziché formale, in confessionismo e laicismo o laicità dello Stato, fondato sul principio dell’assoluta astratta uguaglianza di tutte le confessioni religiose di fronte ...
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Romanticismo
Italo Pantani
Nonostante le innumerevoli interpretazioni volte a fissarne un coerente sistema di contenuti, il R. risulta ancora fenomeno difficilmente riducibile a definizioni unitarie. [...] patriottici e 'civili', fu spinta alla polemica antiromantica dalla fedeltà agli ideali illuministici di libertà e di laicismo: appunto la condizione, per S. Timpanaro (Classicismo e illuminismo nell'Ottocento italiano, 1965), di Leopardi. Da tale ...
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laicismo
s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...