Gentile a Pisa: Jaja, D’Ancona, Crivellucci
Mauro Moretti
Ritorno a Pisa: percorsi e memorie
Il 14 novembre 1914 Gentile avviava il suo insegnamento di filosofia teoretica a Pisa con una celebre prolusione [...] , letta però in chiave sempre più moderata, caduta della Destra nel 1876 percepita come profonda e negativa cesura, sorvegliato laicismo che, in una figura come D’Ancona, non lasciava però spazio a manifestazioni volgari di anticlericalismo e non era ...
Leggi Tutto
Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] al-Madanī, leader del Fronte Nazionale di Liberazione: "La crisi morale è la conseguenza logica e inevitabile del laicismo e del materialismo. Questo paradosso istituito e imposto all'umanità dall'Occidente cieco e zoppicante, è stato all'origine ...
Leggi Tutto
Carlo Bersani
Abstract
Il rapporto fra elementi di frattura e di continuità; le forze ideali ed i soggetti politici che si confrontarono in Assemblea Costituente, vengono descritti attraverso alcuni momenti [...] giuridici». Riproporre il tema dei rapporti fra Stato e Chiesa attraverso «le dibattute contrapposizioni ideologiche di laicismo o laicità e di confessionismo o confessionalità dello Stato» significa evocare solo «larve del passato», «fiori ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Raffaello Morghen
Grado Giovanni Merlo
Nel suo itinerario di studioso e di organizzatore di cultura Raffaello Morghen visse stagioni diverse, passando dalla ricerca prevalentemente erudita e filologica [...] la coscienza spirituale dell’uomo pone alla civiltà umana e al mistero della Storia? […] Come fidarsi oggi di un laicismo, culturale e politico in crisi di accertata involuzione, a cui corrisponde uno storicismo agnostico di tipo idealistico o di ...
Leggi Tutto
Gramsci, Antonio
Guido Liguori
Intellettuale e politico, nato ad Ales nel 1891 e morto a Roma nel 1937.
Prima del carcere
In una lettera dal carcere di Turi alla cognata Tatiana Schucht, in data 23 [...] alla quale esso «prende il posto, nelle coscienze, della divinità o dell’imperativo categorico», divenendo «la base di un laicismo moderno e di una completa laicizzazione di tutta la vita e di tutti i rapporti di costume». Una riaffermazione avanzata ...
Leggi Tutto
CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] a simili prospettive; poco accetto anche agli ambienti granduchisti come persona imprevedibile e malfida, e a quelli clericali per il marcato laicismo che fu una costante di tutta la sua vita, il C. non seppe né legarsi a forze sociali e correnti d ...
Leggi Tutto
Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] della comunità ebraica di Babilonia: gli Ebrei esistono come strumento del giudaismo. Con l'emancipazione, il modernismo, il laicismo e il sionismo politico c'era il rischio che essi restassero uniti e caratterizzati solo dal loro comune interesse a ...
Leggi Tutto
Vedi Indonesia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Indonesia è una repubblica democratica presidenziale situata nel Sud-Est asiatico. Con le sue 17.508 isole – di cui solo 7000 abitate – è [...] e dei musulmani moderati e nel 2005 una fatwa condanna la tolleranza religiosa e il liberalismo, il pluralismo e il laicismo. Inoltre, nei distretti a maggioranza musulmana si cerca di introdurre la sharia, nell’intento di islamizzare la società ...
Leggi Tutto
Gentile maestro
Stefano Zappoli
«È l’opera gentiliana più tipicamente una filosofia, o una pedagogia? il temperamento del suo autore è più di educatore e di apostolo, espansivo e ardente, o di ricercatore, [...] per i giovani, pel sapere, per l’arte (p. 18).
Contro la vecchia classe dirigente, contro gli «assertori del laicismo giacobino e [gli] artefici di una politica materialisticamente, grettamente e pavidamente positiva» (p. 18), Gentile (coadiuvato dai ...
Leggi Tutto
ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] valore alternativo rispetto all'articolazione basilicale cosicché a buon diritto è stata intesa come espressione di un fiero laicismo borghese (Zaske, Zaske, 1986). Nel Gotico maturo peraltro anche la chiesa della borghesia assunse la forma della ...
Leggi Tutto
laicismo
s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...