MORDINI, Antonio
Fulvio Conti
MORDINI, Antonio. – Nacque a Barga, in provincia di Lucca, il 1° giugno 1819 da Giuseppe e da Marianna Bergamini.
Il padre, membro di un’agiata famiglia da oltre un secolo [...] Risorgimento. 1970-2001, 4 voll., Firenze 2003-2005, ad ind. Fra i diversi contributi si vedano: F. Mazzonis, Laicismo e anticlericalismo nella politica della «Permanente» e del Terzo partito Mordini-Bargoni, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] , da Francesco De Sanctis in primo luogo e poi da Giosue Carducci e da altri, come un documento di razionalismo, di laicismo intellettuale, di pungente ironia. Il che, a parte esagerazioni e anacronismi, è certamente vero. Ma non lo sarebbe se nell ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] proprie posizioni fiberali avanzate, le proprie convinzioni democratiche: così la difesa della giustizia fiscale, o la riaffermazione d'un laicismo deciso e d'una rigorosa difesa della libertà.
Nel gennaio-febbraio 1853, ad e s., affidò la difesa d ...
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Le feste della Repubblica: memoria, fratture e patriottismo costituzionale
Gaspare Nevola
Le feste e i sistemi di credenza politica
Le feste di una nazione costituiscono un osservatorio privilegiato [...] fratture politico-culturali: fascismo/antifascismo (con un grande spazio per l’a-fascismo), monarchia/repubblica, cattolicesimo/laicismo, centro/periferie (oltre a quella antifascismo/anticomunismo, in quegli anni però più latente). Emergono identità ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] infatti gli elementi satirici e ribelli del Folengo, fino a proporre le Maccheronee. attraverso l'ottica alterante del suo laicismo, come «l'espressione della piena libertà popolare, anzi della licenza plebea». Ma è poi curioso che nel giudizio del ...
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Venezia e il suo passato. Storie miti «fole
Mario Infelise
«Venezia dopo Roma è la città più italiana della patria nostra, anzi in alcune parti della sua storia e ne’ suoi multiformi ordinamenti politici [...] paradossale che al recupero del pensiero del frate servita e alla sua collocazione sul piedistallo dei santi del laicismo contro l’oscurantismo clericale, al pari di Giordano Bruno e Galileo, abbiano contribuito gli stessi artefici dell’antimito ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] . Le vecchie forme di vita claustrale erano andate in crisi e molti ordini erano stati soppressi dal «laicismo modernizzatore del Codice Napoleone (che individua nei voti religiosi perpetui una inaccettabile rinuncia ai diritti civili)»32: da ...
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La Cei e la svolta postconcordataria
Alessandro Santagata
Introduzione
In questo saggio mi occuperò della storia della Conferenza episcopale italiana nel primo periodo postconcordatario. Si tratta di [...] che emergevano nella società, per Camisasca, invece, tale posizione correva il rischio di essere subalterna «alle mire del laicismo nostrano, e parte dell’implosione nichilista in corso nel Paese»41. Polemiche si svilupparono anche sulla stampa dopo ...
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Il ruolo strategico dell’Asia centrale
Fabrizio Vielmini
La partita centroasiatica
La regione centroasiatica, che qui considereremo composta dalle cinque repubbliche ex sovietiche di Kazakistan, Kirghizistan, [...] essere attraversata dal nuovo asse est-ovest sottinteso ai nuovi oleodotti – a quella culturale e finanche, nonostante il laicismo ufficiale dello Stato turco, religiosa.
Tuttavia, i notevoli sforzi profusi non hanno per il momento portato che magri ...
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Croce: Rinascimento, Riforma, Controriforma
Salvatore Carannante
L’elaborazione e la determinazione reciproca delle categorie di Rinascimento, Riforma e Controriforma impegnano Benedetto Croce in diversi [...] nazionali che erano venute affermando le loro pretese sull’Italia, ma si rivelavano, a un attento esame,
strumenti di laicismo, strumenti di progresso e, insomma, strumenti indiretti di libertà, di quella libertà che invano, un secolo e mezzo innanzi ...
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laicismo
s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...