ISTANBUL
Livio Sacchi
İSTANBUL. – Una megalopoli tra Oriente e Occidente. Un importante snodo aeroportuale e navale e lo sviluppo ferroviario. Il patrimonio architettonico storico
Una megalopoli tra [...] che della Turchia. Strategica per collocazione politica e culturale fra Oriente e Occidente, fra religiosità islamica da una parte e laicismo euro-americano dall’altra, İ. ha visto, in questi primi decenni del 21° sec., consolidare il suo ruolo di ...
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COLMANO, Severino
Renato Monteleone
Nacque il 12 ott. 1872 a Levico (Trento), piccolo centro della Valsugana, da Riccardo e da Flaminia Poffo. Nonostante le modeste condizioni della famiglia, prosegui [...] una specifica consapevolezza teorica: la carica anticlericale che lo contraddistingueva faceva certo parte della tradizione del laicismo trentino, ma non mancava di ambiguità nei motivi riduttivamente "nazionali" dell'opposizione alle forze clericali ...
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destra storica italiana
Denominazione assunta nel Parlamento del regno d’Italia sin dal 1861 dal raggruppamento politico-parlamentare nato nel 1852 nel Parlamento subalpino dalla grande alleanza centrista [...] . Erano uomini di formazione culturale eterogenea, che andava dal liberalismo individualista inglese al neo-heghelismo, dal laicismo più rigido al riformismo religioso, che formavano un gruppo molto omogeneo sul piano della provenienza sociale (alta ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] del ruolo pubblico della religione promossa dai neoconservatori Pera e Quagliariello, e che farebbe da pendant a un laicismo esasperato, che alimenta il relativismo etico. Il Pd, sostiene l’esponente democratica, «può superare questa empasse e farci ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] statale "E. Q. Visconti" (vi consegui la maturità nel 1926), come aveva preteso il padre in coerenza con il suo laicismo.
All'educazione dell'A., molto atipica, aveva provveduto dapprima la madre, che gli aveva fatto conoscere i suoi amici, che non ...
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Islamismo
Francesco Gabrieli
di Francesco Gabrieli
Islamismo
sommario: 1. Consistenza e diffusione dell'Islàm nel mondo odierno. 2. Islàm medievale e moderno. L'Ottocento e il colonialismo. 3. L'Islàm [...] , secondo le vicende politiche e spirituali dei singoli paesi: dalla totale abrogazione del fiqh in nazioni di proclamato laicismo come la Turchia, si arriva alla sua massima conservazione in quelli più tradizionalistici, come l'Arabia saudiana o ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] si tendeva qua e là a farne una leggenda nera.
Il Novecento: nuovi problemi, nuove difficoltà. La guerra, il nazionalismo, il laicismo, il totalitarismo La storia della Chiesa e del papato non consiste in una lotta contro le eresie e i poteri del ...
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RISORGIMENTO (XXIX, p. 434)
Giuseppe TALAMO
Nel decennio 1945 la storiografia risorgimentista fu percorsa dalla polemica ora cauta e sottintesa, ora esplicita e violenta fra due tendenze: una che dava [...] possono salvare i valori spirituali e rendere veramente universale una civiltà" (M.F. Sciacca).
A parte il legame laicismo-nazionalismo, in realtà tutt'altro che necessario (basta pensare all'atteggiamento di B. Croce e della più responsabile cultura ...
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(App. III, I, p. 291)
Filosofo e storico della filosofia, morto a Roma il 18 aprile 1986. Ha continuato la sua attività di studioso e di critico della vita politica nelle direzioni che avevano caratterizzato [...] Filosofia del dialogo, 1962, 19773 (nuova ed. di Logo e dialogo, 1950, con una seconda parte dal titolo Dialogo, laicismo, coesistenza); Scuola sotto inchiesta, nuova ed. accresciuta, 1965; Le regole della democrazia e le ragioni del socialismo, 1968 ...
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(gr. ᾿Αντίχριστος) Il nemico di Cristo che tenta di soppiantarlo, ma che da Cristo sarà annientato nel suo ritorno trionfale (parusia) alla fine dei tempi. Nei Vangeli non si parla espressamente dell’A.; [...] l’A. con il papa; altre correnti indicarono come A. l’ideologia del progresso meccanico e materialista, il laicismo anticlericale, la società moderna atea e paganeggiante e non sono mancati accenni in tal senso anche in documenti ufficiali della ...
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laicismo
s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...