TORRIGIANI, Domizio
Fulvio Conti
– Nacque a Lamporecchio (Pistoia) il 19 luglio 1876 da Luigi, possidente, e da Augusta Tesi.
Nel 1906 la famiglia (l’11 agosto 1879 era nato un secondo figlio, Arturo [...] della democrazia italiana» il punto centrale del suo programma (cit. in L. Cerasi, Democrazia del lavoro, laicismo, patriottismo: appunti sulla formazione politica di Domizio Torrigiani, in La massoneria italiana da Giolitti a Mussolini..., 2014 ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] -31 ott. 1942, 1987, p. 593), appellandosi, come rimedio, "ai principii base dell'ordine sociale cristiano"; indicò nel laicismo e nel nazionalismo "i due grandi malanni che attossicano oggi il mondo", caratteristico il primo "degli uomini di governo ...
Leggi Tutto
PASSERIN D'ENTREVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio
Mauro Moretti
PASSERIN D’ENTRÈVES E COURMAYEUR, Ettore Onorio. – Nacque a Torino il 26 dicembre 1914 dal conte Carlo Piero e dalla nobildonna Paola Ferrero [...] politica […] pongo questa differenza fra me e Franco Venturi. Chi crede così non spera che in una civitas terrena. È il laicismo. Altro punto fondamentale di distacco tra me e Franco: per lui l’uomo esiste soltanto nell’opera sua. Per me questo è ...
Leggi Tutto
LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] " a un ruolo secondario mentre si andavano sviluppando nuove forme di antisemitismo politico e di nazionalismo e trionfava una religione del laicismo che sosteneva su più fronti la fine e l'inutilità del pensiero teologico e delle religioni. Il L. si ...
Leggi Tutto
COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] ", che "svaniscono innanzi al principio della libertà di coscienza" (III [1864], 6, p. 154). A una posizione di fermo laicismo il C. sarà fedele per tutta la vita.
Non ancora laureato, pubblicava il suo primo lavoro monografico, Delle attinenze tra l ...
Leggi Tutto
GUGLIELMINO, Gian Maria
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 25 genn. 1922 da Carlo Otto, giornalista e scrittore genovese, e da Isa Ingolotti, maggiore di quattro fratelli. Dopo aver frequentato il liceo [...] Un repertorio audace e innovativo per l'epoca, spesso a rischio di censura, caratterizzato da una scelta di testi improntata al laicismo e alla ricerca formale.
Nel dopoguerra il G. fu uno dei protagonisti della rinascita del teatro in Italia: ideò e ...
Leggi Tutto
CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] della guerra di difesa repubblicana, egli maturò una sua scelta politica, di democrazia avanzata con forti venature di laicismo e di socialismo. Fu infatti al ritorno dalla Francia nel 1871 che costituì nella città nativa la Associazione repubblicana ...
Leggi Tutto
SONNINO, Sidney Costantino
Pier Luigi Ballini
– Nacque a Pisa l’11 marzo 1847, terzogenito di Isacco (1803-1878) e di Georgina Sofia Dudley Arnaud Menhennet (1824-1907).
Il padre era un banchiere e [...] , per quanto riguardava la legislazione sociale, in parte con Quintino Sella e con una parte della Sinistra, per il laicismo. Tenne inizialmente una posizione riservata di fronte al primo ministero Crispi, poi accettò la carica di sottosegretario al ...
Leggi Tutto
ALESSANDRINI, Federico
Francesco Malgeri
Nacque a Recanati il 5 ag. 1905 da Raffaele, pittore e restauratore, allievo di Luigi Fontana, e da Maria Patrignani. A Recanati compì i primi studi, fino al [...] 1945; Del corporativismo e d'altro, in AA.VV., Verso il corporativismo, Bari 1951, pp. 104-107; Laicismo e politica, in AA.VV., Storia e filosofia del laicismo, s.l. 1953, pp. 75-82; Chiesa e comunismo, Roma 1956; Prefazione a W. Gurian, Introduzione ...
Leggi Tutto
CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] 'interno della Confederazione operaia lombarda, dopo aver criticato e superato le ormai vecchie tematiche quali monarchia, repubblica, laicismo, armonia tra le classi, sintesi di diritti e doveri, mobilitazione elettorale.
Con il concorso del C. si ...
Leggi Tutto
laicismo
s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...