Vedi Azerbaigian dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
L’Azerbaigian, già repubblica socialista sovietica, ha proclamato la propria indipendenza nell’ottobre del 1991. La politica estera azera [...] fermo controllo statale sulle attività religiose, hanno tuttavia radicato nelle istituzioni e nella popolazione un profondo laicismo. Benché le autorità azere abbiano sollevato il rischio di infiltrazioni di fondamentalisti islamici dal Daghestan a ...
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Vedi Libano dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il Libano incarna la frammentazione politica, religiosa ed etnica che contraddistingue l’area mediorientale. La vita politica libanese è infatti [...] politico, ancorandosi strenuamente all’originario principio di garanzia, e chi invoca la sua cancellazione in nome di un laicismo di stampo occidentale, difficile da riprodurre all’ombra dei cedri. C’è anche chi propone di superare la ...
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Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con le prospicienti isole di Imbro e Tenedo e altre più piccole), separate dallo Stretto del Bosforo, dal Mare di Marmara e dallo Stretto dei Dardanelli; appartengono alla Turchia, inoltre, una sezione ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] al-Madanī, leader del Fronte Nazionale di Liberazione: "La crisi morale è la conseguenza logica e inevitabile del laicismo e del materialismo. Questo paradosso istituito e imposto all'umanità dall'Occidente cieco e zoppicante, è stato all'origine ...
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Sionismo
Vittorio Dan Segre
Terminologia
Il termine 'sionismo', coniato da Nathan Birnbaum, si ricollega con Sion, uno dei nomi biblici di Gerusalemme. Dal punto di vista religioso e letterario esso [...] della comunità ebraica di Babilonia: gli Ebrei esistono come strumento del giudaismo. Con l'emancipazione, il modernismo, il laicismo e il sionismo politico c'era il rischio che essi restassero uniti e caratterizzati solo dal loro comune interesse a ...
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LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] cultura laica (Il Mondo, Nord e Sud) e rilevante il suo contributo ai loro temi più caratteristici (atlantismo, laicismo, europeismo, meridionalismo, libertà della cultura): egli fu l'uomo politico italiano di parte non comunista che intrattenne il ...
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laicismo
s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza del pensiero e dell’attività dei singoli...
laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella Chiesa cattolica, ogni persona battezzata...