GALLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque il 10 ag. 1849 a Girgenti (oggi Agrigento) da Gregorio.
Dopo la laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'Università di Palermo, per diversi anni si dedicò [...] Agricoltura, Industria e Commercio e A. Ciuffelli, sottosegretario alla Pubblica Istruzione, rappresentava "l'ala di sinistra e laicista, anzi anticlericale" del terzo ministero Giolitti (Ullrich, I, p. 115). In campo giuridico il G. poteva, comunque ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] qualcosa cambiasse a Roma e che tra una Chiesa alleggerita della casta sacerdotale e un Piemonte liberale ma non laicista si attuasse la svolta di conciliazione auspicata.
Come suddito uscito volontariamente dal proprio paese, libero di farvi ritorno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gioacchino Volpe
Eugenio Di Rienzo
Con una formula sintetica si può attribuire a Gioacchino Volpe il titolo di ‘storico della nazione’. Occorre però aggiungere che per Volpe la nazione non si risolse [...] cogliere l’effetto dirompente della storia politica di Alfredo Oriani, ma soprattutto la sua pregiudiziale «illuministica», laicista, anticlericale che contrastava con il progetto di una storia autenticamente nazionale.
Più incisivo fu l’influsso di ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] Stato borghese liberale, né una educazione al di fuori dai comandamenti divini e sulla base della cultura laicista. Fin quando lo Stato borghese avesse monopolizzato l'istruzione, i cattolici avrebbero osteggiato l'insegnamento obbligatorio, perché ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] improbabile che nella Oval Room molti, se non tutti, credessero veramente che l'Iraq fosse un paese laico-laicista. Se si fossero preoccupati di sfogliare nella Library of Congress una qualsiasi guida turistica, i capi dell'amministrazione americana ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] e complessi con il quale il nuovo pontefice dovette confrontarsi. La diffusione dell'anticlericalismo e l'orientamento laicista della politica dei governi postunitari accentuò notevolmente i motivi di contrasto tra lo Stato e la Chiesa. Come ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] che del Risorgimento rimaneva estranea, almeno ai più, l’idea di uno Stato caratterizzato in senso laico o, peggio, laicista.
Il tema patriottico e risorgimentale fu portato al massimo sviluppo da quanti si trovarono a sperimentare la deportazione e ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] però convenzioni particolari potrebbero essere più deboli ma più facilmente riformabili e meno odiose all’opinione pubblica laicistica»30.
Bartoletti discusse in questa fase con Fanfani – direttamente e tramite il suo emissario «cardinal Bernabei»31 ...
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FRANCIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Bruno Tobia
Jacqueline Risset
Eugenia Equini Schneider
Marina Righetti Tosti-Croce
Jean-Louis Froment
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XV, [...] a imporre sul problema dei finanziamenti alla scuola privata, che il ministero Mauroy voleva affrontare in termini di tradizione laicista. Il corteo di oltre un milione di persone che attraversò Parigi il 17 giugno 1984 (amplificando un successo ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] della Associazione dei Comuni Italiani, ne era diventato nel 1915 il vice-presidente, malgrado l'orientamento nettamente laicista di questa. Era, d'altra parte, diventato presidente dell'Unione Economico-Sociale (succeduta all'Opera dei Congressi ...
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laicistico
laicìstico agg. [der. di laicismo, laicista] (pl. m. -ci). – Relativo al laicismo o ai laicisti; che ha, o dimostra, o è improntato a, un atteggiamento dichiaratamente laico, cioè autonomo rispetto a confessioni religiose e a gerarchie...