THOUAR, Pietro
Gabriele Scalessa
THOUAR, Pietro. – Nacque a Firenze, nel quartiere di Santa Maria Novella, il 23 ottobre 1809 da Francesco, maestro di lingua, e Zenobia Bensi, casalinga.
Entrato fanciullo [...] pp. 485 ss.), ne sottolineò la mancanza di pensieri di fede e di ricordi del Vangelo, evidenziando così la sostanziale laicità della pedagogia di Thouar.
Nel biennio 1852-53 comparvero le sue traduzioni dei Conseils aux jeunes filles di Madame Campan ...
Leggi Tutto
FORTUNA, Loris
Giuseppe Sircana
Nacque a Breno (Brescia) il 22 genn. 1924 da Mario e da Luigina Dotti. Poco dopo la sua nascita il padre divenne capo cancelliere presso il tribunale di Udine e vi si [...] e parlamentare del F., che da quell'esperienza fu incoraggiato a impegnarsi ulteriormente per l'affermazione dei diritti civili e della laicità dello Stato, in un sodalizio sempre più stretto con il Partito radicale. All'inizio del 1971, il F. diede ...
Leggi Tutto
ROSSI, Cristina
Altea Villa
– Nacque a Milano il 23 agosto 1823, figlia di Francesco, ingegnere, e di Maria Calvi.
Esigue le notizie sulla sua giovinezza: fu educata all’istituto Ghezzi e si unì in [...] accanto a Gaetano Pini e Malachia De Cristoforis: dopo i funerali il suo corpo fu quindi bruciato, particolare connotato di laicità che non sfuggì nei resoconti apparsi sulla stampa del tempo.
Nel corso degli anni Novanta, Rossi proseguì nell’impegno ...
Leggi Tutto
FABBRI, Federico
**
Nacque a Ravenna il 10 genn. 1835, da Gaetano, medico, e da Adelaide Miani. Si avvicinò presto al movimento patriottico, con ogni probabilità aderendo in questo stesso periodo alla [...] , sulle cui pagine sostenne vigorose campagne di stampa, su una linea di stretta osservanza massonica, per la laicità dello Stato, in particolare in merito al divorzio, all'insegnamento religioso nelle scuole, alla proclamazione del 20 settembre ...
Leggi Tutto
GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] comunque la sua produzione poetica, che si iscrive interamente all'interno del progetto federiciano di dar vita a una lirica d'ispirazione laica e in lingua volgare che desse lustro allo Stato e al tempo stesso ne fosse il simbolo riconoscibile. La ...
Leggi Tutto
SINIBULDI, Cino
Stefano Carrai
Paola Maffei
SINIBULDI (Sigibuldi, Sighibuldi, Sigisbuldi), Cino (Cino da Pistoia). – Nacque in una delle più antiche e nobili famiglie pistoiesi da ser Francesco di [...] (con posizioni parallele a quelle espresse da Dante nella Monarchia), ma non può essere considerato un paladino della laicità secondo schemi moderni. Nella più tarda [Divina ordinaria] Lectura Digesti Veteris si occupò nuovamente della Donazione di ...
Leggi Tutto
TEMANZA, Tommaso
Elena Granuzzo
Nacque a Venezia il 9 marzo 1705 da Antonio e da Adriana Scalfarotto. Il padre esercitava la professione di «tagliapiera» e di «proto» presso il magistrato delle Acque [...] .7 (552.27), lettera a Gasparo Patriarchi datata luglio 1767). A pianta centrale, venne criticata per un eccesso di laicità, tanto da rimanere spesso chiusa al pubblico per la somiglianza al Pantheon. Oltre a questa recupero formale, Temanza volle ...
Leggi Tutto
MISTRALI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
– Figlio di Francesco e di Anna Manganelli, nacque a Parma il 3 luglio 1780.
Di famiglia umile (il padre era calzolaio, la madre casalinga), era molto giovane [...] da un regime monarchico, specialmente per le norme relative al diritto di famiglia, alla tolleranza religiosa, a una certa laicità dello Stato. Questo esito, attribuito in gran parte all’intervento di Neipperg, amareggiò molto il M. che vide nell ...
Leggi Tutto
SCIALPI, Ernesto Gaetano (Lucio Ridenti)
Silvia Mei
– Nacque il 7 agosto 1895 a Taranto, dove il padre Luigi, ufficiale superiore, e la madre Raffaella D’Ippolito, entrambi originari di Castellammare [...] leader nel settore fino agli anni Quaranta, Il Dramma si contraddistinse grazie a Ridenti come rivista votata a laicità e pluralità, costruita dall’interno del mondo teatrale, dove l’intrattenimento (con le prime rubriche di colore Termocauterio ...
Leggi Tutto
MOLÈ, Enrico
Andrea Di Stefano
– Nacque a Catanzaro il 7 ott. 1889 da Francesco, avvocato del foro libero, e da Elisa Doria, discendente da un ramo cadetto dei Doria di Genova.
Di famiglia altoborghese [...] la nascente Repubblica come «fondata sui diritti di libertà e sui diritti del lavoro». Strenuo difensore della laicità dello Stato, avversò l’inserimento nella Costituzione di qualsiasi riferimento al concordato sostenendo che una simile iniziativa ...
Leggi Tutto
laicita
laicità s. f. [der. di laico], letter. – Condizione di chi è laico, carattere di ciò che è laico: difendere la l. dello stato, di un’istituzione; affermare, sostenere la l. della cultura.
laicato
s. m. [der. di laico]. – Condizione di laico. Più com. con senso concr. e collettivo, nella Chiesa cattolica, il complesso dei laici, ossia tutti i fedeli che non appartengono al clero.