Origine delle specie, L' (On the origin of species)
Origine delle specie, L’
(On the origin of species) Opera (1859) di Ch.R. Darwin. Sulla scorta delle numerosissime osservazioni ed esperienze, anche [...] paradigma in cui convergevano istanze teologiche e metafisico-naturali –, Darwin rinnovava al tempo stesso l’evoluzionismo di Lamarck, che si risolveva nel necessario adeguamento all’ambiente e nel perpetuarsi, mediante l’ereditarietà, di variazioni ...
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ZOOLOGIA (dal gr. ζῷον "animale" e λόγος "scienza"; in tedesco anche Tierkunde)
Giuseppe Montalenti
È quel ramo delle scienze biologiche (v. biologia) che ha come oggetto di studio la vita nel mondo [...] H.-L. Duhamel-Dumonceau, E. de Lacépède per i pesci; M. Adanson, L.-E. Geoffroy, G. Olivi, G. S. Poli, J.-B. de Lamarck per i molluschi; numerosissimi studiosi, fra cui eccellono Ch. de Geer, J. C. Fabricius, J. W. K. Illiger, P. Lyonet, O. F. Müller ...
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MACROPNEUSTINI (lat. scient. Macropneustinae)
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Nome di una tribù di Brissidae (Lambert, 1895), echinidi ad apice etmolisio, a plastron amfisterno, a petali pari lunghi, stretti; [...] tubercoli scrobicolati circoscritti dalla fasciola; fasciola sottoanale con appendice e racchiudente uno scudo radiato. Tipo: Metalia sternalis Lamarck, dell'isola Maurizio. Brissus Klein, fossile dall'Eocenico in poi e con varie specie viventi. Tipo ...
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RANZANI, Camillo
Pietro Corsi
RANZANI, Camillo. – Nacque a Bologna il 21 giugno 1775 da Tommaso e da Francesca Sgarzi.
Sebbene la famiglia non fosse benestante, Ranzani ricevette un’ottima educazione, [...] 1820, pp. 78-84), Ranzani passava in rassegna uno spettro di autori che andava da Aristotele, Aldrovandi, Cuvier a Lamarck, per includere figure per noi quasi sconosciute come Pierre Denys de Montfort, che credeva all’esistenza di Octopus giganteschi ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] 1987: Laurent, Goulven, Paléontologie et évolution en France de 1800 à 1860. Une histoire des idées de Cuvier et Lamarck à Darwin, Paris, Comité des travaux historiques et scientifiques, 1987.
Oldroyd 1996: Oldroyd, David R., Thinking about the earth ...
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DE GIOVANNI, Achille
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Sabbioneta (Mantova) il 28 sett. 1838 da Mario, medico condotto e possidente, prematuramente scomparso, e Rosina Traversi. Adolescente, sentì il richiamo [...] che su di lui avevano avuto i Rapports du physique et du moral de l'homme del Cabanis e la Philosophie zoologique del Lamarck, apparsi in Francia nel primo decennio dell'Ottocento.
L'attenzione per i problemi dell'uomo e il desiderio di lenirne le ...
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La b. è l'insieme di tutti gli organismi viventi e rappresenta fisicamente l'ambiente in cui i processi biotici si verificano, generando la continua alterazione ed evoluzione della b. stessa. Sul pianeta [...] comparti artificiali della biosfera. L'idea che sulla Terra esistesse un'entità costituita da organismi viventi fu proposta da J.-B. Lamarck già nel 1802, ma fu il geologo austriaco E. Suess, nel 1875, a introdurre il termine b. per indicare la sfera ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] più avanzata, raggiunta nel corso del tempo come risultato di modificazioni del suo comportamento. L'uomo era visto da Lamarck come il prodotto dell'evoluzione di quadrumani che in tempi antichi avevano gradualmente perso l'abitudine di arrampicarsi ...
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SANGIOVANNI, Giosuè.
Fabio D'Angelo
– Nacque a Laurino (Salerno) il 15 gennaio 1775 da Pasquale, medico, e da Agnese Casalburi.
All’età di sei anni rimase orfano del padre e fu posto sotto la tutela [...] al principio del XIX secolo. La vita e le opere di G. S., in Bollettino di zoologia, 1949, vol. 1, pp. 107-112; P. Corsi, Lamarck en Italie, in Revue d’histoire des sciences, 1984, vol. 37, n. 1, pp. 47-64; A. Sangiovanni - A.A. Caruso, L’addio di ...
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Animali marini detti così da Linneo (Systema Nat., II, 1, 1767) per la forma del corpo a guisa di sacco con due prolungamenti tubulari, più o meno lunghi, detti sifoni (fig. 1). Troviamo cenno di una ascidia [...] , ignorati i primi, fino allora, nella loro struttura interna e considerati i secondi come Alcionarî o come spugne. Il Lamarck (1816) li attribuì poi, specialmente in base alle ricerche di questi due ultimi autori, ai Tunicati.
Le ascidie comprendono ...
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lamarckiano
‹-markià-› agg. e s. m. – 1. agg. Del naturalista fr. J.-B. de Lamarck (v. lamarckismo); relativo a Lamarck e alle sue teorie: l’ipotesi lamarckiana. 2. s. m. (f. -a) Seguace delle teorie evoluzioniste di Lamarck.
lamarckismo
‹-markì-› s. m. – Teoria scientifica elaborata nel 1809 dal naturalista fr. J.-B. de Lamarck (1744-1829) per spiegare l’evoluzione degli organismi viventi: tale teoria (la prima delle teorie dell’evoluzione in ordine di tempo)...