MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] libro fu riconosciuta subito, e, cosa rara, anche dagli stranieri: ricordiamo Goethe, Chateaubriand, Comte, Fauriel, Villemain, Lamartine, Stendhal, Sainte-Beuve. In Italia all'entusiasmo si mescolarono per qualche tempo le diffidenze dei puristi e ...
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MAZZINI, Giuseppe
Mario MENGHINI
Giovanni GENTILE
Mario MENGHINI
Apostolo dell'unità italiana, nato a Genova il 22 giugno 1805, morto a Pisa il 10 marzo 1872. Era figlio di Giacomo (1767-1848), [...] (ibid.); Lettere sulle condizioni e sull'avvenire d'Italia (ibid.); Thiers (ibid.); La chute d'un ange, de Lamartine (British a. Foreign Review, 1839); George Sand (Monthly Chronicle, 1839), giudicato dalla scrittrice francese, che gli divenne subito ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] , ci dispensano dal discorrere della letteratura moderna. Il (Goethe stesso, lo Schiller, lo Shelley, il De Vigny, il Lamartine, l'Hugo, l'Espronceda, l'Andersen, il Pascoli, il France (citiamo alcuni soli, che ci appariscono significativi di ...
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L'antichità classica. - Col nome di banchetto o convito, s'intende, se ci si riferisce all'antichità classica, la forma più complessa e ricca del pasto comune; esso occupava una non piccola parte della [...] in discorsi di propaganda. Il più famoso banchetto è quello di Mâcon del 18 luglio 1847, al quale intervenne e parlò Lamartine. Banchetti destinati a riunire i soci di una società o gruppo politico o sociale sono nell'età moderna comunissimi. I più ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] des savants", nuova serie, 1935, XXIII, p. 214) dei ‟secrets de l'art d'écrire"; H. Guillemin, a proposito d'un poemetto di Lamartine, scrive (in ‟Trivium", I, f. 4) che peu importe le travail du style. Il ne s'agit plus de cela". Solo l'esperienza ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] per ultimo esito di conferire al popolo la piena signoria delle cose umane"; rivalutava, rifacendosi alle opere di A. de Lamartine e di J. Michelet, l'opera dei giacobini nella Rivoluzione francese; assegnava a meta conclusiva del movimento nazionale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’antitesi classico-romantico, introdotta da Goethe e da Schiller come opposizione tra [...] l’esotico sono altrettanti caratteri del romanticismo francese, espressi in modi e forme differenti nelle opere di Théophile Gautier, di Lamartine e di Nerval. Nello spirito di Schlegel e di Herder si sviluppa l’interesse per le forme di letteratura ...
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(A. T., 153-154)
Sommario: Geografia, p. 304; Storia della conoscenza, p. 304; Rilievo, p. 305; Condizioni climatiche p. 306; Idrografia, p. 306; Vegetazione e flora, p. 307; Fauna, p. 308; Condizioni [...] e nella morte tragica. Tra questi lirici, educatisi alcuni alla scuola di Espronceda e Zorrilla e altri più vicini a Lamartine, Vigny, Hugo, primeggia Rosendo Villalobos, temperamento sentimentale e sognante, la cui opera si è diffusa per tutta l ...
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OTTOMANO, IMPERO
Ettore Rossi
. Stato turco musulmano durato dal 1300 circa al 1922. Il nome di "Impero Ottomano" è dell'uso europeo; i Turchi chiamavano il loro stato devlet-i ‛aliyyeh-i osmāniyyeh [...] ; G. M. Jouannin e J. van Gaver, Turquie, Parigi 1840 (trad. it., Milano 1842); A. Baratta, Costantinopoli, Torino 1840; Lamartine, Histoire de la Turquie, voll. 8, Parigi 1854 (trad. it., Milano 1859); J. W. Zinkeisen, Geschichte des osm. Reiches in ...
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PROVENZA (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Léopold Albert CONSTANS
Giuseppe MARTINI
Fernando LIUZZI
Antica provincia della Francia sud-orientale, il cui territorio nel 1789 fu diviso [...] , a luminosità classiche. Se Mirèio è il poema dell'amore e di tutta la terra natale ("un paese diventato un libro", diceva Lamartine), più propriamente Calendau è il poema delle montagne e del mare, il Pouèmo dóu Rose è il canto delle buone e care ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...