Poetessa (Torino 1774 - ivi 1840). Ricevette buona educazione enciclopedica: giovanissima improvvisatrice, nel 1792 compose Le Amazzoni, poema in ottave. Rimasta vedova del conte M. Roero, si dedicò unicamente [...] e classicheggiante si concilia con la sensibilità romantica, malinconica e meditativa, e con l'amore per il paesaggio, le rovine, la religione. I suoi versi le valsero l'ammirazione e l'amicizia di Parini, Alfieri, Lamartine, Foscolo, Monti, Manzoni. ...
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BORGHI, Giuseppe
Antonio Palermo
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 maggio 1790, da Carlo e da Caterina Borghini. Studiò nel collegio vescovile di Castiglion Fiorentino, avendo per maestro di lettere [...] Tommaseo, Colloqui colManzoni, a cura di T. Lodi, Firenze 1929, pp. 29 s., 243 s.; L. F. Benedetto, Il canonico B. e il Lamartine, in Il Marzocco, XXXVI (1931), 9, pp. 2 s.; G. Mazzoni, L'Ottocento, Milano 1949, pp. 351, 415, 1259, 1266;E. Sestan, Lo ...
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Scrittrice spagnola (Puerto Príncipe, od. Camagüey, Cuba, 1814 - Madrid 1873). Da Cuba si trasferì molto giovane in Spagna. A Madrid divenne una delle figure più rappresentative dell'ambiente letterario [...] spagnolo. Della produzione poetica della G. de A., che oscilla tra l'ispirazione amorosa e quella religiosa e palesa influssi di Lamartine e di Hugo, sono da ricordare La Cruz, La plegaria de la virgen, La noche del insomnio, ecc. Il maggior successo ...
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VAZOV, Ivan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Sopot il 27 giugno 1850, morto a Sofia il 22 settembre 1921. Dal padre, mercante, fu iniziato al commercio. A Kalofer, presso il padre di Hristo [...] Dopo varie vicende familiari, V., mandato nel 1868 a Plovdiv, comincia a interessarsi della letteratura francese e traduce pagine di Lamartine, Victor Hugo e Béranger. Da Lotenica, dov'è più tardi trasferito per volontà paterna, fa qualche viaggio in ...
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BERNABò SILORATA, Pietro
Giovanni Ponte
Nacque a Porto Maurizio il 10 apr. 1808, da Giuseppe Tommaso e da Maddalena dei conti di Lavagna. Studiò nel liceo di Genova, approfondì la sua preparazione letteraria [...] bachi da seta, Bombyces, commentandolo (Forlì 1829). Nel 1831 apparve a Lugo la sua versione delle Méditations poétiques del Lamartine, ristampata poi in edizione accresciuta nel 1838 a Torino; con il poeta francese il B. avviò intanto un carteggio ...
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VLÁCHOS, Ángelos ("Αγγελος Βλάχος)
Guido Martellotti
Letterato greco, nato ad Atene nel 1838, ivi morto nel 1920. Studiò legge ad Atene e in Germania; ebbe importanti cariche politiche; dal 1887 al '90 [...] su P. Soũtsos, 1874; G. Tertsétēs, 1875; G. Zalakóstas, 1877, A. Soũtsos, 1877, ed altri). Tradusse da Sofocle, Lamartine, Heyse, Goethe, Lessing, Heine, Racine. Shakespeare, ecc. Tra le molte opere di erudizione sono da ricordare un dizionario greco ...
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Scrittore francese (Isola della Riunione, allora Isola Bourbon, 1753 - Parigi 1814). Cominciò a pubblicare dei versi nell'Almanach des Muses del 1777; nelle Poésies érotiques (1778), il cui tono, nonostante [...] languida e voluttuosa malinconia, inserendosi in quella poesia galante e leggera dell'ultimo Settecento di cui Dorat fu uno dei maggiori rappresentanti. I suoi versi hanno indicato a un poeta come Lamartine la via che doveva seguire la nuova poesia. ...
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DE CASTRO, Giovanni
Alessandra Cimmino
Nacque a Padova il 14 ag. 1837 da Vincenzo e da Carlotta Solimbergo.
Il padre, professore di filologia latina e di estetica all'università di Padova, in seguito [...] anni curò anche traduzioni, soprattutto dal francese (il Memoriale di Sant'Elena di Las Cases, Milano 1855; di A. de Lamartine, L'infanzia e poesie varie, ibid. 1856; Vita di Cristoforo Colombo, Torino 1857), e pubblicò erammi storici, novelle e ...
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Atteggiamento caratterizzato da uno spiccato interesse e da una forte ammirazione per ciò che è orientale, per la civiltà e la cultura dell’Oriente.
L’interesse formale e contenutistico rivolto, dalla [...] , dal Romanticismo al Decadentismo e oltre: J.W. Goethe (West-östelicher Divan), F.-R.-A. Chateaubriand, G. Byron, A. Lamartine (Souvenirs, impressions, pensées et paysages, pendant un voyage en Orient), S.T. Coleridge (Kubla Khan), V. Hugo, G. de ...
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Poeta, commediografo e narratore francese (Parigi 1810 - ivi 1857). Temperamento brillante, ironico e sentimentale, le grandi liriche di M. rendono come poche il fremito della passione d'amore e i capolavori [...] L'eco di questa avventura rimane nella lirica più alta di M. (il poema Les nuits, 1835-37; la Lettre à Lamartine, 1836; Souvenir, 1841; poi riuniti in Poésies nouvelles, 1852), ma anche in Lorenzaccio (1834), dramma storico ispirato a un canovaccio ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...