CONCONE, Paolo Giuseppe Gioacchino
Maria Borgato
Nacque a Torino il 12 sett. 1801e nella sua città iniziò gli studi musicali; tuttavia mancano notizie sulla sua formazione e sulle sue prime esperienze [...] allo scoppiare dei moti rivoluzionari, il C. si cimentò nuovamente in un melodramma, Graziella, tratto dall'omonimo romanzo di Lamartine, che non fu mai rappresentato, ma "la cui riduzione per pianoforte, pubblicata a Parigi, prova che questa musica ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] del Grossi, del Pellico, del Prati, del Parzanese, dell'Aleardi, non senza riecheggiamenti di altri poeti come Hugo e Lamartine; Fede e dolore (Napoli 1863), in cui il B. insiste sulla riflessione moralistica e religiosa: motivi quasi sempre risolti ...
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GUITERA DE' BOZZI, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 6 luglio 1809 su una fregata inglese in viaggio verso Malta, da Antonio, cittadino corso, e da Margherita Mifsud, nobile maltese.
All'epoca il [...] una serie di contrasti con G. Gherardi; infine pubblicista dai molti interessi: letterari (Dante Alighieri e Alfonso di Lamartine: una revisione, Livorno 1857), politici (Del nostro stato sociale e politico, Siena 1859; Il monarcato rappresentativo è ...
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CALOSSO, Giovanni Timoteo (Rustem bey)
Enrico De Leone
Conosciuto anche come Rustem bey, nome assunto nel periodo in cui fu al servizio dell'Inipero ottomano, nacque a Chivasso (Torino) il 24 genn. 1789 [...] nel 1857.
Fonti e Bibl.: L. Calligaris, Mie memorie e miei scritti, ms., presso famiglia Calligaris in Barbania; A. de Lamartine, Voyage en Orient, Paris 1913, II, p. 228; A. Baratta, Costantinopoli effigiata e descritta con una notizia su le celebri ...
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POERIO, Giuseppe
Domenico Cecere
POERIO, Giuseppe. – Nacque a Belcastro, in Calabria, il 5 gennaio 1775 da Carlo e da Gaetana Poerio, primogenito di sette figli. La famiglia era ascritta al patriziato [...] (in particolare con Gino Capponi, Pietro Giordani, Niccolò Tommaseo) e con eminenti stranieri di passaggio (Alphonse de Lamartine, Friedrich Carl von Savigny); inoltre avviò uno studio di consulenza legale.
Gli eventi del 1830 indussero il governo ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] . Questi temi sono calati entro una languorosa sensibilità musicale, cui non sono estranee certe suggestioni della poesia del Lamartine che fu assai famigliare al C., forse per suggerimento del Maffei che ne era stato il traduttore e divulgatore ...
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BIAVA, Samuele
Iginio Angerosa
Nacque a Vercurago (Bergamo) il 3 apr. 1792, da Francesco, medico e possidente. Iniziati gli studi universitari a Padova, li concluse nell'anno 1814 a Pavia, dove si laureò [...] ; G. Brognoligo,Traduttori italiani di W. Scott, in Rass. stor. della lett. ital., XXIII(1918). p. 248; S. Guggenheim,La poésie de Lamartine en Italie, in Athenaeum, VI(1918), 3, pp. 28-30; C. A. Giorgi, S. B. nella vita e nelle opere, Roma 1925 ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] a Napoleone l'umanità" (Preludio, p. XXXV; Vita, p. 230).
Questa poesia nuova (e il C. ne salutava interpreti, come il Lamartine, il Manzoni e l'Hugo), in quanto arte o creazione di popolo (essendo il popolo la novità essenziale e manifesta del mondo ...
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PEPE, Gabriele
Anna Maria Rao
PEPE, Gabriele. – Nacque a Civitacampomarano, nel Molise, il 7 dicembre 1779, da Carlo Marcello e da Angela Maria Cuoco, terzogenito di sei figli (con Raffaele, Maria Teresa, [...] , difensore del ruolo del papato nella storia d’Italia.
Il 19 febbraio del 1826 batté in duello Alphonse de Lamartine (segretario della legazione a Firenze), che aveva definito l’Italia «una terra dei morti». A questa accusa replicò veementemente ...
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GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] grandissima fortuna e fu più volte ristampato a Firenze, Siena, Venezia, Como, Milano e perfino a Parigi, dove A. de Lamartine parlò del G. come di un "Horace moderne". Ugual sorte arrise alla traduzione del De officiis di M.T. Cicerone (Intorno ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...