SAINTE-BEUVE, Charles-Augustin de
Mario BONFANTINI
Letterato, nato a Boulogne-sur-Mer il 23 dicembre 1804, morto a Parigi il 1° ottobre 1869. Di famiglia agiatamente borghese, orfano di padre prima [...] della Rue Taitbout (gli pareva, dirà con frase tipica, di osservare "une religion sous cloche"); si lega all'abbé Gerbet, a Lacordaire; Lamennais ha tanta stima di lui che nel 1831 lo vuol portare con sé a Roma. In politica però era rimasto liberale ...
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WHITE MARIO, Jessie
Angelica Zazzeri
WHITE MARIO, Jessie. – Nacque il 9 maggio 1832 a Gosport, una cittadina vicino Portsmouth, in Inghilterra, da Thomas e da Jane Teage Meriton.
Il padre lavorava nel [...] che proprio in quegli anni stava portando avanti alla Sorbona di Parigi, sotto la guida di Félicité-Robert de Lamennais. Nella capitale francese conobbe la signora Emma Roberts, molto vicina a Giuseppe Garibaldi, e nel 1854 la accompagnò in ...
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GAMBARO, Angiolo
Franco Cambi
- Nacque a Galliate (Novara) il 16 febbr. 1883 da Luigi e da Angela Clerici.
Formatosi nell'ambito della cultura ecclesiastica piemontese, frequentò il seminario di Novara [...] studiando l'influenza della sua opera in particolare in Piemonte, ma anche altrove in Italia (Sulle orme del Lamennais in Italia, I, Il lamennesismo a Torino; La fortuna del lamennesismo in Italia, editi entrambi a Torino nel 1958) e sottolineandone ...
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FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] studio storico su Le moderne dottrine teocratiche (Torino 1908), nel quale, con una minuziosa analisi critica, dai monarcomachi a Lamennais, il F. scandaglia i sistemi di pensiero in cui viene affermata la sovranità di Dio sul mondo sociale.
L'uscita ...
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HUGO, Victor-Marie
Pietro Paolo Trompeo
Nacque a Besançon il 26 febbraio 1802, morì a Parigi il 22 maggio 1885. Suo padre, Léopold-Sigisbert (1774-4828) che il poeta volle far credere d'origine nobile, [...] sono in questo tempo nettamente monarchiche, come quelle di sua madre. Egli è sotto il fascino di Chateaubriand e di Lamennais e per difendere nel campo delle lettere le idee che quei due campioni del trono e dell'altare sostenevano nel loro ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] di Lamaire, di Ferrari suo ispiratore, di Proudhon, di Feuerbach e dei suoi discepoli Marx e Ruge, e poi di Kant, di Lamennais, di Cousin, di Comte e di altri ancora. A Feuerbach obbietta che "se la religione è una categoria dello spirito umano" è ...
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MICALI, Giuseppe
Fabio Bertini
– Nacque a Livorno il 19 marzo 1768 da Giovan Carlo e da Maria Veneranda Forti. Il grande fondaco paterno, specializzato in oggetti e copie da collezionisti, era una tappa [...] italiani inediti o rari, antichi e moderni, a cura di F. Orlando, s. 1, Firenze 1892-96, p. 139; A. Roussel, Lamennais intime, d’après une correspondance inédite, Paris 1897, p. 159; Stendhal, Correspondance, a cura di H. Martineau, Paris 1933-34, pp ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] incentrato sul federalismo e sul socialismo. Si faceva sentire nelle sue opere l’influenza di Proudhon e di Lamennais, con il quale aveva stretto una salda amicizia. Non credendo all’immediata possibilità dell’unificazione e sopravvalutando l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] , società bibliche, società clerico-liberali) su quelle consacrate al liberalismo religioso così come esso si esprime nelle idee di Lamennais: “In questo tempo si trovano non pochi i quali, applicando al civile consorzio l’empio ed assurdo principio ...
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BRUNATI, Giuseppe
Sandro Fontana
Nato in località Videlle presso Raffa di Puegnago (Brescia) il 4 giugno 1794 da Andrea e da Marta Carampelli, in una famiglia benestante di industriali di refe, compì [...] si ricava non solo il grado di influenza che ebbero sulla cultura cattolica italiana del tempo le opere dei vari Lamennais, Bonald e de Maistre, ma anche su quali collaboratori e associati poggiava, in Lombardia, l'iniziativa editoriale dei cattolici ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...