Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] della nascente civiltà industriale, può essere schematicamente ricostruita in due tappe successive. In un primo momento - ad esempio in Lamennais - i ceti, le corporazioni, le chiese e le comunità locali su cui si reggeva l'ordine politico medioevale ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] italiana per l'accorata, cristiana introspezione e per il senso profondo della natura venutogli in parte da Rousseau, da Lamennais e dall'ammiratissima G. Sand. Vicina ai modelli della prosa francese di confessione (al Volupté di Sainte-Beuve) è ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] diedero la mano scrittori come Chateaubriand (Génie du christianisme), de Lamennais (prima della sua defezione dal cattolicismo), Nicolas (anch'egli, benché meno di Lamennais, infetto di tradizionalismo), ecc., e una schiera di valenti conferenzieri ...
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LISZT, Ferenc (Franz)
Alfredo Casella
Musicista, nato a Raiding nel Burgenland (allora in Ungheria, oggi in Austria) il 22 ottobre 1811. Suo padre, Adam, era agente contabile al servizio del principe [...] un'influenza decisiva sulla sua formazione artistica: H. Berlioz e F. F. Chopin. Anche incontrò l'abate Lamennais, il quale, diventatogli amico fedele, ebbe altissima influenza sul suo spirito profondamente religioso. Dopo essere riapparso, con ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] più al cristianesimo sull'autorità di Dio, ma a credere a Dio sull'autorità del re" (cfr. H.-F.-R. Lamennais, Saggio sull'indifferenza, 1817-1824). Le dinamiche della modernità, in quest'ottica, appaiono destinate a produrre "servitù o ribellione ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] sur le gouvernement temporel de la Providence, suivis d'un Traité sur les sacrifices. Per iniziativa della figlia Constance, di Lamennais e di Paul Saint-Victor l'opera vide la luce in luglio a Parigi in due volumi, priva del dodicesimo conclusivo ...
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ZAMBECCARI, Livio.
Giacomo Girardi
– Nacque a Bologna il 30 giugno 1802, figlio del conte Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Diamante Negrini.
Il padre fu un uomo d’azione e uno studioso [...] di carte geografiche e acquerelli e traducendo in portoghese alcune opere politiche e filosofiche di Félicité-Robert de Lamennais e Jean-Charles-Léonard Simonde de Sismondi. Solo nel 1839, approfittando di un’amnistia concessa dall’imperatore Dom ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] alla rivista L'Avenir; Lacordaire; Montalambert), sia che ne uscisse per sboccare in un vago teismo infuso d'idealità democratiche (Lamennais dopo le Paroles d'un croyant), s'investì di tutti i problemi urgenti nel tempo, da quello dei rapporti fra ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] , fra gli altri, con George Sand, Victor Cousin, François Guizot, Gabriel Rudolf Ludwig von Sinner, Félicité-Robert de Lamennais, Antoine-Louis-Claude Destutt de Tracy; e ancora, con Cristina di Belgioioso, Vincenzo Bellini, Francesco Paolo Bozzelli ...
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CALAMATTA, Luigi
Sandra Vasco
Figlio di Vincenzo e di Fermina Natale, nacque a Civitavecchia il 21 giugno 1801. Notizie sulla sua vita si ricavano dal volume del Corbucci, che si è servito delle "Memorie" [...] Paris 1881). Nella capitale francese il C. aveva contatti con i personaggi più significativi dell'arte e della cultura, come il Lamennais, il Guizot, il duca d'Orléans (di cui si conservano a Civitavecchia i ritratti incisi), Liszt, Ch. e L. Blanc, e ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...