MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] precedette (in forma anonima) la traduzione dell’Essai sur l’indifférence en matière de religion di F.-R. de Lamennais. La lettura delle altre parti dell’Essai nel 1823 rese infine chiara l’ispirazione integralista dell’autore, che allontanò quanti ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] nelle masse, si era aperto, soprattutto nel basso clero, ai fermenti di rinnovamento che, accesi dal pensiero di F. Lamennais, dopo le encicliche Mirari vos e Singulari vos avevano preso il carattere di contestazione della gerarchia. Al Capaccini era ...
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LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] tra il 1843 e il 1849 (due successive edizioni si ebbero nel 1853-55 e nel 1865-67). Più cortesemente, F. de Lamennais lo ringraziò per aver volto in italiano le sue "reflexions et notes" sui Vangeli pubblicate a Losanna da Bonamici nel 1846 (Gli ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] , 1817-1823): l'A. ufficiosamente approvò l'opera e diede il permesso di stampa per una traduzione italiana. Ancora nel 1823 Lamennais pregò l'A. di indicargli i passi dei volumi III e IV, allora apparsi, ritenuti degni di censura dai teologi romani ...
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FALCHI, Antonio
Marcello Petrelli
Nacque a Sassari il 9 maggio 1879 in antica famiglia cittadina, da Giovan Battista e da Angelina Cicu.
Intrapresi gli studi universitari, si laureò nel 1901 presso [...] studio storico su Le moderne dottrine teocratiche (Torino 1908), nel quale, con una minuziosa analisi critica, dai monarcomachi a Lamennais, il F. scandaglia i sistemi di pensiero in cui viene affermata la sovranità di Dio sul mondo sociale.
L'uscita ...
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BONAVINO, Cristoforo (Ausonio Franchi)
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Pegli il 27 febbr. 1821, da Giambattista e da Caterina Traverso, in una numerosa famiglia. Compiuti gli studi primari, aiutò il padre [...] di Lamaire, di Ferrari suo ispiratore, di Proudhon, di Feuerbach e dei suoi discepoli Marx e Ruge, e poi di Kant, di Lamennais, di Cousin, di Comte e di altri ancora. A Feuerbach obbietta che "se la religione è una categoria dello spirito umano" è ...
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BRUNATI, Giuseppe
Sandro Fontana
Nato in località Videlle presso Raffa di Puegnago (Brescia) il 4 giugno 1794 da Andrea e da Marta Carampelli, in una famiglia benestante di industriali di refe, compì [...] si ricava non solo il grado di influenza che ebbero sulla cultura cattolica italiana del tempo le opere dei vari Lamennais, Bonald e de Maistre, ma anche su quali collaboratori e associati poggiava, in Lombardia, l'iniziativa editoriale dei cattolici ...
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LANTERI, Pio Bruno (Brunone)
Giuseppe Griseri
Nacque a Cuneo il 12 maggio 1759 dal medico Pietro, originario di Briga Marittima, e da Margherita Fenoglio; a quattro anni rimase orfano della madre, deceduta [...] . L., precursore dell'Azione cattolica, fondatore degli oblati di Maria Vergine, Bari 1958; A. Gambaro, Sulle orme del Lamennais in Italia, I, Il Lamennais a Torino, Torino 1958, ad ind.; C. Bona, Il marchese Cesare Taparelli d'Azeglio e la fine dell ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] e morale, compose un trattato di mariologia (1826: tradotto in francese e pubblicato a Tournai nel 1842) e una confutazione del Lamennais, l'Aneddoto curioso, un dialogo tra il filosofo bretone e Cartesio, che dava modo a D. di condannare le idee ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] di Alessandro Pouschkine (Pisa 1841). Durante i frequenti soggiorni in Francia il B., che aveva ammirato il Lamennais seguendo con dolorosa partecipazione il suo distacco dalla Chiesa cattolica, si legò di stretta amicizia con il Montalembert ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...