LASAGNI, Bartolomeo
Dante Marini
Nacque a Roma il 25 ag. 1773 da Gioacchino e da Rosa Certi. Il padre, nato in provincia di Reggio Emilia, nel 1748 si era trasferito a Roma dove aveva intrapreso l'attività [...] scopo di evitare l'intervento del papa a sostegno delle forti resistenze dell'episcopato francese e dei sostenitori di F.-R. de Lamennais, raggiunse pienamente il suo intento, anche per il modo convincente con cui il L. seppe illustrare al papa e a ...
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OZANAM, Antoine-Frédéric
Salvatore Battaglia
Critico e apologista francese nato il 23 aprile 1813 a Milano, dove il padre, che vi si era trasferito nel 1809 da Lione, esercitava la professione di medico; [...] ma di primo piano nella cultura contemporanea, come J.-J. Ampère, P.-S. Ballanche, C. Fauriel, J.-B. Lacordaire, F.-R. Lamennais, Ch. de Montalembert, l'O. poté per un verso allargare gl'interessi d'ordine critico e storico e d'altra parte rinsaldare ...
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Montanelli, Giuseppe
Patriota (Fucecchio, Firenze, 1813 - ivi 1862). Laureatosi in giurisprudenza nel 1831 a Pisa, si trasferì per il tirocinio a Firenze dove entrò in contatto con Vieusseux. Iniziò [...] incentrato sul federalismo e sul socialismo. Si faceva sentire nelle sue opere l’influenza di Proudhon e di Lamennais, con il quale aveva stretto una salda amicizia. Non credendo all’immediata possibilità dell’unificazione e sopravvalutando l ...
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MANIN, Daniele
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 13 maggio 1804, terzogenito di Pietro di Ludovico e Anna Maria Bellotto.
Il nonno paterno, di origine veronese e di religione ebraica, si chiamava [...] quei mesi, dai frequenti contatti con molti francesi - V. Hugo, J. Michelet, E. Quinet, A. de Lamartine e F. de Lamennais, Girolamo Bonaparte, A. de Tocqueville - ed esuli, ungheresi, polacchi, e italiani: G. Montanelli, G. Pallavicino, G. Ferrari, V ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] detrattori, in particolare per i pensatori della Restaurazione, essa acquista la valenza di negazione della legittimità. Come Robert de Lamennais, sulla scia di Joseph de Maistre e Ambroise de Bonald, evidenzia nel suo Progrès de la revolution et de ...
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Stato
Comunità politica costituita da un popolo stanziato in un determinato territorio e organizzato unitariamente come persona giuridica collettiva, e titolare di un potere sovrano (governo), cui è [...] nel 1790. Da ricordare Novalis, Adam Müller, K. L. von Haller, J. de Maistre, L.-G.-A. de Bonald, il primo Lamennais.
Il socialismo e lo Stato
Non allo S. ma essenzialmente alla società volgono la loro attenzione gli scrittori socialisti, i quali ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] che da Müller, Görres, Vogelsang, Ketteler giunge, alla fine dell'Ottocento, alla fondazione del Volksverein (1890); in Francia, al primo Lamennais e poi al cattolicesimo sociale da De Melun a De Mun, La Tour du Pin, Harmel; in Italia, al Taparelli e ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] tra il 1830 e il 1848, da storici e pubblicisti di gran nome: E. Quinet (il traduttore di Herder), F. de Lamennais, autore di Le livre du peuple (1837) e J. Michelet, che, già prima di pubblicare Le peuple (1846), aveva ripreso originalmente ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] ; la quale coincide col rinnovamento del liberalismo in senso tradizionalista cattolico, sotto l'influsso di De Maistre, Lamennais e De Bonald. Fu un adattamento entro la tradizione culturale spagnola e, senza negare i prodotti della civiltà ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...