Filosofo e scrittore politico (castello di Monna, presso Millau, Aveyron, 1754 - Parigi 1840); nel 1790 membro dell'Assemblea per il dipartimento dell'Aveyron, si dimise l'anno successivo per le sue convinzioni [...] dell'imperatore. Dopo il 1815, B. difese la causa dell'assolutismo nel Conservateur e nel Défenseur, da lui fondato col Lamennais. Accademico di Francia dal 1816. Nelle sue opere Théorie du pouvoir politique et religieux dans la société civile (1796 ...
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Democrazia cristiana
Francesco Traniello
L'ambito semantico
Prima che, nel corso del XX secolo, numerosi partiti politici europei e latino-americani, in varia misura radicati nei rispettivi mondi cattolici, [...] il cattolicesimo e per restituirgli efficacia ai fini della ricostruzione di una società cristiana. L'idea democratica di Lamennais e di alcuni dei suoi seguaci, raccolti intorno al giornale "L'Avenir", abbracciava sia un progetto politico imperniato ...
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La democrazia cristiana in Europa
Francesco Traniello
Alla locuzione «democrazia cristiana», attestata sin dall’epoca della Rivoluzione francese, sono stati attribuiti nel corso di oltre due secoli [...] all’emergere della questione sociale. Molto rappresentativo in proposito fu il movimento avviato in Francia dal prete cattolico F. Lamennais e da alcuni dei suoi seguaci, che svilupparono in senso democratico (ma non privo di risvolti teocratici) le ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] tra la rendita, il profitto e il salario". I proletari costituiscono il soggetto centrale di un celebre scritto polemico di Lamennais, La schiavitù moderna (1839). Sono proprio i proletari - egli vi afferma - i nuovi schiavi: coloro che soffrono dell ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] della nascente civiltà industriale, può essere schematicamente ricostruita in due tappe successive. In un primo momento - ad esempio in Lamennais - i ceti, le corporazioni, le chiese e le comunità locali su cui si reggeva l'ordine politico medioevale ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] più al cristianesimo sull'autorità di Dio, ma a credere a Dio sull'autorità del re" (cfr. H.-F.-R. Lamennais, Saggio sull'indifferenza, 1817-1824). Le dinamiche della modernità, in quest'ottica, appaiono destinate a produrre "servitù o ribellione ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] sur le gouvernement temporel de la Providence, suivis d'un Traité sur les sacrifices. Per iniziativa della figlia Constance, di Lamennais e di Paul Saint-Victor l'opera vide la luce in luglio a Parigi in due volumi, priva del dodicesimo conclusivo ...
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Stato
Comunità politica costituita da un popolo stanziato in un determinato territorio e organizzato unitariamente come persona giuridica collettiva, e titolare di un potere sovrano (governo), cui è [...] nel 1790. Da ricordare Novalis, Adam Müller, K. L. von Haller, J. de Maistre, L.-G.-A. de Bonald, il primo Lamennais.
Il socialismo e lo Stato
Non allo S. ma essenzialmente alla società volgono la loro attenzione gli scrittori socialisti, i quali ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...