DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] tra i due concorrenti comitati costituitisi a Parigi per la riorganizzazione della Sinistra democratica europea, l'uno ispirato da Lamennais, e per conto del quale nel maggio gli scriveva il Montanelli, l'altro da Mazzini.
L'occasione di saggiare ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] dei frequenti richiami di Sturzo al pensiero di Alessandro Manzoni, Gioacchino Ventura, Antonio Rosmini, Félicité-Robert Lamennais e Charles de Montalambert, che le matrici del pensiero cattolico liberale confluiscano nella elaborazione teorica del ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] ideologico dell’assolutismo.
In Francia queste due opposizioni avrebbero finito per fare anche incontro, come nel caso di Lamennais, il quale motivò il passaggio al campo della democrazia, ricordando come ogni buon cristiano dovesse prender posizione ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] carteggio del cardinal C., in Rass. di Polit. e storia, VIII (1962), 88, pp. 21-32; 89, 16-21; Id., La Chiesa tra Lamennais e Metternich. Il pontif. di Leone XII, Brescia 1963, passim;O. Fusi-Pecci, La vita del papa Pio VIII, Roma 1965, pp. 79, 121 ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] 155; D. Facenna, Il Pompeo di palazzo Spada, in Archeol. classica, VIII (1956), pp. 173-201; R. Colapietra, La Chiesa tra Lamennais e Metternich, Brescia 1959, ad Indicem; P. Pelagatti, in Enc. dell'arte antica, III, Roma 1960, p. 611; C. Pietrangeli ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] significativa, proprio alla chiesa del Gesù - e favoriva la ripresa di una gerarchia francese più fedele a Roma, allarmando il Lamennais che deprecò lo stato di paralisi in cui a suo parere era caduta la Chiesa. Era lo stesso rilievo del Bernetti ...
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storiografia
storiografìa
Scienza e pratica dello scrivere opere relative a eventi storici del passato, in quanto si possano riconoscere in essa un’indagine critica e dei principi metodologici.
Storiografia [...] in cui si riconosce in Italia la s. neoguelfa. Il popolo è quello di J.-J. Rousseau e di H.-F.-R. de Lamennais, quello della città e quello della Chiesa, in certo modo repubblicane entrambe (la Chiesa e la città) per il costante riferimento alla ...
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ultramontanismo
s. m. [dal fr. ultramontanisme, der. di ultramontain (v. ultramontano)]. – Nelle lotte tra papato e impero, l’orientamento di chi, fuori d’Italia (nei paesi tedeschi già alla fine del medioevo), si faceva sostenitore della...