(kazako Semey) Città del Kazakistan (281.814 ab. nel 2006), nella prov. del Kazakistan Orientale, situata sulle due rive del fiume Irtyš. Fondata (1718) per assicurare ai Russi il dominio della regione, [...] in breve assunse grande importanza come mercato agricolo (cotone, lana) e divenne uno dei più importanti centri ferroviari dell’Asia centrale russa. Sede di industrie di trasformazione dei prodotti agricoli (cereali, barbabietole da zucchero, semi ...
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tioindaco Colorante organico artificiale, di formula
che si forma in maniera analoga all’indaco usando acido tiosalicilico anziché salicilico; cristalli rosso-bruni, insolubili in acqua. Per solubilizzarli [...] il t. viene ridotto (con idrosolfito ecc.) a composto giallo che può essere usato per tingere lana e cotone; il colore rosso si sviluppa per azione della luce o di agenti chimici che riossidano il prodotto a t.; il t. è stato uno dei primi coloranti ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] 'evoluzione dell'economia agricola.
Un cenno a parte merita anche l'industria tessile (cotone, 5800 milioni di m di tessuto; seta, 845 milioni di m; lino, 481; lana, 303; fibre artificiali, 167), che aveva i maggiori centri nella regione centrale, a ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] , ecc.).
Un ramo ammirevole dell'arte rustica o popolare è quello dei tessuti che vengono preparati col lino, con la ginestra, col cotone, con la lana o la seta, su telai a mano, talvolta da due tessitrici di cui una fa la trama e l'altra il fondo a ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] ripeterlo, all'intera U. R. S. S.
Il cotone è quasi tutto coltivato fuori d'Europa (trascurabile è il quantitativo tessere il lino e la canapa, la preparazione delle stoffe di lana e la lavorazione del cuoio servono in gran parte alla confezione del ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
*
È il nome generico dato alla maggiore [...] stoffe fatte con questa materia, industria che impiegava circa 40.000 persone nel 1924. La seta artificiale mista al cotone o alla lana è molto adoperata nella stessa Gran Bretagna e il commercio interno è molto più vasto che quello d'esportazione. L ...
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La chimica come corpo di scienza è relativamente recente, ma è antica come arte. Nell'antichità la chimica si riduceva a una tecnica più o meno rudimentale disseminata in tutte le arti. Fra le antiche [...] chiamò dinamite.
Fino dal 1838 Pelouze aveva preparato il cotone fulminante che entrò nella pratica solo nel 1865 quando Abel (fig. 27) a cui si adatta un dischetto di carta, o lana, o amianto, ecc. L'imbuto è infilato nel tappo di una delle ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] e l'Africa producono abbondante lino; l'Asia Minore e l'Africa, lana; l'Illirico e l'Asia Minore, pelli; la Spagna, le Gallie oggi quasi universale, soprattutto negli affari in grano e in cotone, in cui le destinazioni oltre mare sono assicurate per ...
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PORTOGALLO (XXVIII, p. 32; App. I, p. 247; II, 11, p. 597)
Gaetano FERRO
Gennaro CARFORA
Francesco CATALUCCIO
Il censimento del 1950 registrava nel territorio continentale 7.856.993 ab., e 8.441.312 [...] commerciale. - Il P. rimane importatore dall'estero di carbone (specialmente dall'Inghilterra), petrolio (S. U. A.), lana e cotone, ferro ed acciai. Esporta prodotti agricoli ed ittici, rame, volframio e sale.
Finanze. - Il reddito nazionale del ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] e della canapa. Il baco da seta, stando alla tradizione, fu introdotto nel 214 d. C., il cotone nell'800; l'uso della lana, invece, è recente. La produzione tessile giapponese è più che sufficiente per la richiesta interna, il superfluo perciò ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più o meno strette sia manualmente, con apposite...