La Venezia d'oltremare nel secondo Duecento
David Jacoby
Per tutto il corso del Duecento, ma soprattutto nella seconda metà del secolo, le strategie e le attività economiche di Venezia oltremare - [...] veneziani. Come in passato, questi esportavano da Alessandria spezie orientali, aromi, tinture, assieme a zucchero, canapa, lino, cotone, lana, allume, e ceneri di soda, queste ultime richieste a Venezia dalle industrie del vetro e del sapone. A ...
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Arte e tecnica
Porzione di tessuto di lana, o anche di seta, cotone e altre fibre vegetali e artificiali, prodotto in varie grandezze e in vari colori e disegni e generalmente collocato sul pavimento a [...] liberi del nodo lasciati ai lati della catena stessa.
Le materie prime del t. sono il cotone o lana per l’armatura (ordito e trama) e lana (di pecora, di capra o di cammello), cotone e seta per il vello, più fili d’argento e d’oro per i preziosi t ...
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Intreccio di filati di lana, seta, cotone ecc., legati assieme in anse. Per estensione ciascuno degli elementi, in forma di cerchio o di poligono, che costituiscono un intreccio, una catena, una rete, [...] un reticolo ecc.
Fisica
Metodo delle m. Metodo che permette, in modo sistematico, di analizzare un circuito elettrico, nel quale una maglia è identificata come l’insieme in serie degli elementi presenti ...
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scialle Indumento femminile di lana, seta, cotone o trina, di forma quadrata, triangolare, o a ruota, che si porta sulle spalle.
Lo s. fa la sua apparizione in Francia e in Inghilterra alla fine del 18° [...] un secolo elemento di eleganza femminile. Decade verso il 1880 e riappare nel 1919, adorno di grandi frange, in seta o lana ricamata, in laminato, o in velluto dipinto.
Anche nel costume popolare lo s. è elemento spesso essenziale: basti ricordare lo ...
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SCOZZESE, TESSUTO
Giovanni Treccani
. I tessuti di lana scozzesi (tartans), caratteristici per il loro disegno, sempre e variamente quadrettato a colori diversi e contrastanti, hanno un'antichissima [...] e la regina Vittoria l'ebbe in grande favore.
I disegni quadrettati scozzesi sono stati poi applicati a tutti i tessuti di lana, seta, cotone, rayon e misti e, pur con alti e bassi, non sono mai stati abbandonati dalla moda che se ne serve per abiti ...
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POPELINE
Giovanni Treccani
. Tessuto leggiero di lana, di cotone o di rayon, di solito tinto in pezza., È caratterizzato dall'avere l'ordito molto più fitto della trama (circa il doppio), ciò che produce [...] (v. armatura).
In origine la popeline si produceva soltanto di lana pettinata; un tipo medio, ancora in uso, è composto di 36 uso camiceria, di altezza 80 cm.; un tipo comune di popeline di cotone è composto di 44 fili al cm. di ordito 32 (tit. ingl ...
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(dall'arabo quṭn; fr. coton; sp. algodón; ted. Baumwolle; ingl. cotton).
Sommario. - Botanica: Generalità (p. 676); Sistematica dei cotoni (p. 678); Coltivazione: Storia (p. 679); La coltivazione nei diversi [...] giovò gran che all'industria laniera. Il consumo infatti continuava a spostarsi, per ragioni economiche, dai tessuti di lana ai tessuti di cotone, e se l'India trovava difficoltà a collocare i suoi prodotti in ragione dei dazî, l'industria cotoniera ...
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LANA (XX, p. 454; App. II, 11, p. 151)
Basilio DESMIREANU
Dato che le statistiche della l. contemplano solo la l. di pecora e agnello, l'evoluzione degli effettivi ovini nell'ultimo decennio costituisce [...] riduzione di 11%. Una uguale riduzione percentuale ha subìto anche il cotone. La perdita di 22% dell'importanza relativa di queste due fibre si ha una esportazione (nel 1958) di sole 765 t di lana in massa di un valore di 0,4 miliardi di lire.
Bibl.: ...
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Coltivazione. - La massima parte dei cotoni risente attualmente del maggior sforzo produttivo dovuto al lungo periodo di guerra intercorso fra il 1939 ed il 1945 e si presenta più scadente sia nell'aspetto, [...] tecnico, essendo tuttora in corso le prove e i relativi adattamenti.
Per i filati cardati (uso lana), generalmente composti di cascami di cotone, la tendenza è quella di abbandonare il self-acting per sostituirlo con speciale filatoio continuo (ring ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] fasce colturali omogenee: da sud a nord, a quella del cotone segue quella del tabacco, poi quella del mais e quindi quella e, sugli altipiani andini il lama e l’alpaca, che fornivano la lana: il cane era anche animale da tiro, il lama, da soma. ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
maglia1
màglia1 s. f. [dal provenz. malha, che è il lat. macŭla «macchia1» e «lacuna, buco (in un tessuto a rete)»]. – 1. a. Intreccio di filati di lana, seta, cotone, ecc. legati assieme in anse più o meno strette sia manualmente, con apposite...