PENULA (paenula)
È presso i Romani una forma di mantello, usata particolarmente da persone di umile condizione, sia uomini sia donne, e talvolta anche dai soldati; poiché era fatta di solito di materia [...] pesante, lana, cuoio, ecc., ed era spesso munita di cappuccio, la si adoperava di preferenza in viaggio e col cattivo tempo.
La penula era tagliata a campana o a guaina; era talvolta aperta sul davanti e fermata con fibbie o bottoni, tal altra invece ...
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HENGELO (A. T., 44)
Città dell'Olanda, nella provincia di Overijssel, a breve distanza dal confine con la Germania (una dozzina di chilometri). È centro di fiorenti industrie: vi sono fabbriche di tessuti [...] di lana e di cotone, fabbriche di filati, di macchine (turbine, caldaie, ecc.), di strumenti di precisione (termometri, manometri, ecc.), fonderie e un'importante centrale elettrica. Ha commerci assai attivi ed è posta all'incrocio delle linee ...
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GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze presumibilmente nei primi decenni del Trecento, nel "popolo" di S. Lorenzo, nel sesto di Porta S. Piero, da Piero di Nardo, detto Bonaccio, e da [...] il nome perché ormai inutile e inattuale.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Balie, 1, c. 36r; 17, c. 5v; Arte della lana, 20, c. 79r; 32, cc. 11r, 14v, 18v, 19r, 20r; Arte della seta, 7, c. 26r; Priorista di Palazzo, cc. 96r, 99r, 102r, 107r ...
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Vanni della Monna
Giorgio Baruffini
Notaio pistoiese (sec. XIII), complice di Vanni Fucci nel furto a la sagrestia d'i belli arredi (If XXIV 138). Secondo le cronache contemporanee e i commentatori [...] antichi (Lana, Anonimo), V. venne arrestato soltanto in un secondo tempo, quando già era stato condannato un Rampino di Ranuccio Foresi (e falsamente già fu apposto altrui, v. 139) su cui pesavano gravi indizi: ad alcuni la scoperta e l'arresto del ...
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ROSSI, Alessandro
Giovanni Treccani
Industriale e uomo politico, nato a Schio il 21 novembre 1819, morto il 28 febbraio 1898 a S. Orso presso Schio. Figlio di Francesco (1783-1845), oriundo di S. Caterina [...] di Lusiana, il quale nel 1817 aveva installato a Schio un modesto opificio per la lavorazione della lana, successe nel 1839 al padre nella direzione dell'azienda, che resse per un quarantennio, promovendone lo straordinario sviluppo, tanto che a ...
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Pietro Peccatore
Augusto Vasina
La critica dantesca - e segnatamente C. Ricci - a partire soprattutto dalla fine del secolo scorso ha ritenuto, sulla scorta di alcuni antichi commentatori della Commedia [...] (in primo luogo del Lana), di poter identificare nel Pietro Peccator di Pd XXI 122, ricordato da Pier Damiano nel settimo cielo dei beati (In quel loco fu' io Pietro Damiano, / e Pietro Peccator fu' ne la casa / di Nostra Donna in sul lito adriano), ...
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sufismo Nell’islam, dottrina e disciplina di perfezionamento spirituale. Si presenta come un insieme di metodi e dottrine che tendono all’approfondimento interiore dei dati religiosi, per preservare la [...] della fede e di un letteralismo arido e legalistico.
L’origine della parola viene spesso riferita al sostantivo ṣūf («lana»), che alluderebbe al materiale del saio indossato dai primi asceti; ma il termine è stato anche fatto derivare da ...
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Economista italiano (Il Cairo 1902 - Milano 1981); prof. univ. dal 1938 di tecnica industr. e comm. nell'univ. di Venezia e tecnica bancaria e professionale nell'univ. Bocconi di Milano. Tra le sue opere: [...] La lana (1934); Il commercio dei prodotti agrari in Italia (1938); Il credito fondiario in Italia (1938); I mercati a termine di borsa delle merci (1940); La politica agraria (1945); I depositi nella economia delle aziende di credito (1951); Aspetti ...
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Questi due vocaboli vengono generalmente adoperati promiscuamente e nello stesso senso; in realtà esiste fra loro una certa differenza di significato; infatti la voce apparecchiatura viene usata pei tessuti [...] di lana, ai quali non si dà alcuna bozzima o appretto; mentre la voce apprettatura si riferisce generalmente ai tessuti di cotone, per i quali si completano le operazioni di rifinitura per lo più coll'applicazione di sostanze inspessenti e riempitive ...
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FLAVINA (dal lat. flavus "biondo")
Guido Bargellini
In tintoria si chiama flavina un prodotto ricavato dalla corteccia di Quercitrone (Quercus tinctoria), costituito in massima parte da quercetina (tetraossiflavonolo) [...] e usato specialmente per la tintura della lana. Anche alcune sostanze coloranti gialle artificiali del gruppo degli azoici hanno il nome di flavina (fenoflavina, flavina diamante, ecc.). Più importante è un prodotto farmaceutico costituito dal ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....