ULTIMO (A. T., 24-z5-26)
Lino BERTAGNOLLI
Selvosa e alpestre valle dell'Alto Adige che, delimitata verso S. dalle Alpi della Valle di Non e verso N. dagli ultimi contrafforti dell'Ortles, che la dividono [...] dalla Valle Venosta, risale da Lana (301 m.) presso Merano, in direzione di SO. per una quarantina di chilometri fino alla Cima Sternai (3385 metri) e al Monte Collecchio (2955 m.) del Gruppo dell'Ortles, ed è percorsa dal Rio Valsura, affluente di ...
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GLAUCHAU (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Città della Sassonia occidentale (nel distretto di Chemnitz, 32 km. a O. di questa città), posta nella valle della Mulde (16 km. N.-NE. di Zwickau), molto importante [...] come centro tessile (soprattutto lavorazione della lana). Sorta in territorio abitato da Slavi, colonizzato dalla famiglia Schönburg, ricordata come città la prima volta nel 1219 col nome di Grabow, Glauchau, anche a prescindere dallo sviluppo più ...
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Storico, nato il 15 maggio 1869 a Francoforte sul Meno. Discepolo di G. von Schmoller, dopo aver pubblicato delle Untersuchungen zur Geschichte der Kaufmannsgilden d. Mittelalters (Lipsia 1893), passò [...] la storia delle corporazioni, e in particolare dell'Arte della lana. Dopo aver dato un primo saggio di questi studî nel della quale (Stoccarda 1901) tesse la storia dell'industria fiorentina della lana dal sec. XIV al XVI; mentre il 2° (1908) riprende ...
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brutto
Luigi Peirone
. Ha il valore opposto di ‛ bello ', in If XXXIV 34 S'el [Lucifero] fu sì bel com'elli è ora brutto. Con estensione di significato è detto delle Arpie, che, oltre a essere deformi, [...] sono " fetide e puzzolenti " (Lana). " Brutte son esse chiamate, non in considerazione della lor bruttezza, ma della bruttura onde son sozze... [l'epiteto] è reminiscenza del racconto e dei tocchi virgiliani " (D'Ovidio, Nuovi studi danteschi..., p. ...
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ricreare
Domenico Consoli
" Ristorare ", in Pd XXXI 43, in costrutto pronominale e con valore pregnante: E quasi peregrin che si ricrea / nel tempio del suo voto riguardando: contemplando il tempio [...] votivo il pellegrino riprende forza, " si riposa " (Buti) e insieme gode spiritualmente (Lana); " restaurare ", in Pg VII 96, dove sembra passivo: Rodolfo imperador fu, che potea / sanar le piaghe c'hanno Italia morta, / sì che tardi per altri si ...
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Città della Francia settentrionale (108.900 ab. nel 2005), capoluogo del dipartimento di Calvados, situata in pianura, sul fiume Orne. Il suo porto fluviale comunica con il mare (Manica) per mezzo di un [...] canale. Mercato agricolo e di bestiame; industrie tradizionali quelle della lana e del lino; l’industria moderna comprende stabilimenti siderurgici, chimici, elettromeccanici, alimentari. Attivo il commercio marittimo (importazione di carbone ed ...
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Divisione amministrativa della Nuova Zelanda (45.845 km2 con 526.400 ab. nel 2005), situata nella parte orientale dell’Isola del Sud. Include il tratto mediano delle Alpi Neozelandesi, che digrada con [...] una fascia di alture boscose verso la pianura costiera alluvionale. Produce soprattutto frumento, lana, latticini. Capoluogo Christchurch. ...
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TESSITURA (XXXIII, p. 674; App. I, p. 1053; II, 11, p. 992; III, 11, p. 950)
Franco Testore
Negli ultimi venti anni il settore ha fatto registrare eccezionali progressi e ciò sia per quanto riguarda [...] di macchinario tessile e pertanto le nuove macchine sono progettate a misura delle fibre sintetiche, e se esse servono anche per la lana e per il cotone tanto meglio: la loro versatilità per le fibre naturali è un pregio aggiuntivo, non più uno degli ...
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SASSO DI STRIA
Amedeo Tosti
. Erta cuspide di roccia dolomitica, che si erge alla testata di Val Costeana (alto Cadore) presso il Passo di Falzarego.
Gli Austriaci ne avevano fatto un caposaldo, a sbarramento [...] della grande strada delle Dolomiti, tra il Col di Lana e il passo di Valparola. Occupato da reparti della 17° divisione italiana nei primissimi giorni della guerra italo-austriaca, fu poco dopo abbandonato. Il 18 ottobre 1915, un ufficiale dell'81° ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] (nato intorno al 1504, mercante di panni di lana), Andrea (canonico della cattedrale di Modena), Bartolomeo (podestà in diversi centri dell'Italia centrosettentrionale e uditore di rota a Genova), Daniele e Cesare. Dopo la morte di Nicolò, avvenuta ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....