stivale-calza
loc. s.le m. Stivale da donna molto aderente, spesso di materiale elasticizzato.
• È sempre la donna in fiore cara alla maison [Christian Dior], certo, ma è più effervescente e libera con [...] tute seconda pelle a tinte e disegni pop, gli stivali-calza in vinile colorati, gli abiti spezzati sotto il seno di crêpe di lana e macramè, le mantelle giallo vivo, le mise da gran ballo ma in arancio acceso. (Paola Pollo) (Corriere della sera, 27 ...
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Stoffa in origine prodotta e importata in Europa dalla città di Damasco, che già verso il 12° sec. ne deteneva il primato. In Italia furono celebri i d. di Catanzaro, Vicenza, Venezia, Lucca e Genova. [...] i tessuti damascati in cotone, lino, canapa e anche filati di natura diversa in ordito e in trama (seta e cotone, cotone e lana, cotone e lino). Tessuti in greggio e poi tinti in pezza, questi ultimi danno luogo a damascati a due colori. I d. di ...
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STAMPA DEI TESSUTI
Luigi CABERTI
. Per stampa dei tessuti (fr. impression; sp. impresion; ted. Zeugdruck; ingl. printwork) s'intende l'arte di decorare una stoffa, qualunque ne sia la natura o la qualità, [...] , oltre che per il cotone, anche per tutte le altre fibre tessili sia vegetali, come lino, canapa, ecc., sia animali, come lana e seta, sia artificiali, come il rayon, ecc. Le differenze che si notano tra i procedimenti applicabili al cotone e quelli ...
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. Famiglia di popolo, venne in Firenze da Val di Pesa intorno alla metà del sec. XIII; primo vi è ricordato nel 1271 un Corsino di Bonaccolto da Pergolato. Ascritta all'arte della lana, acquistò grande [...] ricchezza, tenendo le parti del popolo grasso contro i magnati e la plebe; e diede alla città otto gonfalonieri e 56 priori. Neri di Corsino (1244-1325) fu, primo della famiglia, priore nel 1290 e gonfaloniere ...
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Si dà generalmente il nome di coperta a tutto quello che serve a ricoprire, ma in modo più particolare si chiama coperta il drappo che si distende sul letto a scopo di difesa dal freddo o di ornamento. [...] i tipi fini), operazioni, queste, che servono a coprire bene il tessuto e a renderlo gonfio e morbido. Le coperte di lana si fabbricano in numerosi tipi e per i più svariati usi un po' dappertutto ove esiste l'industria laniera. I principali centri ...
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OSWEGO (A. T., 130-131)
Città dello stato di New York 56 km. a NNO. di Syracuse, situata sulla riva sud-orientale del Lago Ontario presso lo sbocco del fiume Oswego e del canale omonimo, unito al sistema [...] porto, spazioso e profondo, ha un attivo commercio in carbone, grano, petrolio. Le industrie comprendono la lavorazione della lana e del cotone, la fabbricazione di macchine agricole, e inoltre birrerie, cartiere, molini, ecc. La popolazione, quasi ...
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F Città dell'Arabia orientale, capoluogo della provincia di el-Ḥasā dipendente dal regno arabo Sa‛ūdiano (antico Ḥigiāz e Neǵd); è posta a 45 km. dalla costa del Golfo Persico in una fertile zona provvista [...] di numerose e ricche sorgenti e coperta, quindi, da rigogliosa vegetazione, e conta forse 30.000 ab. È importante mercato di mantelli di lana e di oggetti di cuoio lavorato. ...
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LUPICINI, Antonio
Gerardo Doti
Nacque a Firenze "di nobile legnaggio" (Zambrini) intorno al 1530 (Promis) da Giovanni Antonio detto Lupo, resosi famoso in occasione dell'assedio di Firenze per aver [...] , sottoposto per tre giorni continui al tiro dei cannoni di Filiberto di Châlons, principe d'Orange, semplicemente "con balle di lana legate in più luoghi nelle facce di detta Torre" (come ricordò lo stesso L. in Architettura militare(, p. 26); non ...
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CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] assidua e preziosa collaboratrice, iniziò una attività creativa nel settore tessile.
Autodidatta, nel 1929 tesseva tappeti da terra in lana, cotone, lino, canapa, su suoi disegni, con i quali nel 1930 partecipò alla Triennale di Monza. Iniziò così la ...
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TORNABUONI, Francesco
Eleonora Plebani
– Nacque a Firenze nel 1378 da Simone di Tieri di Ruggero Tornaquinci e da Sandra di Zanobi Tornaquinci. Il cognome di nascita Tornaquinci fu mutato in Tornabuoni [...] culturale.
Immatricolato all’arte del cambio nel 1397, ereditò dal padre l’attività mercantile, attiva nel commercio della lana e gestita con i fratelli, della quale si hanno testimonianze provenienti soprattutto dall’archivio di Francesco Datini. Ne ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....