Città industriale della Turingia, alta 182 m. s. m., ai piedi del piccolo Ettersberg, a N. di Jena e a E. di Weimar, che distano da essa una quindicina dl chilometri, sulla grande via commerciale Erfurt-Weissenfels [...] eretto un monumento sulla Karlsplatz), ma poi si accrebbe rapidamente, dal 1860, specializzandosi nell'industria tessile (calze e filati di lana). Vi si costruiscono anche automobili e campane, ed è sede di molte banche. Nel 1875 aveva 13.000 ab., 23 ...
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GIFU
Fernanda BERARDELLI MONTESANO
. Città (172.340 ab. nel 1940; 259.043 nel 1955) del Giappone, nella regione centrale dell'isola di Honshu, capol. dell'omonima prefettura (10.495 km2; 1.583.598 ab. [...] fortificata nel medioevo, distrutta nel terremoto del 1891, ricostruita sullo stesso luogo, è oggi uno dei principali centri dell'industria tessile (seta, lana, cotone), conosciuta anche per la lavorazione di ombrelli e lanterne. Nodo ferroviario. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione manifatturiera dell’Europa del Cinquecento si avvale ancora di tecnologie e [...] avvenire solo a spese della foresta e dei pascoli, quindi dell’approvvigionamento di legna e di prodotti animali, come carne, lana, latte… D’altra parte i pascoli possono essere ampliati solo se si rinuncia a parte della produzione cerealicola e di ...
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MARCOVALDI, Sandro
Isabella Gagliardi
– Nacque a Prato il 4 sett. 1379, figlio di Marco di Sandro e di Antonia di Meo. Il M. stesso accenna a un suo secondo nome, Domenico, in un ricordo del padre (Arch. [...] di Santa Lucia e di Cerreto e si erano inurbati alla fine del XIII secolo. Dal 1285 appartenevano all’arte della lana e alla «massa dei guelfi». Dal 1363 iniziano a comparire nella documentazione anche nelle vesti di ufficiali comunali. Il padre del ...
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PRUDENTI, Bernardino
Fiorella Pagotto
PRUDENTI, Bernardino. – Nacque a Venezia da Francesco Salvi (Salvò) cimador e da una Marietta.
L’ambiguità del cognome deriva dal fatto che i pochi documenti su [...] Patriarcale di Venezia, S. Pantalon, Battezzati, reg. 3, 4 settembre 1588). Nel 1594 risulta garzone presso il mercante di lana e seta Nicolò Prudenti, di cui acquisì il cognome, pur non seguendone la famiglia, forse per le suggestioni del nonno ...
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DRESDA, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante nel secondo venticinquennio del V sec. a. C. J. D. Beazley gli assegna una ventina di opere, per lo più vasi di dimensioni modeste, lèkythoi [...] di inseguimento o figure di genere tra le più comuni, come la donna con lo specchio o ritta presso il cesto della lana. Le figure esili e angolose sono definite da un tratto impreciso e sconnesso. Un'anfora nolana di Firenze, 4017, con una curiosa ...
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gallare
Bruno Basile
. Nel senso proprio di " galleggiare " il verbo compare in If XXI 57, in una realistica comparazione: Non altrimenti i cuoci a' lor vassalli / fanno attuffare in mezzo la caldaia [...] lo fante del cuoco a non lasciare andare a galla nel laveggio la carne, acciò che se cuoca, e non prenda alcun fumo " (Lana). Figurato, ottenuto con facile analogia, compare in Pg X 127 Di che l'animo vostro in alto galla... ?, " cioè di che va in ...
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Imprenditrice italiana (Perugia 1877 - Parigi 1935). Insieme al marito A. Spagnoli e a F. Buitoni, nel 1907 ha aperto un piccolo laboratorio alimentare specializzato in confetteria, da cui ha avuto origine [...] il suo straordinario spirito imprenditoriale l’ha portata a interessarsi all’allevamento di conigli d’angora. In breve tempo la lana ottenuta ha acquisito prestigio, e S. ha dato il via alla produzione artigianale di filati su grande scala; era l ...
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Scultore olandese (Papendrecht 1928 - Le Fousseret 2015). Ha studiato a Delft e all'Accademia di belle arti dell'Aia. Dopo le prime esperienze che si muovono nell'ambito dell'arte figurativa ma che denotano [...] (Cubo e sua proiezione, 1971, ivi) e poi nella sperimentazione e manipolazione di materiali diversi (legno, plastica, vetro, lana, objets trouvés, ecc.), con installazioni che pongono spesso l'accento sulla precarietà dell'esistenza umana. ...
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. È l'insieme delle armi difensive, adoperate nel Medioevo e nel Rinascimento per proteggere il corpo del combattente, specialmente del cavaliere; consisteva dell'elmo, della corazza, degli schinieri, [...] Un esempio si ha nell'armatura 220 bis (6 licci riducibili a 4 con rimettaggio composto), la quale, se usata con filati di lana molto grossi, ordito chiaro e trama scura, con circa 6 fili ed altrettante trame al centimetro, dà un tessuto a due dritti ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....