RICCIA (A. T., 27-28-29)
Paolo De Grazia
Cittadina del Molise in provincia di Campobasso, 33 km. a SE. del capoluogo; sorge a 710 m. s. m., e si stende sui pendii terrazzati di due colli calcarei presso [...] . Mercato agricolo di qualche importanza, ha fiorenti le industrie dei latticinî, del legname e della lavorazione della lana. Nei dintorni sgorgano sorgenti d'acqua sulfurea, adoprata nella diatesi erpetica. Servizî di auto con Campobasso, Gambatesa ...
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Città della contea di Ross e Cromarty (Scozia) a 30 km. circa a NO. di Inverness, servita dalla linea ferroviaria delle montagne scozzesi. È situata in fondo al Cromarty Firth, nel punto dove la valle [...] costruito nel sec. XVIII, e le rovine del castello che apparteneva ai potenti conti di Ross. La città possiede un parco pubblico e varie caserme. Essa esporta una certa quantità di bestiame e di lana, ma il suo traffico è soprattutto locale. ...
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feltro
Alessandro Niccoli
Ricorre in un solo luogo della Commedia (If I 105), in un'espressione volutamente enigmatica che sembra resistere a tutti gli sforzi dell'ermeneutica dantesca: Questi [il veltro] [...] conclusioni del tutto opposte giunse il Torraca. Nel commento al passo, questo critico osserva che il f. era un panno di lana battuta, del quale si facevano non solo coperte, ma anche cuscini e tappeti di pregio. La locuzione dovrebbe pertanto essere ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] ve ne erano altri: ottenere una maggiore protezione dei mercanti veneziani in Inghilterra e un aumento delle esportazioni di lana da affidare in esclusiva agli operatori economici della Repubblica. In tale occasione il B. fu nominato dal re cavaliere ...
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SODERINI, Niccolò
Vieri Mazzoni
di Geri. – Nacque non più tardi del secondo decennio del Trecento, se già prima del 1343 aveva svolto funzioni dirigenziali nella compagnia degli Acciaiuoli: cresciuto [...] può pensare che in seguito si fosse messo in proprio, mercé l’immatricolazione insieme con il fratello Luca nell’arte della lana – e in questa nell’importante membro del convento di San Pier Scheraggio – avviando una bottega di lanaioli, ma di tale ...
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Anglonormanna, Arte. Tessuti
V. Glenn
TESSUTI
I tessuti a. sono conservati in misura leggermente maggiore di quelli anglosassoni; esiste poi la grande testimonianza del ricamo di Bayeux (Bayeux, Tapisserie [...] cattedrale di Ely un panno che commemorava le gesta del marito: non è noto però se si trattasse di un vero arazzo di lana o di un ricamo come quello di Bayeux. Circa un secolo più tardi, panni raffiguranti scene della Vita di s. Albano, il Buon ...
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orto
Luigi Blasucci
Il termine ricorre otto volte (di cui due nel Fiore), sempre con valore traslato. In Rime CVI 147 crede amor fuor d'orto di ragione, la metafora si può rendere con " campo ", " dominio [...] . con l'intero mondo di cui le fronde sarebbero genericamente gli uomini (così una tradizione imponente che va dal Lana e da Benvenuto fino a parecchi moderni, fra cui Casini-Barbi, Scartazzini-Vandelli, Mattalia) e un'interpretazione più restrittiva ...
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Alighieri, Leonardo
Leonardo Di Serego Alighieri
Figlio di Dante II (nipote del poeta) e di Costanza Maccaccaro; nacque nel 1395 e visse a Verona in contrada di S. Maria in Chiavica e a Gargagnago di [...] e Costanza, e i figli Pietro (nato nel 1425) e Giovanni (nato nel 1427). Socio con un Giovanni Faella, si dette al commercio della lana; dal confronto degli estimi del comune per suo padre (nel 1425 lire 9) e per suo figlio (nel 1443 lire 2, soldi 9 ...
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ghianda
Antonio Lanci
Nella Commedia il senso proprio di " frutto della quercia " è documentato due volte, in rima: Pg XXII 149 Lo secol primo [l'età dell'oro] ... / fé savorose con fame le ghiande [...] il tempo che corre tra il nascer della quercia e il suo fruttificare (" che è circa venti anni ", come nota il Lana): " i buoni principii di qualunque instituzione non durano insino al pieno sviluppo di questa: l'albero meglio piantato, prima ch'e ...
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alito
In If XVIII 107 vale " esalazione ", " cattivo odore ", talmente denso che s'appasta alle pareti della bolgia. In Pd XXIII 114 Lo real manto di tutti i volumi / del mondo, che più ferve e più s'avviva [...] super aquas, e forse allude a quel sagro testo: inspiravit in faciem eius spiraculum vitae, et factus est homo in animam viventem". Nel Lana: " e però dixe l'A. ch'ella s'avviva più nello aiturio de Dio, cioè che riceva da Deo più vertù vivificativa ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....