LEMMI, Francesco
Roberto Pertici
Nacque a Poggio di Camporgiano, in Garfagnana, il 29 giugno 1876 da Pietro e da Teresa Musettini. Intorno ai dieci anni si trasferì a Massa presso lo zio sacerdote Andrea [...] , Dal Quarantacinque al Sessantotto, in Storia della facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Torino, a cura di I. Lana, Torino 2000, pp. 167 s. (per la presidenza della facoltà nel 1945); M.L. Salvadori, La storia moderna, del Risorgimento ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] Italiana e le relazioni sulle memorie da lui presentate all'Accademia delle scienze di Torino (raccolte, però, da I. Lana, in appendice alla Commem. di G. D. nel primo centenario della nascita, Torino 1970, pp. 68 ss.). Pubblicazioni postume ...
Leggi Tutto
BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] pp. 26 s.).
Come l'affresco per Palazzo Vecchio, anche una serie di Apostoli, commissionata al B. nel 1503 dall'arte della lana e dall'Opera del duomo per S. Maria del Fiore, era destinata a non essere compiuta; infatti egli iniziò solo la statua di ...
Leggi Tutto
COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] meccaniche era solito illustrare, presto coadiuvato dall'assistente Saldini, i procedimenti della filatura (seta, cotone, lana e altre principali fibre), della tessitura meccanica, della fonderia e lavorazione dei metalli, della macinazione dei ...
Leggi Tutto
BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] iscritto un piano di costruzione molto dettagliato (una autorevole versione di questo documento è conservata nei registri dell'Arte della lana).Nel 1421 il B. fu compensato con 100 fiorini per il disegno di un complicato argano molto potente e rapido ...
Leggi Tutto
FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] l'arruolamento per altri principi, ridurre il valore delle monete, vietare l'utilizzo dei bravi, riformare l'arte della lana, stabilire le mercedi della manodopera, mentre, a compiuta formalizzazione della sua veste ducale, ci fu l'incoronazione del ...
Leggi Tutto
GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] della crisi demografica e produttiva che aveva colpito lo Stato, rivelati dalla pressante vigilanza sulle condizioni dell'arte della lana e sul mercato (per la maggior parte gli interlocutori di G. erano grandi mercanti), si intravede attorno alla ...
Leggi Tutto
CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] allusione d'una miniatura, del 1694, raffigurante, in un ovale, una capra costretta a perdere bioccoli di lana tra i rovi! Infatti nemmeno la pur ardimentosa avanzata iniziale dei collegati conseguì risultati apprezzabili.
Giunto in Italia ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] a 17 lire per staio veneziano. Si preoccupa, altresì, di rivitalizzare le due "arti", già trainanti, della "lana" e della "ferrarezza"; per la prima, da tempo "annichilita", propugna agevolazioni fiscali; per la seconda caldeggia una liberalizzazione ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] con inviti a imprenditori e tecnici stranieri, promuovendo la coltivazione del cotone e l'allevamento delle pecore da lana dette merinos. Notevole fu lo sforzo di conoscenza delle condizioni economiche del paese, anche con rilevazioni statistiche su ...
Leggi Tutto
lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....