BIANCANI, Giulio Antonio
Alba Tirone
Nacque a Milano nel 1699, mentre la madre si trovava in Castello presso il marito, Pietro, fatto arrestare dal Senato su richiesta del proprio padre.
Questi, speculatore [...] dello Stato delle manifatture locali e il libero ingresso delle materie prime necessarie all'industria della seta e della lana.
Questi contratti sono tra i più lauti che la Camera abbia ottenuto durante tutto il Settecento. Tanta liberalità farebbe ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] dell'isolamento termico per mezzo di una struttura portante di poliuretano espanso.
A differenza della tradizionale lana di vetro, il poliuretano richiedeva solo un sottile rivestimento, permettendo di ridurre ulteriormente le dimensioni, ma ...
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ARMENISE, Giovanni
Francesco M. Biscione
Nacque a Bari il 24 maggio 1897 da Giuseppe, facoltoso notaio, e da Adriana Milella. Diplomato ragioniere, fu nazionalista nel 1915 e ufficiale dei bersaglieri [...] di politica economica del governo: partecipò alla politica autarchica, in particolare degli ammassi agricoli (grano, canapa, riso, lana, cruscami, bozzoli e granoturco), cooperò all'emissione di prestiti obbligazionari sotto l'egida dell'IRI ed operò ...
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PEPOLI, Romeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Romeo. – Figlio di Zerra di Ugolino e di Paola Anguissola, nacque a Bologna verso il 1250.
Oltre a Romeo, Zerra Pepoli ebbe almeno tre figlie: Egidia, Donella [...] e nei commerci, enti religiosi, impegnati in complesse operazioni immobiliari, potenti società artigiane, soprattutto, come la Società della lana, che per entità dei contratti era fra i migliori clienti di Pepoli.
Romeo Pepoli, tuttavia, non fu solo ...
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BARBARIGO, Andrea
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Nato con ogni probabilità a Venezia nel 1399 da Niccolò, mercante fallito nel 1417 per il naufragio di una sua galea presso l'isola di Ulbo, nel canale di Zara, e per la conseguente [...] . Ancora nel 1439 il B. poteva ottenere il pagamento di una somma a lui dovuta per la vendita di una partita di lana proveniente dalla Spagna, lasciando al Balbi di condurre le trattative con il compratore. In cambio il B. non sembra che abbia pagato ...
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BUONVISI, Stefano
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1556 (fu battezzato col nome del nonno materno il 17 ottobre nella chiesa di S. Frediano) da Benedetto e da Chiara di Stefano Burlamacchi.
Ben poco [...] diede probabilmente buoni risultati perché i Buonvisi furono incoraggiati ad aprire una loro compagnia che trafficò in lana, spezie e grano, non trascurando però le assicurazioni marittime. Essa si intitolava "Stefano, Antonio, Scipione Buonvisi e ...
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MALFANTE, Antonio
Riccardo Musso
Nacque presumibilmente a Genova nel primo decennio del XV secolo, figlio naturale di Tommaso. Il suo nome è rimasto a lungo sconosciuto; solo agli inizi del secolo scorso [...] il Regno degli Abd al-Waditi continuava a essere ancora abbastanza prospero, con un artigianato specializzato nella lavorazione della lana e nell'edilizia monumentale, aperto agli scambi con l'interno e con l'Occidente, grazie anche alla presenza di ...
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CAPPONI, Francesco
Paolo Malanima
Nato a Firenze da Piero di Niccolò e da Simona figlia dello storico Francesco Guicciardini il 22maggio 1540, il C. ricevette entro le mura domestiche la prima formazione [...] Messina (1593), Napoli (1598). Accanto agli investimenti in società commerciali, altri ne venivano effettuati in industrie della lana, della seta, della concia e della tinta.
La fortuna commerciale del C. poteva permettergli anche di sostenere opere ...
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GALLO, Alafranco
Giustina Olgiati
Figlio di un lanaiolo genovese, nacque con ogni probabilità nella città ligure nell'ultimo quarto del sec. XIII. Secondo le regole dell'onomastica genovese, ripeteva [...] palermitano della prima metà del secolo XIV, in Arch. stor. siciliano, n.s., XXXVII (1912), p. 313; C. Trasselli, Tessuti di lana siciliani a Palermo nel XIV secolo, in Economia e storia, III (1956), pp. 314 s.; A. Costa, A. G. laniere genovese in ...
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DEMIGNOT
Vittorio Natale
Famiglia di arazzieri di origine francese operosi a Torino, oltre che a Roma e Firenze; il capostipite Charles, nato a Montgeroult presso Pontoise, presso Parigi, è documentato [...] l'agosto del 1740non è ancora terminato nel marzo del 1742. La preferenza, più che a questa serie ordinaria con ordito di lana che veniva pagata un terzo in meno a palmo, va ai soggetti storici. La seconda serie su bozzetti di Beaumont, quella di ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....