VERBENA (Verbena)
Giulio Giannelli
Nome dato dai Romani a una pianta sacra, adoperata in molti usi rituali, corrispondenti, almeno in parte, all'iresione (v.) dei Greci.
La verbena, oltre ad essere di [...] sacrificale, serviva ad ornare le are dinnanzi alle quali si dovessero compiere sacrifici; a coronare, intrecciata con strisce di lana, i sacrificatori, le vittime e le statue delle divinità, cui era destinata l'offerta; a inghirlandare i templi e ...
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MAINARDI, Arlotto (Arlotto il Pievano)
Giuseppe Crimi
Figlio di Giovanni di Matteo di Mainardo, notaio fiorentino, rinchiuso più volte nel carcere delle Stinche, e di madre ignota ma legittima, nacque, [...] quattro nelle Fiandre (1444 a Bruges, 1446, 1448 e 1456), dai quali ritornò con beni di commercio in metallo e lana. Malgrado non se ne conosca la specifica natura, ebbe scambi, soprattutto sul piano economico, con l'arcivescovo di Firenze Antonino ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] si chiamava Tafani), avevano da generazioni conquistato e conservato a Firenze un più che modesto benessere da commercianti di lana, tessuti ed altre mercanzie; verso il 1540, fra l'altro a causa di risentimenti antimedicei, l'azienda familiare ...
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valdesi
Paolo Ricca
Vivere come gli apostoli
Il movimento dei valdesi – il cui nome deriva dal fondatore Valdo, un mercante di Lione – si sviluppò nel 12° secolo e si caratterizzò per il tentativo di [...] il Vangelo alla lettera
«Costoro non hanno mai fissa dimora, vanno in giro a due a due a piedi nudi, vestiti di lana, senza possedere nulla, mettendo tutto in comune come gli apostoli, seguendo nudi un Cristo nudo». Così un membro della Curia romana ...
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GERINI, Francesco
Laura Rossi Galanti
Nacque a Firenze il 28 marzo 1522 da Giovanni di Antonio e da Violante di Galeazzo Sassetti.
La sua famiglia, ascritta al quartiere di S. Giovanni - gonfalone della [...] Gerini abitavano in via dei Servi, in una casa che Giovanni aveva acquistato il 26 apr. 1527 per 1300 scudi dall'arte della lana. Nel 1529 il padre del G. era stato del Consiglio degli ottanta, nel 1540 del Consiglio dei duecento, e nel 1558 il duca ...
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Giulio Rospigliosi (Pistoia 1600 - Roma 9 dic. 1669); professore di filosofia a Pisa, fu poi a Roma tra i familiari dei Barberini e diede al loro teatro un notevole contributo (Sant'Alessio, 1632; Chi [...] antigiansenista di Alessandro VII, trovò una soluzione provvisoria nella cosiddetta pace clementina. Saggia fu la sua amministrazione finanziaria: abolì la tassa sul macinato, favorì l'industria della lana e permise la libera circolazione dei grani. ...
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Pie donne nubili o vedove che vivono in luoghi chiusi ( beghinaggi), o in case comuni o sole o in piccoli gruppi di due o tre. Non sono vere e proprie religiose in quanto pronunciano, temporaneamente, [...] to beg) «pregare» e insieme «mendicare», o dal francese antico bege (mod. beige), ossia dai ‘panni bigi’ di rozza lana di cui si vestivano. Inizialmente rappresentarono uno dei molti gruppi di laiche, animate da fervido spirito religioso e desiderose ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] ve ne erano altri: ottenere una maggiore protezione dei mercanti veneziani in Inghilterra e un aumento delle esportazioni di lana da affidare in esclusiva agli operatori economici della Repubblica. In tale occasione il B. fu nominato dal re cavaliere ...
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Il superiore di una comunità religiosa e in particolare di una comunità monastica.
Titolo di particolare dignità in alcuni ordini cavallereschi (anche gran p.). Nell’Ordine dei Cavalieri di Malta il p. [...] e industriali (le arti). Inizialmente tre (uno dell’Arte di Calimala, uno tra i cambiatori e banchieri, uno dell’Arte della lana), divennero sei poco dopo e, solo nel 1432, furono portati a otto. I p., detti signori, costituirono la signoria. Quando ...
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Elisabetta di Turingia, santa
Giulia Barone
E., figlia di Andrea II di Ungheria e di sua moglie Gertrude di Andechs-Merania, nacque nel 1207. A soli quattro anni venne fidanzata al figlio del langravio [...] da cui nacquero tre figli, un maschio e due femmine.
E. trascorreva in preghiera buona parte delle sue nottate e filava la lana per le vesti da donare ai poveri e ai Frati minori, arrivati in quegli anni in Turingia e sprovvisti di tutto. La sua ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....