Vescovo di Ravenna (4º sec.); secondo una Vita composta nel 9º secolo da Liutolfo di Magonza, sarebbe stato un tessitore, di santa vita, con la moglie Vincenza e la figlia Innocenza. Presente all'assemblea [...] la basilica detta Severiana (sec. 6º, distrutta nel 15º), mentre sue reliquie furono portate a Grado (sec. 5º) e in Germania, a Magonza ed Erfurt (nel sec. 9º). È patrono dei filatori e tessitori di lana, delle guardie di polizia. Festa, 1º febbraio. ...
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MARASCHI (Marasca, de Maraschis), Bartolomeo
Gian Paolo Scharf
Nacque probabilmente a Mantova intorno al 1420 da Giovanni di Giacomo e da una Pietrina della quale non è noto il casato. Appartenente [...] non fosse propriamente dei più bassi; del resto l'Istoria attesta la professione laniera di un altro fratello ("fa arte de lana granda"), e questo situa la famiglia nel ceto borghese mantovano. L'ascesa non doveva essere così recente, visto che un ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] completamente rotondo, ricordato anche da s. Paolo (2 Tm. 4,13), da cui sbucava, al centro, solo la testa. Spesso in lana, talvolta di cuoio, la paenula, come la casula, copriva completamente la persona (Leclercq, 1913). Nota in Gallia con il nome di ...
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CINOZZI (Cinozzi dei Gini), Girolamo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze il 22 apr. 1461 da ser Angelo di Cinozzo e da Ginevra di Piero Dal Pozzo Toscanelli, figlia di un fratello del celebre medico e matematico [...] . Nel 1447 e nel 1466 fu notaio della Signoria e negli anni intorno al 1480 era notaio del camerlengo dell'arte della lana. Oltre al C., ser Angelo ebbe quattro figli: Bartolomeo, che entrò nel convento fiorentino di S. Marco nel 1488 e vi morì ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] , le tramesse de quel de Cecilia, lo pane d'un logo, el vino d'un altro; confeti e frute donde li piaxea" (Jacopo della Lana, 1924, I, p. 507A).
Walter Scott (1908, p. 1) riporta che M. era in grado con una bacchetta magica di far suonare le campane ...
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VITTIMA
Nicola Turchi
. È l'animale destinato al sacrificio. Nei rituali delle varie religioni è prescritto che esso sia sano, immune da difetti fisici e talora integro (non castrato) e intatto (non [...] di pasta o di altra materia, specialmente se si tratta di una vittima umana, nel qual caso si sostituiscono fantocci di vimini, di lana o capi d'aglio appesi ad alberi (oscilla).
Per la vittima nei sacrifizî di Grecia e di Roma, v. sacrifizio: Grecia ...
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BONUCCI, Stefano
Boris Ulianich
Nacque ad Arezzo (il Cappelletti lo dice invece, confondendo, "aretino di origine, ma nato a Modena") con ogni probabilità nel 1520.
Tale data sembra più rispondente [...] il Burali, aretino e interessato forse a innalzare le origini sociali del B., ritiene invece che "fece essercitio di Lana". All'età di sette anni - ma mancano documenti che convalidino quanto vien ripetuto, sulla scia degli Annales, dagli altri ...
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Marco, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo il Liber pontificalis (cfr. Le Liber pontificalis, I, pp. 202-04) era romano, figlio di un Prisco, e fu il successore di Silvestro. Nessun dato sicuro si conosce [...] pontificalis attribuisce anacronisticamente a papa M. l'uso di concedere il pallio, insegna liturgica costituita da una fascia di lana bianca riservata al vescovo di Roma e da questi concessa ad altri arcivescovi metropoliti almeno dagli inizi del VI ...
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abbazie
Chiara Frugoni
Le case-villaggio dei monaci
Le abbazie, dette anche monasteri, sorgevano di solito in zone isolate, in cima ai monti o fra i boschi, sempre però vicino a fiumi o sorgenti, perché [...] infatti, che l'occupazione principale del monaco fosse quella di pensare a Dio e ai propri peccati. Vestivano di nero, di lana di pecora di questo colore, in segno di umiltà.
Alla fine dell'11° secolo, in opposizione ai cluniacensi, sorti all'inizio ...
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Nome di varie sante e beate.
1. Agnese, santa; vergine romana, martire di epoca incerta, venerata già nei primi decenniî del sec. 4º, della seconda metà del quale è la celebre epigrafe metrica di papa [...] la benedizione (attestata dalla metà del sec. 15º) dei due agnelli bianchi (antico tributo della chiesa al Laterano), con la cui lana si confezionano i sacri pallî.
2. Agnese di Assisi, santa (Assisi 1197 - ivi 1253), sorella di s. Chiara che seguì ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....