MACHIAVELLI, Girolamo
Raffaella Zaccaria
Nacque il 1( luglio 1415 a Firenze, quartiere S. Spirito, "gonfalone" Nicchio, da Agnolo di Lorenzo.
Della madre non si conosce l'identità: con certezza si sa [...] e restauro della cattedrale di S. Maria del Fiore ricadessero sotto la competenza del Comune oppure sotto quella dell'arte della lana.
Il 1( luglio 1451 ricoprì per l'ultima volta il priorato per un bimestre e il 27 luglio venne deputato per ...
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LAZARA, Leone
Primo Griguolo
Nacque nel 1397, probabilmente nel Padovano, da Francesco e da una Simona di cui si ignora il casato. Dopo la morte prematura del padre fu affidato alla tutela del prozio, [...] della tradizione giuridica paterna.
Nell'ambito della società padovana, il L. svolse anche il ruolo di rettore dell'arte della lana e di deputato ad utilia per conto del Comune. Inoltre fu confermato nei gradi della nobiltà e nominato cavaliere il 16 ...
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ALBERICO da Rosate
Luigi Prosdocimi
Nacque nell'attuale Rosciate (fraz. di Scanzorosciate), nelle immediate vicinanze di Bergamo, attorno al 1290 da famiglia di giudici e notai, e compì gli studi giuridici [...] Ambrosiana, e a Bergamo, Biblioteca Civica, cod. Grumelli), del commento in volgare alla Divina Commedia del bolognese lacopo della Lana. A., nel tradurre, spesso parafrasa e rifà il testo, dando vita ad un commento originale. Gli furono attribuiti ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] assumeva l'ufficio di senatore a Roma, e in tale veste confermava gli statuti dei mercanti di panni e dell'arte della lana. Lasciata la carica capitolina, nella quale gli successe Pietro Chitani, tornò a Padova, dove morì nel gennaio o ai primi di ...
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LUPI, Raimondo (Raimondino)
Maria Paola Zanoboni
Marchese di Soragna, nacque intorno al 1409, figlio maggiore di Francesco e di Caterina di Ugonotto Biancardo, che oltre a lui ebbero altri 5 figli (Anna, [...] auro, argento et coloribus, que est relevata", che teneva nella sala principale della dimora di Milano, abiti e tessuti di lana e seta, una piccola rendita, una somma equivalente a circa 800 lire, una casa a Mantova ("domum et locum appellatum ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] , figlio di Lorenzo. Nel 1451, con Manetti, contribuì alla stesura dello statuto della Biblioteca del duomo, commissionato dall’Arte della lana. Nel 1452 il M. fu sollecitato dal papa a lasciare Firenze per Roma e a dedicarsi alla traduzione di Omero ...
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CABASSOLE (Cabassoles), Philippe
Michel Hayez
Nacque a Cavaillon (Vaucluse) intorno al 1305 dal cavaliere Isnard, che nel 1316 fu vicario regio ad Arles, e da Beatrice. Compì gli studi di diritto civile [...] dell'università d'Avignone al primicerio proveniente dai dottori ed escludendo il rettore degli studenti, introducendo l'arte della lana, riducendo il numero dei notai e ufficiali della corte episcopale, emanando una tabella dei pesi e del corso ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] la rocca nel 1339, e Montagnana; incrementò l'industria e il commercio, potenziando soprattutto l'arte della lana e la fabbrica della carta; favorì gli studi confermando all'università gli antichi privilegi, aggiungendone nuovi e chiamando ...
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DURAZZO, Giovan Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 13 marzo 1632, secondogenito maschio dei dieci figli di Gerolamo e di Maria Chiavari di Gian Luca (doge nel 1627-29).
La famiglia [...] piano commerciale e imprenditoriale: l'accordo aveva riaperto l'importazione di sete, carta e soprattutto di panni di lana, che alimentavano una fiorente industria ligure e che in particolare segnarono la fortuna della ditta Mortola e Fantini, sorta ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] a Londra. Visitò i più bei giardini e case di campagna, i centri più famosi per la fabbricazione dell'acciaio e della lana, i cantieri navali, le università: sempre in compagnia d'inglesi, e parlando la loro lingua. Era entusiasta delle cose viste e ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....