CANDIANI, Giuseppe
C. Paola Scavizzi
Nacque a Milano l'8 apr. 1830 da Luigi e Marianna Sacchi, appartenenti entrambi a famiglie di professionisti nobili ma finanziariamente decadute. Primo di quattro [...] il mercato gli nacque l'idea di indirizzare la produzione alla fabbricazione di coloranti minerali necessari soprattutto per la tintura della lana e della seta, di cui aveva notato l'arretratezza. Il primo anno di attività si chiuse con una perdita ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076)
Lucio GAMBI
Ornella FRANCISCI OSTI
Giovanni MAGNIFICO
BRETAGNA Ad integrazione delle notizie di carattere statistico, economico-finanziario [...] dopoguerra: per il cotone la mano operaia è calata da 325 mila unità nel 1950 a 258 mila nel 1956 e per la lana da 216 mila a 210 mila nei medesimi anni. Tali perdite sono però colmate interiormente al campo dell'industria tessile, con gli aumenti ...
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NUOVA ZELANDA (XXV, p. 67; App. I, p. 902)
Marina EMILIANI SALINARI
Cesare PETTINATO
ZELANDA Popolazione (p. 73). - Secondo il censimento del 1945 la popolazione della Nuova Zelanda ammontava a 1.702.298 [...] , che forniscono già una larga esportazione. Le esigenze belliche hanno incrementato le esportazioni di burro, carne congelata, lana, formaggi e pelli, prodotti che rappresentano da soli l'80% delle esportazioni.
S'importano principalmente macchinarî ...
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LETTONIA (XX, p. 989)
Clarice EMILIANI
Luchino FRANCIOSA
Anna Maria RATTI
Federico CURATO
Secondo il censimento del febbraio 1935 la repubblica contava una popolazione di 1.950.502 ab., con un aumento [...] , la frutta, il carbone, le macchine e i tessuti. Nel 1934 le tariffe doganali sono state elevate per il cotone, la lana e la seta. Dal 1933 per rappresaglia al divieto germanico di importazione del burro, divieto che ha colpito particolarmente il ...
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GOZZOLINI, Silvestro
Dario Busolini
Nato a Osimo in una famiglia resa illustre dall'omonimo santo fondatore della Congregazione benedettina dei silvestrini, il G. visse intorno alla metà del XVI secolo. [...] , da una prospettiva mercantilista, l'aumento della ricchezza di Pesaro e del contado tramite l'introduzione dell'industria della lana, dei "banchi di sconto" pubblici (per togliere agli ebrei la gestione del credito) e dell'Università, aggiungendo ...
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DOFFI, Iacopo
Diana Toccafondi Fantappiè
Nacque a Firenze l'8 nov. 1464 da Leonardo di ser Piero di ser Ludovico e da Iacopa di Iacopo di Antonio di Lapaccio, nel quartiere Santa Croce, gonfalone "bue".
La [...] i fratelli nel "popolo" di S. Iacopo tra Fossi; Leonardo, nato il 16 apr. 1520, è registrato nelle matricole dell'arte della lana dal 7 apr. 1552 e ricoprì anche alcune cariche pubbliche (fu eletto tra i Dodici buonuomini il 12 giugno 1551 e fra i ...
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BENZI, Baldo (Baude Fin)
Yves Renouard-Eugenio Ragni
In un documento del 12 dic. 1268 "Finus, Guiduccius et Tile. fratres filii d. Sinibaldi de Feghine", abitanti nel popolo di San Simone, sono citati [...] di lane e pelli d'agnello a Firenze, dove acquistava sempre più importanza e prestigio l'Arte della lana. Facendo leva probabilmente su relazioni influenti strette alla corte francese nel corso della sua quasi ventennale attività al servizio ...
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BORROMEO ARESE, Giovanni Benedetto
Valerio Castronovo
Primogenito di Carlo, poi viceré di Napoli, e della contessa Giovanna Odescalchi nipote di papa Innocenzo XI, nacque il 1º luglio 1679, ereditando [...] uno dei principali ingredienti per la produzione dei saponi e insieme un elemento accessorio, di alto costo, per quella dei panni di lana e delle vetrerie. Il programma della "Casa" prevedeva del resto anche la fabbrica delle saglie d'ogni qualità, l ...
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FERRETTI, Antonio Carlo
Gian Piero Marchese
Nacque a Gavardo (Brescia) il 16 nov. 1889 da Giovanni e da Cecilia Piccini: era il maggiore di dieci figli.
Il padre, piccolo proprietario terriero, aveva [...] il F. si dedicò alla soluzione di un problema già presentatosi alla chimica applicata trent'anni prima, quello di ottenere lana sintetica dalla caseina del latte. La caseina grezza, "non tessile", era già prodotta su scala commerciale per ottenere ...
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MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] forme di decentramento produttivo. Questo fenomeno ha favorito lo sviluppo di distretti industriali come Prato e Biella per la lana, Como per la seta e Carpi per la maglieria. I fattori che hanno favorito l'affermazione di soluzioni organizzative ...
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lana
s. f. [lat. lana]. – 1. a. Fibra naturale costituita di sostanza proteica (cheratina), che si ricava dal vello di pecora e di montone o da quello di altri ruminanti: l. caprina, l. vigogna, l. di cammello (o assol. cammello), l. di lama...
caprino
agg. e s. m. [lat. caprīnus (agg.)]. – 1. agg. Di capra: lezzo c.; barba c.; piede c.; di c. pelli L’anche ravvolto (Carducci). Fig., questioni di lana c., sollevate per cose o fatti di poca importanza; spec. nelle espressioni prov....