Nobile famiglia di Piacenza (ricordata già nel sec. 10º) di parte guelfa nell'età comunale e assai influente anche durante i periodi successivi; suoi membri si distinsero nella diplomazia, nelle lettere [...] e nella vita politica fino al tempo del Risorgimento. Tra essi si ricordano: Lancillotto (m. Padova 1359), soldato e poeta, amico del Petrarca; Niccolò, prof. nell'univ. di Pavia (1486), e il giurista Francesco, suo contemporaneo; Giovanni (Piacenza ...
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ARCELLI, Leonardo
Vittorio De Donato
Nobile piacentino di parte guelfa, visse nella prima metà del sec. XIV. Fu tra i sei cittadini che ressero la città di Piacenza subito dopo la partenza dei fratelli [...] Fisiraga nell'agosto 1310; fu quindi nominato, il successivo 6 settembre, con Lancillotto Anguissola, Alberto Vicedomino e Ubertino dell'Andito, rettore della città con pieni poteri: carica questa di assai breve durata poiché sappiamo che il 10 ...
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MANFREDI, Carlo
Isabella Lazzarini
Nacque nel 1439 da Astorgio (II) e da Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, primogenito di quattro fratelli e due sorelle. Fu il secondo signore di Faenza con [...] : in realtà le date di nascita dei fratelli sembrano essere il 1439 per il M., il 1440 per Galeotto; di Federico e Lancillotto, più giovani, non si hanno indizi precisi.
Astorgio era vicario apostolico di Faenza e conte di Val di Lamone insieme con i ...
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romanzi arturiani
Daniela Branca Delcorno
. I diversi romanzi narranti le vicende cavalleresche e amorose dei cavalieri della Tavola Rotonda presieduta da re Artù, furono probabilmente noti a D. nel [...] di Paolo, ibid. I (1920) 65-90; N. Zingarelli, Le reminiscenze del Lancelot, ibid. III (1921) 5-57; G. Bertoni, Il bacio di Lancillotto, in Studi su vecchie e nuove poesie e prose d'amore e di romanzi, Modena 1921, 175-181; M. Casella, Il canto V ...
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BIANCHI (de' Lancillotti), Tomasino
Tiziano Ascari
Nacque a Modena il 1º dic. 1473 da Iacopino, speziale e cronista, e da Cassandra Seghizzi, sorella di G. B. Seghizzi, maestro di casa del duca Alessandro [...] de' Medici, poi di Caterina regina di Francia. La famiglia fu detta anche de' Lancillotti, dal nome di Lancillotto, bisnonno del Bianchi. Fu dapprima speziale come il padre, ma nel 1507 fu accettato nel Collegio dei banchieri di Modena e nel 1515 ...
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Nato, sembra, a Venezia. Poeta facile, ma negletto, compose nei primi decennî del sec. XVI un'affrettata continuazione dell'Orlando Innamorato del Boiardo, in tre libri, nella quale si nota il tentativo [...] presto superata da quella dell'Anguillara. Meno noti sono due altri suoi poemi di materia assai diversa: Lo innamoramento di Lancillotto e Ginevra (libri tre, Venezia 1520-26) e Li successi bellici seguiti nell'Italia dal fatto d'arme dî Ghieradadda ...
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retrosexual
s. m. e agg. inv. Maschio vecchia maniera, deciso e rude, ma di animo generoso; uomo mascolino, che trascura volutamente di indulgere nella cura del proprio corpo; a esso relativo.
• «Il [...] a riproporre con foga il masculo eroe, versatile e onnicompetente come James Bond ma tenero di cuore come Lancillotto, spogliandolo di quei tratti schiavisti tanto criticati nell’originale. Cavaliere sempre, pieno di macchie eppur senza paura, con ...
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Scrittore scozzese (n. Johnstone 1939). Formatosi in Francia e Inghilterra, sul finire degli anni Sessanta si è trasferito in Canada dove ha svolto diverse attività e professioni (tra cui quella di insegnante) [...] dalle vicende di Re Artù, ha ottenuto un grande successo di vendite con le serie Le cronache di Camelot e Io Lancillotto. L’approccio di W. alle vicende arturiane è strettamente storico e non lascia molto spazio a magia e leggende. Da ricordare ...
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Mancinelli, Luigi
Alberto Pironti
Musicista, e direttore d'orchestra (Orvieto 1848 - Roma 1921), autore di opere teatrali, musiche di scena, lavori strumentali e vocali-strumentali. Fra le sue opere, [...] un certo eclettismo e con una certa tendenza all'accademismo. Le scene più riuscite sono quella che ha inizio con una ballata di caccia intonata da Gianciotto e quella della lettura del romanzo di Lancillotto.
Bibl. - G. Orefice, L. M., Roma 1921. ...
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amante
Emilio Pasquini
Come è ben noto, nel Trecento e specie in D. il participio presente (già solo sostantivato) di ‛ amare ' non ha il significato odierno di " che ama illecitamente ", valendo semplicemente [...] spunta pure la fisionomia di Paolo, " persona che si muove in un mondo di affetti reali " e quindi non resta, come Lancillotto, " un eroe e un amante da romanzo " (Sapegno). Insomma, D. non pensa all'adulterio, ma alla trepida aurora di un amore ...
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sogno
sógno s. m. [lat. sŏmnium, der. di somnus «sonno»]. – 1. a. In senso ampio, ogni attività mentale, anche frammentaria, che si svolge durante il sonno; in senso più ristretto, e più com., l’attività (che si verifica generalmente nelle...
galeotto2
galeòtto2 s. m. – Intermediario d’amore; persona (o anche cosa) che favorisce gli amori altrui: Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse (Dante). È propr. un uso antonomastico del nome del principe Galeotto, fr. Galehault, personaggio...