MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] suo seguito. Gli sono stati attribuiti infine il monumento funebre di Lanfranco Settala in S. Marco e la ben più tarda arca di 412; C. Quattrini, s.v. Giovanni daMilano, ivi, pp. 416-417; M.G. Balzarini, s.v. Simone da Corbetta, ivi, pp. 432-433; S ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] 1633 per 150 scudi al "cavaliere Giovanni Lanfranco" è stato riferito da E. Fumagalli (2001, p. 83, e collector of paintings by L., in Studi di storia dell'arte in onore di sir Denis Mahon, Milano 2000, pp. 194-197; D.M. Pagano, G. L. a Napoli, in G. ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] alle navate. Nel progetto originario lanfranchiano vi erano, precedute da protiri, tre porte (alle Quintavalle, Wiligelmo e Matilde. L'officina romanica (catal., Mantova), Milano 1991; A.R. Masetti, Nota sulle miniature relative alla costruzione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del 1521 un esercito ispano-pontificio caccia i Francesi daMilano e vi opera una nuova restaurazione degli Sforza nella da sicuro mestiere e vasta cultura letterario-figurativa. Raggiunsero alta fama G. Reni, Domenichino, F. Albani, G. Lanfranco ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] Lanfrancoda Como che firma nel 1226 il fonte del battistero di S. Giovanni in Corte a Pistoia, a pianta quadrata, con vasca ellittica munita di sedili e quattro pozzetti angolari, rivestita da e l'arte del suo tempo, Milano-Firenze 1952, I, pp.103- ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] anni sessanta, grazie alla chiara discendenza da Giovanni daMilano e da Giusto de' Menabuoi. Sulla base di nuove scoperte documentarie gli studi recenti tendono a collegare Mocchirolo alla figura del più giovane Lanfranco Porro e al pittore Pecino ...
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BERNINI (Bernino), Gian Lorenzo
Howard Hibbard
Figlio dello scultore fiorentino Pietro e di Angelica Galante, napoletana, nacque a Napoli il 7 dic. 1598.
Il padre si trasferì a Roma nel 1605 o 1606, [...] Sistina, era già stata affidata al Lanfrancoda Paolo V e al Guercino da Gregorio XV, ma mai eseguita. Il Roman Baroque, London 1966. Ma v. anche: S. Fraschetti, Il Bernini, Milano 1900; H. Brauer-R. Wittkower, Die Zeichnungen des G. B., Berlin 1931 ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] all'apprendistato del F. presso Stefano Scotto, ascrivendo al maestro e al suo allievo un itinerario che, daMilano alla Valsesia e all'area comasco-valtellinese-ticinese, con connessioni allacciate anche con il Piemonte occidentale - segnatamente ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] Quintavalle, L'officina della Riforma: Wiligelmo, Lanfranco, in Lanfranco e Wiligelmo. Il Duomo di Modena, cat., Modena 1984, pp. 765-834; M. Lucco, Stefano da Ferrara, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento, Milano 1986, II, pp. 661-662 ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] principali cantieri architettonici in cui ebbe un ruolo di supervisore Lanfranco. In questi edifici, per i quali fu determinante il , come negli affreschi del 1365-1371 ca. di Giovanni daMilano per la cappella Rinuccini nella chiesa di Santa Croce a ...
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quantum dot
loc. s.le m. Punto quantico o nanocristallo: particella infinitesimale che emette un’intensa fluorescenza; è particolarmente utilizzata nel settore delle tecnologie laser. ◆ Anzi il colpo di magia di [Lorenzo] Pavesi e [Francesco]...