Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] (blasphemia Sirmiensis), sia in Oriente, ove provocò la decisa reazione degli omeousiani, capeggiati da Basilio di Ancira e Giorgio di Laodicea. In un susseguirsi di colpi di scena a favore ora dell'uno ora dell'altro partito a causa dell'ondeggiare ...
Leggi Tutto
PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Lora
PERTI, Giacomo Antonio. – Figlio di Vincenzo e di Angiola Beccantini, nacque a Bologna il 6 giugno 1661.
Come si legge negli appunti biografici raccolti dall’allievo [...] 44.1.88: «si facevano mille viglietti ogni sera tanto era l’aplauso»), nel 1693 Nerone fatto cesare (Noris) e nel 1695 Laodicea e Berenice (Noris). A Modena nel 1685 Oreste in Argo (Giacomo Antonio Bergamori; Fontanelli). A Bologna (sempre nel teatro ...
Leggi Tutto
DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] raccoglie 50 Canones apostolorum e i concili di Nicea, di Ancira, di Neocesarea, di Gangra, di Antiochia, di Laodicea, Costantinopolitano I, di Calcedonia, di Serdica e d'Africa, mentre la redazione modificata e bilingue richiesta dal papa Ormisda ...
Leggi Tutto
CANOSA
M. Falla Castelfranchi
(gr. Κανύσιον; lat. Canusium; od. Canosa di Puglia)
Cittadina della Puglia, posta al limite settentrionale della Terra di Bari. Antica città dauna, C. acquistò importanza [...] architettonico proveniente da Antiochia (Aquisgrana, Domschatzkammer; fine sec. 10°-inizi 11°) e con una chiesa di Laodicea (Siria), posta in una zona controllata da Boemondo durante la prima crociata. Particolarmente complessi sembrano i problemi ...
Leggi Tutto
Vedi PATRASSO dell'anno: 1963 - 1996
PATRASSO (v. vol. V, p. 989)
I. A. Papapostolou
p. 989). - Preistoria. - I più antichi resti di insediamento a P. risalgono al Medio Elladico, mentre rinvenimenti [...] spectacula, divenuti popolari anche in Grecia; ma si tenevano anche competizioni atletiche, come ci informano iscrizioni da Delfi, Corinto, Laodicea di Siria e dalla stessa P. (iscrizione latina inedita, con catalogo di nomi di atleti e di gare).
Il ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il sistema cronologico greco
Luigi Moretti
Il sistema cronologico greco
L’anno è in generale designato presso i Greci dal nome di un funzionario civile o religioso [...] particolari che prendevano le mosse dalla “liberazione” dai Seleucidi: Arado dal 259 a.C., Tiro dal 126, Sidone dal 111, Laodicea e Berito dall’81, ecc. Dopo l’intervento romano si riscontra frequentemente in queste regioni l’uso dell’era pompeiana ...
Leggi Tutto
URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] , ravvivati talvolta da soluzioni monumentali come le vie colonnate di derivazione seleucide: Alessandria, Tolemaide, Antiochia, Laodicea, Apamea; città carovaniere come Gerasa, Dura Europos e (sia pure con quartieri progettati in diversi momenti ...
Leggi Tutto
Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] fu il capo, ma anche la scuola neopitagorica con Giamblico (sec. III-IV d. C.).
Ricordiamo ancora nel sec. IV Proclo di Laodicea col suo commento alla Teogonia esiodea e la Teologia platonica, e il cosiddetto Sallustio con l'operetta Degli dei e del ...
Leggi Tutto
Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] municipali per aver parteggiato per Pescennio Nigro, proclamato imperatore contro Settimio Severo, e fu posta sotto la dipendenza di Laodicea fino all'anno 201, in cui Caracalla intercedette per essa e le ottenne grazia.
A. sino alla conquista ...
Leggi Tutto
GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] 'essere esclusi dalla cultura classica i cristiani si lagnarono acerbamente, e il tentativo assurdo degli Apollinari di Laodicea dimostra come premesse loro di non staccarsene, come avessero ormai assorbito il patrimonio culturale dell'antichità. Se ...
Leggi Tutto
apollinarista
s. m. (pl. -i). – Seguace di Apollinare di Laodicea il Giovane (sec. 4° d. C.) e della sua dottrina teologica (dichiarata eretica dall’imperatore Teodosio), secondo la quale veniva attenuata la pienezza della natura umana di...
metodismo
s. m. [der. di metodo; nel sign. 2, dall’ingl. methodism, der. di method «metodo»]. – 1. In senso proprio, non com., conformità, rigorosa aderenza a un metodo; con sign. riduttivo, esagerato valore attribuito all’uso o all’efficacia...