Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
L’impero romano accoglie la scienza greca, ma in una forma priva delle componenti matematiche più avanzate. Mentre i pensatori romani trattano argomenti e nozioni astronomiche in modo generale [...] autori latini si fanno portavoce della reazione cristiana alla scienza greca. Questo movimento tocca il punto infimo con la lapidazione di Ipazia di Alessandria, figlia e allieva di Teone di Alessandria, responsabile di essere, oltre che donna, una ...
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RAMBALDI, Carlo
Paolo Parmiggiani
RAMBALDI, Carlo. – Nacque a Vigarano Mainarda (nei pressi di Ferrara) il 15 settembre 1925 da Valentino, meccanico, e da Maria Taionini, sarta. Fu chiamato Carlo con [...] per la scena della crocifissione, un manichino meccanico con le sembianze di Silvana Mangano per la scena della lapidazione e altri manichini meccanici per scene con bestie feroci; per Perseo l’invincibile (1962) di Alberto De Martino ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita e la carriera di Giulio Romano, artista fra i più influenti e apprezzati del [...] atteggiamento più complesso, caratteristico della maturità di Giulio Romano, che vediamo elaborato nelle due pale d’altare raffiguranti la Lapidazione di santo Stefano e la Madonna e Santi di Santa Maria dell’Anima. Benché per la prima si ipotizzi l ...
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BALDUCCI, Francesco
Enzo Noè Girardi
Figlio di Mariano, maestro di non si sa quale arte, e di una Vincenzella, nacque a Palermo, ed ivi fu battezzato il 1º giugno 1579. D'ingegno vivace, ma di temperamento [...] per una precisa collocazione. Qualche "arditezza", come quella notata dal Croce in un sonetto a s. Stefano, ove le pietre della lapidazione divengono il selciato della via al paradiso, non basta a fare dei B. un marinista; né egli potrebbe dirsi ...
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CANALE, Bartolomeo
Sosio Pezzella
Nacque a Milano il 10 dic. 1605, e fu battezzato con il nome di Antonio. La sua famiglia era dedita al commercio, ma il giovane fu avviato agli studi nel collegio dei [...] comunità di Gerusalemme attraverso gli episodi, tra l'altro, del centurione, di Anania e di Saffira, della morte per lapidazione del diacono Stefano.
Su tutta questa tematica se ne innesta poi un'altra di carattere mistico che, in realtà, appare ...
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Fernandez, Emilio
Nuria Vidal
Fernández, Emilio (propr. Fernández Romo, Emilio)
Regista e attore cinematografico messicano, nato a El Hondo (Coahuila) il 26 marzo 1904 e morto a Città di Messico il [...] María Candelaria, melodramma di ambientazione rurale, incentrato sulla tragica vicenda di una giovane ragazza condannata alla lapidazione dai pregiudizi del villaggio; Enamorada (1946), altra storia passionale, ambientata negli anni della rivoluzione ...
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Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, [...] Per una volta tanto la confessione, che era segreta, assicurava l'impunità (gli adulteri erano puniti con la lapidazione). La penitenza assegnata dal confessore consisteva in un'estrazione di sangue che il penitente si praticava attraverso la lingua ...
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SALAMANCA (A. T., 39-40)
José F. RAFOLS
Giuseppe CARACI
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Nino CORTESE
Antica città della Penisola Iberica, capoluogo di una delle provincie della Vecchia Castiglia, ed uno dei centri storici ed artistici [...] . XVI sui disegni di Juan de Alava, ha la facciata di stile plateresco, ornata di sculture, tra le quali una, la Lapidazione di S. Stefano (1610), è del milanese Ceroni; l'altar maggiore, di stile churrigueresco, ha un dipinto di Claudio Coello. La ...
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GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] sciolto della Madonna con Bambino e santi di S. Martino a Foiano della Chiana; mentre intorno al 1603, siglato sulla Lapidazione di s. Stefano per l'altare maggiore dell'omonima chiesa di Chiusi (attualmente in S. Francesco), gravitano l'Assunta di ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] smalti traslucidi; nel busto di S. Paolo erano raffigurati, tra gli altri, la Decollazione del santo, la Prigionia e la Lapidazione di s. Stefano; in quello di S. Pietro la Crocifissione, la Navicella, la Consegna delle chiavi, la Caduta di Simon ...
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lapidazione
lapidazióne s. f. [dal lat. lapidatio -onis]. – Getto di pietre contro qualcuno, da parte di più persone, sia come sfogo d’ira collettiva, sia, più spesso, come forma di supplizio, in uso soprattutto nell’antichità: la legge mosaica...
lapida
làpida s. f. – Variante ant. e pop. tosc. di lapide: Venite questa lapida a scoprire (Pulci). Nel contado toscano è così chiamata la pietra che chiude il pozzo nero o serve di coperchio alle fogne, alle cisterne e sim.