Arte
Tecnica decorativa con la quale, per mezzo di frammenti (ordinariamente piccoli cubi, detti tessere musive) di pietre naturali, di terracotta o di paste vitree, bianche, nere o colorate, applicati [...] delle tessere, talvolta minutissime, con effetto di estrema finezza pittorica, raggiunta anche con l’inserimento di pietre dure (lapislazzuli, corniola, diaspro ecc.) e di paste vitree. Un tipo di m. pavimentale usato per la decorazione dei triclini ...
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tarsia Termine usato sin dal 14° sec. in riferimento a una sorta di mosaico (intarsio) ottenuto accostando sottili lastre lignee, di varia forma, facendole aderire su una superficie, a formare un disegno [...] ecc.). Nelle costruzioni di tombe, altari, cibori, raggiunse notevole ricchezza con incrostazioni di pietre preziose (ametiste, lapislazzuli, diaspri ecc.) e altri materiali (madreperla). Dal 18° sec. cadde generalmente in disuso.
La t. lignea ...
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TEBE (Θῆβαι, Thebae)
L. Vlad Borrelli
F. Zevi
2°. - Città in Beozia e antica capitale di questa parte della Grecia, una delle più illustri città della leggenda e della storia ellenica, centro di un [...] portato alla luce un'ampia sala, probabilmente appartenente al palazzo, nella quale sono stati rinvenuti due tesoretti comprendenti lapislazzuli, agate, oro, pietre e cilindri del terzo millennio a. C., con iscrizioni cuneiformi e del Miceneo Recente ...
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GIRARDET, Giorgio Antonio
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 2 luglio 1829 da Anthony John, inglese, e da Clotilde Pochon, romana di nascita ma di padre svizzero, che gestiva una locanda [...] ereditario, futuro Vittorio Emanuele III (Ibid.). Della regina Margherita il G. eseguì anche un bustino a tutto tondo in lapislazzuli, oggi disperso. Sempre del 1884 è un piccolo intaglio su rubino con il Ritratto di Carmen Silva, pseudonimo della ...
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PETROASA, Tesoro di
R. Theodorescu
Gruppo di oggetti preziosi rinvenuto nel 1837 a P. (o Pietroasa), centro posto sulle prime pendici del monte Istritza (dip. di Buzău), in Romania.Il tesoro è composto [...] regione a N del mar Nero, con motivi cuoriformi, circolari e a trifoglio, ove si trovavano originariamente incastonati granati, lapislazzuli e paste vitree verdi; la grande fibula, probabilmente pettorale, in forma di falco, decorata di granati (e in ...
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Affresco
M. Cordaro
Deve intendersi per pittura a fresco, o più semplicemente a., un particolare tipo di pittura murale caratterizzato dalla stesura dei colori, generalmente di origine inorganica, stemperati [...] fresco' tali pigmenti erano sostituiti da altri meglio compatibili o dati a tempera, come accadeva per l'azzurrite e il lapislazzuli, sulla base di una preparazione a fresco di tono diverso, il rosso solitamente ma anche il grigio, a seconda della ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] cilindrica sormontata da penne (cfr. la tiara del re babilonese Marduk-nādin-akhkē s. v. babilonese, arte). Su un sigillo di lapislazzuli, trovato a Babilonia e conservato a Berlino, col nome del re Marduk-zakir-shumi I (851-828 a. C.) M. impugna ...
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Vedi NIMRUD dell'anno: 1963 - 1996
NIMRUD
P. Matthiae
La collina di questo nome situata nell'Iraq settentrionale sulla riva sinistra del Tigri, non lontano dalla confluenza con il Grande Zab, circa [...] infrequenti in Assiria. Il culto nel santuario, di cui alcuni arredi sacri erano assai sontuosi - un altare in oro e lapislazzuli, una statua in oro e pietre preziose -, era connesso con quello della ziqqurat che fu finita da Salmanassar III (858 ...
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ARTA
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ῎Αϱτα)
Cittadina della Grecia, nell'Epiro meridionale, sorta sul sito dell'antica Ambracia. Dopo l'occupazione di Costantinopoli da parte dei Latini (1204) diventò [...] recentemente scoperti sotto strati di calce sovrapposti in epoca recente. Le pitture presentano un abbondante uso di lapislazzuli e oro nelle aureole e riflettono la ricca arte di corte; i temi iconografici corrispondono alla destinazione sepolcrale ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] il nitore delle forme e l’accesa cromia delle vesti – compreso l’intenso azzurro oltremare ottenuto con il lapislazzuli macinato –, si segnalano alcuni personaggi con ruoli riconoscibili. Nella terna dei cavalieri pagani, quello dal vistoso turbante ...
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lapislazzuli
lapislàżżuli (anche lapislàżuli, lapislà[ż]żoli, ecc.) s. m. [dal lat. mediev. lapis làzuli, propr. «pietra del làzulum», cioè del lapislazzuli; làzulum, o lazur, è un adattamento dell’arabo lāzuward: v. azzurro]. – Antica denominazione...
azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. – 1. agg. Che ha il colore del cielo...