L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] candidati della nobiltà. L'ultimo di tali esaminatori per le scuole d'artiglieria prima della Rivoluzione fu Pierre-Simon de Laplace (1749-1827). Sempre in questo periodo furono create anche scuole militari per la fanteria e la cavalleria, per quanto ...
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L'Ottocento: chimica. Le reazioni chimiche
Antonio Di Meo
Le reazioni chimiche
Equilibrio chimico e azione di massa
Il concetto di 'equilibrio' o di 'punto o stato di equilibrio' è stato introdotto [...] la massa degli elementi coinvolti).
Riguardo al calore, la concezione sostanzialistica di Lavoisier, condivisa anche da Pierre-Simon de Laplace, oramai era stata superata da quella cinetica che vedeva nel calore la manifestazione delle varie forme di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il problema relativo ai fondamenti della matematica si traduce, all’inizio dell’Ottocento, [...] di Joseph-Louis de Lagrange (1736-1813) e i cinque volumi della Mécanique céleste (1799-1825) di Pierre-Simon de Laplace sono i grandi trattati che consegnano al nuovo secolo l’immagine più completa della nuova analisi matematica e dei suoi successi ...
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BEGHELLI, Giuseppe
Bruno Di Porto
Nato a Briga l'11 sett. 1847, studiò nel seminario di Nizza, poi nel Collegio convitto civico di Cuneo, ma per la debole vista fu costretto a interrompere gli studi. [...] ; poi, tornato a Torino, di fronte all'aperta rottura tra le due correnti, capeggiate dal repubblicano C. Laplace e d all'internazionalista C. Terzaghi, assunse col suo giornale un atteggiamento di mediazione, finché, reagendo agli attacchi ...
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Fisica e tecnica
Il termine t. ha anzitutto il significato di forza, più precisamente di forza di trazione: così, si parla di t. applicate agli estremi di una sbarra, di una fune ecc. Con diverso significato, [...] della superficie in P; se la superficie è sferica e di raggio R, si ha p=2γ/R. La formula di Laplace trova importanti applicazioni, per es. nello studio dei fenomeni di capillarità. Una conseguenza dell’esistenza di una pressione di curvatura dovuta ...
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Metodo numerico basato su procedimenti probabilistici, usato in statistica per la risoluzione di problemi di varia natura, che presentano difficoltà analitiche non altrimenti o difficilmente superabili. [...] valore di P. Inoltre dimostrò che la soluzione analitica del problema è P=2L/(πd). Alcuni anni più tardi, P.-S. Laplace suggerì che questo esperimento poteva essere utilizzato per stimare π, il che equivale a una determinazione m. di π, anche se non ...
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FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] Descartes, sia stato: "i sistemi isolati partendo da condizioni iniziali identiche, percorrono la stessa serie di eventi". Laplace, sintetizzando la f. meccanicistica, e perciò essenzialmente deterministica, dei secoli 17° e 18°, estese il principio ...
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FLUIDODINAMICA
Carlo FERRARI
(v. Aerodinamica, I, p. 569; App. I, p. 27; App. II, 1, p. 29). -È quella parte della meccanica che studia le leggi del moto di un fluido qualunque in relazione alle cause [...] la [4] può essere scritta
che, assumendo ε2(1 − M²∞)/τ*2 = 1, dà ϕηη + ϕξξ = 0, ossia l'equazione di Laplace, per corrente asintotica subsonica, mentre la [5] diventa
Poiché la ϕ(ξ, η) per profili geometricamente affini non varia, dalla [5′] risulta ...
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matematica. - Termine con cui si designano certe speciali espressioni che si presentano spontaneamente nella risoluzione dei sistemi di equazioni di 1° grado o, come si suol dire, lineari. Per riferirci [...] dei determinanti e ne dà l'applicazione alla risoluzione delle equazioni lineari mediante la regola che ne porta il nome. P. Laplace (1772) scopre lo sviluppo del determinante mediante la somma dei prodotti dei suoi minori. A. Cauchy mette in uso il ...
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MEDIA
Luigi Galvani
. In moltissime questioni teoriche e pratiche si presenta l'opportunità o la necessità di sintetizzare più valori in un valore solo - media - che a essi più o meno si approssimi, [...] assoluto dei numeri dati da un numero variabile x diviene minima se come valore di x si assume la (o una) mediana (Laplace).
b) Moda o norma di più valori dati a1, a2, . . ., an, che si presentino rispettivamente f1, f2, . . ., fn volte, è quello fra ...
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laplaciano
agg. – Che si riferisce all’astronomo e matematico fr. P.-S. de Laplace ‹laplàs› (1749-1827). Ipotesi cosmogonica l. (o di Laplace), ipotesi per la quale si suppone che il Sole fosse originariamente un immenso globo gassoso, o nebula,...
equazione
equazióne s. f. [dal lat. aequatio -onis, der. di aequare «uguagliare»]. – Propr., uguaglianza, uguagliamento, pareggiamento. Il termine, raro con uso generico (si adopera tuttavia, a volte, nel linguaggio letter. e in frasi di tono...