RIVOLTA, Sebastiano
Patrizia Peila
RIVOLTA, Sebastiano. – Nacque a Casalbagliano (Alessandria) il 20 ottobre 1832, da Pietro Filippo, proprietario terriero e da Giuseppa Traversa; fu battezzato con [...] ovini, che denominò Taenia globipunctata, Taenia ovipunctata, Taenia centripunctata e Taenia ovilla. Osservò inoltre che le larve di un nematode, che chiamò Dermofilaria irritans, erano all’origine di una dermatosi ulcerativa equina, le cosiddette ...
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orsi, panda e orsetti lavatori
Giuseppe M. Carpaneto
Nel mondo dei plantigradi
La famiglia degli Ursidi comprende i più grossi rappresentanti dell’ordine dei Carnivori, caratterizzati però da una dieta [...] , incurante delle punture delle api. Pochi sanno che gli orsi consumano anche una grande quantità di formiche, termiti e larve di insetti che cercano scavando nel terreno o nei tronchi marcescenti.
Là dove esiste la migrazione stagionale dei salmoni ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] degli Echinodermi, in cui la simmetria di massa dell'adulto, pressocché raggiata, viene raggiunta dopo che le larve - dapprima perfettamente bilaterali per massa e organizzazione - hanno attraversato fasi di sviluppo con profonda dissimmetria.
Un ...
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Diaframma
Daniela Caporossi
Il diaframma (dal greco διάϕραγμα, derivato di διαϕράγνυμι, "separare") è un setto a composizione muscolare e tendinea che divide la cavità toracica da quella addominale [...] all'interno della cavità respiratoria, e tale scopo viene raggiunto utilizzando meccanismi diversi, quali la diffusione (larve degli Insetti, respirazione cutanea di alcuni Anfibi), la deglutizione (Anfibi e alcuni Rettili), la compressione e ...
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Ramo delle biologia che si occupa del materiale ereditario, cioè della sua struttura, del suo modo di funzionare, delle modalità della sua trasmissione, sia da una cellula alle sue discendenti (se si tratta [...] generale da affrontare con ciascuno di essi.
Insetti
Le caratteristiche dei cromosomi giganti delle ghiandole salivari delle larve e quelle delle uova hanno permesso di chiarire alcune proprietà biologiche importanti. I cromosomi giganti, oltre a ...
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Phylum di animali marini, d’acqua dolce o terrestri, a simmetria bilaterale (tranne i Gasteropodi, in cui la simmetria è profondamente modificata), non metamerici.
Anatomia
I M. hanno corpo a tegumento [...] di pali piantati in fondo al mare collegati fra loro poco sotto la superficie mediante corde vegetali dette libani. Le larve dei M. si fissano ai libani e qui in condizioni opportune si accrescono rapidamente; al raggiungimento delle dimensioni i M ...
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VERTEBRATI (lat. scient. Vertebrata)
Pasquale Pasquini
Sottotipo dei Cordati, caratterizzati dalla presenza della colonna vertebrale, e chiamati anche Cranioti o Craniati, per avere l'encefalo, le radici [...] di tutti i Vertebrati si abbozzano, come si è detto, le fessure branchiali, di cui la prima nei Pesci e nelle larve di Anfibî, detta spiracolo, può presentarsi più o meno ridotta o mancare del tutto. Le fessure branchiali hanno funzione respiratoria ...
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MONTALE, Eugenio
Alessandra Briganti
(App. I, p. 873; IV, II, p. 504
Poeta, critico e giornalista, morto a Milano il 12 settembre 1981. Nell'ultima raccolta poetica (Altri versi, 1980) M. ha proseguito [...] 1989; G. Taffon, L'atelier di Montale. Sul poeta, sul prosatore, sul critico, Roma 1990; L. Barile, Adorate mie larve. Montale e la poesia anglosassone, Bologna 1990; M. Forti, Nuovi saggi montaliani, Milano 1990; D. Isella, Ancora sulla struttura ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] comune, si trovano a costituire il pronefro, funzionante nell'Ammocoetes, negli stadî giovanili di alcuni Teleostei e nelle larve degli Anfibî. In corrispondenza dell'imbuto, il cui movimento ciliare convoglia verso il tubolo i cataboliti dal celoma ...
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PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] O. F. Müller scoprì i Dinoflagellati e nel 1776 descrisse e poi (1786) figurò Ceratium che chiamò Cercaria tripos ritenendolo larva di un Distoma. La sua opera fondamentale sugli Infusorî fu pubblicata nel 1786 e rappresenta il primo lavoro di una ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).