Genere della famiglia Branchiostomidi, del sottotipo dei Cefalocordati o Acranî, del tipo dei Cordati (sinonimi: Branchiostoma Costa, dal gr. βράγχιον "branchia" e στόμα "bocca"),
Storia. - L'anfiosso [...] sistemi, fra i quali essenzialmente gli apparati escretore e riproduttore.
Durante l'attuazione di questi varî processi, la larva si allunga e assume il suo aspetto pisciforme. In seguito, da due pieghe ectodermiche che si originano lateralmente alle ...
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MAIS
Mario BONVICINI
. La voce dell'uso comune, granoturco o granturco, è impropria. All'epoca in cui in Italia si conobbe questo grano, nel 1800 circa, era comunemente usata dal volgo la parola "turco" [...] è la Pyrausta nubilalis, lepidottero la cui farfalla depone in giugno sulle foglie le uova, dalle quali nascono piccole larve che penetrano nell'interno dello stelo e scavano lunghe gallerie per cui lo stelo stesso si indebolisce e facilmente si ...
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Genere di piante Dicotiledoni Archiclamidee della famiglia Leguminose-Papilionate (Linneo, 1735) con i fiori muniti di calice i due lobi superiori del quale sono liberi o saldati, la corolla ha il vessillo [...] sono attaccate da Tychea phaseoli Pass.; il Tetranychus telarius L. ingiallisce e ricurva le foglie. Anche le larve di alcuni lepidotteri (Plusia gamma, Mamestra oleracea, M. persicaria) e qualche coleottero (Haltica rufipes, Sitona lineata) arrecano ...
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Norberto Della Croce
Mario Petrillo
Mare
Mare nostrum
Mediterraneo a rischio
di Norberto Della Croce e Mario Petrillo
9 gennaio
State of the World 2003, l'annuale rapporto del Worldwatch Institute, pone [...] 2-2,5 volte e, per alcune specie, di 3-10 volte. L'azione predatrice di Mnemiopsis leidyi, rivolta anche a uova e larve che costituiscono una fonte di cibo per pesci allo stato larvale e adulto, ha provocato il crollo della produzione ittica, che è ...
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Vedi PAESTUM dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PAESTUM (Παιστός, Ποσειδωνία, Ποσειδωνιάς, Παῖστον; Posidonia, Paestum)
P. Zancani Montuoro
Oggi frazione del comune di Capaccio, in provincia di Salerno, sui [...] a. C. altera il volto e lo spirito di Posidonia, ma non la soffoca sotto la barbarie, riducendo gli abitanti a querule larve del passato, come poteva far credere il quadro tracciato da Aristosseno di Taranto (ap. Athen., xiv, 31; 632). Dopo l'urto ...
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Denti
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
I denti sono strutture mineralizzate del cavo orale, dotate di funzioni di presa e riduzione meccanica del cibo (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Cavità orale). [...] masticatorio in relazione al cambiamento di dieta. Nelle Proscimmie ancestrali e nella tupaia, che si ciba di insetti, larve ecc., esso funziona soprattutto come organo da presa, mentre nelle Scimmie si osservano un riaggiustamento dello scheletro e ...
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OGM vegetali
Anna Meldolesi
La sigla OGM (Organismi geneticamente modificati), quando viene riferita all’agricoltura, indica le piante il cui patrimonio genetico è stato modificato ricorrendo agli strumenti [...] thuringiensis, le cui spore sono utilizzate da decenni in agricoltura in quanto una volta ingerite risultano letali per le larve. Questi geni, chiamati Bt, rappresentarono da subito uno dei principali obiettivi di tutti i gruppi di ricerca del ...
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Genetica. Analisi genetica della durata della vita e dell'invecchiamento
Thomas E. Johnson
Christopher D. Link
Invecchiamento, senescenza e longevità sono concetti correlati, relativi a processi per [...] , proprie dei mutanti daf-23, si quadruplicano in associazione con daf-12. Le mutazioni daf impediscono lo sviluppo di larve dauer, cioè un tipo di sviluppo alternativo intrapreso da C. elegans in condizioni definite 'tempi duri'; (e) alcuni alleli ...
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Cause di cecità e nuove strategie terapeutiche
Marco Centofanti
Mario Stirpe
L’occhio può essere considerato come uno strumento deputato a focalizzare sulla retina le immagini, con la minima distorsione [...] . Gli insetti adulti vivono in piccoli noduli nel corpo umano, dove le femmine producono un alto numero di larve, conosciute come microfilarie. Queste migrano dai noduli allo strato subepidermico della cute, dove possono essere ingerite dalle mosche ...
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BINI, Carlo
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Livorno il 1º dic. 1806 da Giulio, commerciante di grasce originario di Fivizzano, e da Violante Milanesi, frequentò il collegio di S. Sebastiano, tenuto dai barnabiti, [...] il fallimento della rivoluzione di Savoia nel '34, giudicava il Mazzini "un figliolo che scambiava la realtà con le larve dorate della fantasia" e non gli perdonava "la pretensione di voler dirigere il movimento stando fuori d'Italia" (Montanelli ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).