Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (v. vol. VII, p. 1208)
A. M. Sgubini Moretti
Le ricerche e gli studi che hanno interessato in questi ultimi anni V. e il suo territorio hanno consentito di approfondire [...] sondaggi di scavo compiuti nel 1985 nel settore O del pianoro. Questi hanno interessato l'area dell'imponente rudere in laterizio che, forse ricollegabile con il complesso termale di cui si hanno notizie ottocentesche, si eleva a poca distanza dal c ...
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L'Europa tardoantica e medievale. L'Europa del Nord e i territori non romanizzati. L'Ungheria
Ernő Marosi
L’ungheria
Stato dell’Europa centrale, definito nei documenti medievali Hungaria, Magerország [...] causa della scarsità di pietra adatta a essere utilizzata come materiale da costruzione, sono diffusi nella regione gli edifici in laterizio con raro impiego di elementi lapidei. Il sistema dei comitati si costituì a partire dall’XI secolo, all’epoca ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] bifore archiacute in cotto (erette dopo la sua partenza da Francesco Solari, intorno al 1467), sia l'ampio cornicione laterizio di coronamento, dal solenne profilo classicheggiante. I quattro cortili interni - di cui l'A. non vide forse compiuto che ...
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ATENE
M. Casanaki-Lappa
(gr. ᾽Aθῆναι; lat. Athenae)
Capitale della Grecia e capoluogo dell'Attica, A. conservò intatto il suo antico nome per tutto il periodo medievale. Durante l'occupazione dei duchi [...] con una ricca decorazione a vista sulle pareti. Le superfici murarie sono decorate inoltre con nastri dentellati in laterizio. Tale motivo, che risente dell'influsso dell'arte araba (lettere pseudocufiche), è tipico dell'architettura medio-bizantina ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] nella zona del porto e si servono direttamente delle calate di operazione: una raffineria di zolfi, due fabbriche di laterizî e calce, una fabbrica di cementi Portland e di calce idraulica, uno stabilimento della Società Montecatini, a sinistra della ...
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GIAVA (A. T., 95-96)
Johannes J. HANRATH
Giuseppe COLOSI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Nicolaas J. KROM
Renward BRANDSTETTER
Adriano H. LUIJDJENS
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L'isola più importante delle Indie Olandesi [...] XIII e XIV. Della mancanza di monumenti tra il sec. X e il XIII dànno ragione la deperibilità del materiale laterizio, adoperato dapprima nei regni orientali, e le continue demolizioni e ricostruzioni. Comunque, vi è grande differenza tra l'arte del ...
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L'antichità classica. - L'uso d'immergersi nell'acqua fredda o calda, o di farsela versare addosso, fu più o meno diffuso presso tutte le popolazioni antiche. Si bagnavano gli Egizî, gli abitanti della [...] sale destinate ai bagni caldi, correnti che s'irradiavano con uniformità e che erano lungamente conservate dalla massa di laterizî tra i quali erano imprigionate (Plin., Nat. Hist., IX, 73). Tali risultati si ottennero appoggiando il pavimento su ...
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È lo stabilimento di lavoro per la costruzione e riparazione di naviglio da guerra e in genere di tutte le armi, macchine e strumenti impiegati da detto naviglio e per la fabbricazione e la custodia di [...] precedentemente e che si possono far risalire ai secoli XIII e XIV, sono ancora conservati otto grandi capannoni in laterizio che si affacciano sull'Arno con un motivo di grandi archi poggianti su pilastri decorati da mascheroni marmorei. Tali ...
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Generalità e cenni storici. - L'alluminio è, dopo l'ossigeno e il silicio, l'elemento più diffuso sulla crosta terrestre, di cui esso rappresenta all'incirca il 7,3%. Non si trova però mai allo stato libero, [...] non superiore a quella ambiente, e di 30 gradi inferiore a quella esistente in un sottotetto di eternit, ardesia o laterizio nelle stesse condizioni di esposizione.
I più grandiosi esempî di impiego di alluminio in costruzioni civili sono quelli del ...
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GAS (XVI, p. 407; App. II, 1, p. 1019; III, 1, p. 700)
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Sergio di Cave
Mario Medici
Giorgio Roberti
Nell'ultimo quindicennio le utilizzazioni del g. naturale hanno avuto nuovi e vasti sviluppi, in [...] una potenzialità di 60 o più t/giorno di calce viva.
Il g. naturale è stato ed è impiegato anche nell'industria dei laterizi, in fornaci Hoffmann a pianta anulare-ovale, costruite in muratura di mattoni e aventi da 20 a 24 camere operative di cottura ...
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laterizio
laterìzio agg. e s. m. [dal lat. latericius, agg., der. di later -ĕris «mattone»]. – 1. agg. a. Di terracotta, di mattoni: materiale l.; opera l.; strutture l., ecc.; industria l., che riguarda la fabbricazione dei laterizî. Bolli...
tegola
tégola s. f. [lat. tēgŭla, der. di tegĕre «coprire»; cfr. teglia]. – 1. Elemento laterizio resistente agli agenti atmosferici, destinato a comporre il manto di copertura delle falde inclinate di tetti, volte, cupole, ecc.; si distinguono...