ALDISIO, salvatore
Francesco M. Biscione
Nacque a Terranova di Sicilia (dal 1927 Gela), in provincia di Caltanissetta, il 29 dic. 1890, da Gaetano e Gaetana Trevigne. In una zona agricola e povera, [...] Mezzogiorno si erano fatte interpreti - presentò un progetto di legge volto al frazionamento ed alla colonizzazione del latifondo che andava nella direzione della formazione della piccola proprietà contadina. Nell'estate 1923 si scontrò col deputato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Salvioli
Ferdinando Mazzarella
La figura di Giuseppe Salvioli presenta motivi talmente complessi da non potersi pensare a una soddisfacente definizione di sintesi, bensì, semmai, a una chiave [...] , «Critica sociale», 1893, fascc. 8 e 9, pp. 118-22 e 135-38.
Gabellotti e contadini in Sicilia nella zona del latifondo, «La riforma sociale», 1894, pp. 67-81.
La questione delle otto ore di lavoro in Europa nel 1893-1894, «La riforma sociale ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] due sicari del luogo, manipolati da un signorotto di Savignano, che ambiva a subentrare a Ruggero nell’amministrazione del latifondo dei Torlonia. Benché in paese tutti sapessero il nome del mandante, la famiglia Pascoli non ottenne mai giustizia.
L ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] con i quali il D. affrontava questioni di agronomia e di legislazione agraria, inserendosi nel dibattito sul latifondo nel Mezzogiorno, vivo negli anni che segnarono il trapasso dall'amministrazione borbonica a quella sabauda, rivelando una ...
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DI GIOVANNI, Alessio
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cianciana, nella Valplatani (prov. di Agrigento), l'11 ott. 1872 da Gaetano e Filippa Guida. Il padre fu collaboratore della Biblioteca delle [...] -45; G. A. Peritore, Per una lettura della poesia di A. D., pp. 283-291; N. Mazzocchi Alemanni, L'anima del latifondo nella poesia di A. D., Caltanissetta-Roma 1964; P. Mazzamuto, La mafia nella letteratura, in Nuovi Qua. del Meridione, II (1964), 5 ...
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FIORESE, Sabino
Vito Antonio Leuzzi
Nacque a Grumo Appula (Bari) il 21 ott. 1851, da Raffaele, medico della corte dei Borboni e professore di nosologia nei licei delle Puglie, e da Petronilla Buttaro. [...] Negheremo che sbagliammo persino metodi di lavoro, se dopo tanti anni i demani non furono destinati al proletariato, il latifondo non si seppe distruggere e le banche non poteronsi disciplinare?" (Storia della crisi economica..., p. 19).Nei primi ...
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CAPPELLI, Raffaele
Francesco Barbagallo
Nacque il 23 marzo 1848 a San Demetrio ne' Vestini (Aquila) da Luigi e Ludovica Franchi. Si laureò in giurisprudenza a Napoli ed intraprese la carriera diplomatica; [...] rimedio alla tradizionale povertà la forte emigrazione transoceanica. Egli sottolineava inoltre la necessità di spezzare il latifondo e, nel contempo, di riunire le piccole particelle di terra non suscettibili di coltura razionale, diffondendo ...
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ALATI, Tommaso
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Nacque a Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) il 23 ag. 1844 da Antonino, patriota affiliato alla Giovine Italia, e da Teresa Asprea. Studente a Napoli, venne rimpatriato dalla polizia [...] dal 1866 al 1874. Da Reggio a Catanzaro; L'Orfanella - Romanzo storico; undici conferenze sulla questione sociale; Il latifondo e gli usi civici nell'italia meridionale e le leggi abolitive del feudo in rapporto alla questione sociale.
Bibl.: A ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] di questo, Critica fascista (XVII [1939], pp. 340-342), l'articolo Tramonto del latifondo, che anticipava la legge 2 genn. 1940 sulla colonizzazione del latifondo siciliano. Idealmente vicino a Mussolini, tra gli scritti di questi anni vanno notati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Mario Pagano
Carla De Pascale
Il pensiero di Pagano, giurista, filosofo, letterato, esponente fra i più rilevanti dell’Illuminismo meridionale, merita di essere preso in esame dalla nostra [...] a valutare i danni di una società fondata sul potere baronale, sulla miseria e l’abiezione di plebi incolte, sul latifondo e sul monopolio, e ad apprezzare i pregi della fisiocrazia, della codificazione, di una legge valida universalmente, dell ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.