CAPPELLI, Raffaele
Francesco Barbagallo
Nacque il 23 marzo 1848 a San Demetrio ne' Vestini (Aquila) da Luigi e Ludovica Franchi. Si laureò in giurisprudenza a Napoli ed intraprese la carriera diplomatica; [...] rimedio alla tradizionale povertà la forte emigrazione transoceanica. Egli sottolineava inoltre la necessità di spezzare il latifondo e, nel contempo, di riunire le piccole particelle di terra non suscettibili di coltura razionale, diffondendo ...
Leggi Tutto
ALATI, Tommaso
**
Nacque a Melito Porto Salvo (Reggio Calabria) il 23 ag. 1844 da Antonino, patriota affiliato alla Giovine Italia, e da Teresa Asprea. Studente a Napoli, venne rimpatriato dalla polizia [...] dal 1866 al 1874. Da Reggio a Catanzaro; L'Orfanella - Romanzo storico; undici conferenze sulla questione sociale; Il latifondo e gli usi civici nell'italia meridionale e le leggi abolitive del feudo in rapporto alla questione sociale.
Bibl.: A ...
Leggi Tutto
(I, p. 711; App. I, p. 56; II, I, p. 67; III, I, p. 35; IV, I, p. 48)
Secondo il censimento del giugno 1979 la popolazione dell'A. era di 13.051.358 ab., esclusi i nomadi (valutati intorno ai due milioni [...] di una teorica definizione del precedente sistema come di un regime ''feudale'' basato sul latifondo. In realtà non esisteva il latifondo e sulle terre coltivabili coesistevano con una complementarietà di funzioni proprietari e mezzadri, controllori ...
Leggi Tutto
La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] Il Sud era ridotto a mercato coloniale delle industrie settentrionali, nell’interesse degli industriali del Nord e dei latifondisti del Sud, alleati in un blocco politico-sociale conservatore e protezionista.
Per Salvemini questo stato di cose poteva ...
Leggi Tutto
Comune della Toscana sud-occidentale (473,5 km2 con 81.912 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situato a 12 m s.l.m., a 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale attraversata dal corso inferiore [...] conseguiti dalla riforma agraria attuata dall’Ente Maremma (che ha provveduto all’appoderamento di 90.000 ha di latifondo), nella provincia è proseguito senza soste il processo di deruralizzazione, con le relative conseguenze di ordine demografico ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] . Il territorio constava di ‘terra regale’ e città, la prima amministrata e sfruttata dal sovrano con il sistema del latifondo, le seconde con statuti e obblighi particolari. Il territorio era diviso in satrapie e queste in eparchie (province). Il ...
Leggi Tutto
Regione dell’Italia meridionale (19.540 km2 con 3.953.305 ab. nel 2020, ripartiti in 257 Comuni; densità 202 ab./km2). Si allunga da NO a SE, fra i mari Adriatico e Ionio, limitata a O dal Molise, dalla [...] dominio spagnolo che stremò la P., ormai desolata da carestie, dalla malaria e dalla peste, dalla piaga di un inerte latifondismo e dalle speculazioni di avidi profittatori. Tuttavia, nel 18° sec., anche la P. contribuì al moto per il rinnovamento ...
Leggi Tutto
Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] le polemiche degli oppositori di sinistra furono la politica meridionale (il protezionismo sul grano sosteneva di fatto il latifondo) e la spregiudicata prassi elettoralistica (in un celebre pamphlet del 1909, G. Salvemini lo bollò come "il ministro ...
Leggi Tutto
(gr. Μεγάλη ῾Ελλάς) Denominazione attestata forse dalla seconda metà del 4° sec. a.C., e con più sicurezza dal 2° sec., per designare il complesso delle colonie greche dell’Italia meridionale peninsulare; [...] da parte romana, per sussulti antiromani manifestatisi nella regione, una causa sociale ed economica (il diffondersi del latifondo) e una di ordine naturale e ambientale (il progredire della malaria) provocarono o accentuarono il declino. Segni ...
Leggi Tutto
CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] di proprietari beneficiari di crediti a condizione di miglioramenti nei fondi. S'impegnò particolarmente per la suddivisione di latifondi tra contadini poveri ed ex combattenti nel suo collegio laziale (dove portava avanti l'azione sociale dei medico ...
Leggi Tutto
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.