Stato dell’Asia sud-orientale, formato dall’omonimo gruppo insulare situato tra l’Oceano Pacifico, il Mar Cinese Meridionale e il Mare di Celebes. Le isole maggiori del vasto arcipelago sono: Luzon, Mindanao, [...] il che alimenta la sua opposizione al governo. Il paese è segnato dalle strutture agrarie impostate dagli Spagnoli (latifondo) e dagli Statuniten;si (piantagioni). Nonostante i tentativi di riforma agraria, l’accesso dei piccoli contadini al possesso ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] aggregazione. Le forme di lotta acquistavano così altre valenze rivendicative ed organizzative. Si ebbero le prime occupazioni dei latifondi e la pratica del lavoro "arbitrario", una sorta di imponibile di manodopera imposto dalle leghe agli agrari ...
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FACTA, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Pinerolo (Torino) il 13 sett. 1861 da Vincenzo e da Margherita Falconetto.
La volontà del padre, avvocato e procuratore legale, desideroso di trasferire quanto [...] prevalente nelle campagne si ebbe quando fu presentato alla Camera il progetto di legge per la coltivazione del latifondo, che fu emendato al punto da essere snaturato. Il medesimo segno restauratore avevano altri interventi governativi in politica ...
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MANGANO, Vincenzo
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo, il 2 marzo 1866, da Francesco Paolo e da Isabella Clima.
Il padre, magistrato, ricoprì importanti cariche presso il tribunale di Palermo, divenendo [...] Collaborò con il gruppo parlamentare nella elaborazione dei due progetti di legge sulle Camere agrarie e sul frazionamento del latifondo; a lui si devono anche importanti riflessioni su aspetti di politica internazionale, con il volume La crisi della ...
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MACCHI, Luigi
Francesca Maria Lo Faro
Nacque a Termini Imerese, nel Palermitano, il 14 sett. 1871, da Giuseppe, impiegato nelle Ferrovie, trasferitosi per lavoro dalla Lombardia, e da Luigia Caradonna. [...] gennaio 1920, ancora assessore comunale, appoggiò con articoli apparsi nel Corriere di Catania il disegno di legge per l'abolizione del latifondo presentato in marzo alla Camera da E. La Loggia e De Felice. Alla morte di quest'ultimo (20 luglio 1920 ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] è circa il 42% del totale e produce quasi il 20% del prodotto interno lordo. Largamente presente è ancora il latifondo, accanto a una piccola proprietà polverizzata malgrado la riforma. Il quadro colturale è dominato da cereali e legumi, destinati ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] le importazioni (anche qui: nonostante le precedenti riforme). Questo ed altri provvedimenti, come la parziale divisione del latifondo e la corresponsione di un'indennità agli acquirenti dei beni nazionali che avessero rinunziato al loro godimento ...
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Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] del Brasile e del Venezuela, indicando come causa del fenomeno l'aggravarsi delle tasse sui meno abbienti, il persistere del latifondo incolto, l'apatia dei governi precedenti il '60.
Alla fine del '77 si costituì, con lo scopo di liberare Trento ...
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BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] 'Agro romano, per il quale anzi preparò assieme a Giacinto Bruzzesi un dettagliato progetto di bonifica e di spartizione del latifondo.
Più volte membro del Consiglio comunale di Bologna, nel novembre dei 1876, dopo l'ascesa della Sinistra al potere ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] del paese, i tre quarti dei terreni agricoli sono di proprietà di grandi aziende, spesso nella forma classica del latifondo. La produzione prevalente, per estensione, è quella dei cereali; tra questi predomina nettamente il frumento (circa 420.000 ha ...
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latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.