(lat. Pomona) Antichissima dea latina dei frutti, venerata con un proprio flamine (flamen Pomonalis) e un luogo speciale di culto, il Pomonal, sulla Via Ostiense. Secondo la leggenda, fu moglie del re [...] Pico, che per lei respinse Circe e perciò fu trasformato in picchio. Ovidio la fa moglie di Vertunno ...
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Capo (praetor) della Lega latina insieme a L. Numisio (340 a. C.), oriundo di Sezze, chiese al senato romano la parità dei diritti tra Romani e Latini; si narra che avendo, di fronte alla ripulsa del senato, [...] manifestato disprezzo per il Giove dei Romani, sia morto improvvisamente ...
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(lat. Iuturna) Divinità latina arcaica, connessa con le fonti. Secondo Servio le apparteneva un fons saluberrimus presso il fiume Numico; alla fine della prima guerra punica le fu consacrato un tempio [...] nel Campo Marzio, e nell’angolo sud-orientale del Foro le era sacro un lacus Iuturnae ...
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Comune della prov. di Latina (112,2 km2 con 13.835 ab. nel 2008). Creato nel 1935 in seguito ai lavori di bonifica; il centro è situato in prossimità della Via Appia. Mantiene un’intensa attività agricola [...] ed è sede di industrie alimentari, meccaniche e chimiche ...
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Denominazione latina della costellazione australe Fornello chimico, tra lo Scultore e l’Eridano. Fu introdotta da N.-L. Lacaille (1752), che volle riconoscervi la figura di un fornello chimico con l’alambicco. [...] È composta di stelle piuttosto deboli, la più brillante essendo di grandezza 3,9 ...
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Denominazione latina medievale della popolazione baltica stanziata nella Prussia orientale (anche Prussi da cui trasse nome la regione). Entrata nella terminologia dotta, la denominazione è stata usata [...] sino ai primi decenni del 20° sec., per es. riferita all’ Academia Scientiarum Borussica, la Preussische Akademie der Wissenschaften ...
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In origine, traduzione latina del nome di una specie di piccolo salterio greco di derivazione fenicia. Nel Medioevo fu il nome generico dato a molti strumenti musicali: una varietà di flauto (ricavato [...] dal sambuco), la cornamusa, la ghironda e un tipo particolare di arpa ...
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Nella poesia latina, verso in cui vocaboli diversi terminano con sillabe uguali (come un’eco), oppure la parola finale del verso ripete la finale del primo emistichio. Anche di distico in cui l’emistichio [...] finale del pentametro ripete l’emistichio iniziale dell’esametro ...
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Poetessa latina (sec. 1º a. C.), figlia di un Servio Sulpicio; appartenne al circolo di Messalla. È autrice, con tutta probabilità, di sei elegidia del Corpus Tibullianum, brevi bigliettini amorosi in [...] cui canta una passione ardente per il suo amante. Gli amori di S. per un Cerinto sono poi cantati in cinque brevi elegie dello stesso Corpus Tibullianum, composte forse dallo stesso Cerinto ...
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Locuzione latina del linguaggio bibliografico («[queste] cose errate ... correggi») usata per l’elenco degli errori riscontrati in un libro, a stampa ultimata; si colloca di solito dopo l’indice.
Apparve [...] la prima volta nel Moralia di s. Gregorio (Basilea, 1468).
Il più ampio, di 112 pagine, è quello della Summa theologica di s. Tommaso (Tarragona, 1578) compilato da F. García ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...