Erudito (San Candido 1561 - Monaco 1634); gesuita (1581); autore di studî storici e filologici di letteratura greco-latina che gli meritarono fama di essere uno dei maggiori filologi del secolo. Importanti [...] le sue edizioni di Marziale (1599-1602) e di Q. Curzio Rufo (con ampio commento, 1628), i suoi studî storici e agiografici (Viridarium Sanctorum, 3 voll., 1604-12; Opuscula sacra, 1614; De vita Petri Canisii ...
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Poetessa francese (seconda metà del sec. 12º). Lavorò in Inghilterra. Conoscitrice della letteratura francese e della lingua latina, compose una raccolta di Lais, una di favole, l'Ysopet, e il poema l'Espurgatoire [...] Saint Patriz, derivato da un trattato latino scritto intorno al 1190 da H. de Saltrey. La sua opera più notevole sono i Lais, dodici racconti in versi d'argomento amoroso, a cui si mescola un elemento fantastico e anche fiabesco, proprio delle ...
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Poeta (Reggio di Calabria 1819 - ivi 1898); vincitore, col poemetto Xiphias, del primo concorso internazionale di poesia latina, indetto nel 1845 dall'Accademia di Amsterdam. Dedito a studî di antichità [...] (alcuni anche in greco), ventitré elegie (di cui le ultime sei ispirate alle rovine di Pompei), dialoghi lucianei, lettere, epigrafi latine. Ma l'opera migliore resta lo Xiphias (ed. con trad. it. di M. Coppino, 1855), poema in tre canti in esametri ...
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Filologo e scrittore (Camaiore 1862 - Firenze 1927), scolopio (1884). Allievo di G. Vitelli, insegnò (dal 1903) lingua latina e greca all'Istituto di studî superiori di Firenze; socio corrispondente dei [...] egloghe e della Quaestio de aqua et terra per le Opere di Dante della Società dantesca italiana (1921), delle poesie latine di Pascoli, di testi papiracei, ecc. Collaborò al Giornalino della domenica, dove pubblicò Le pìstole d'Omero (poi raccolte in ...
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Filologo (Berlino 1861 - Monaco di Baviera 1907). T. può essere considerato il fondatore del moderno metodo della filologia latina del Medioevo. Nella sua intensa attività di editore affrontò i testi di [...] fu libero docente di filologia classica a Monaco (dal 1888), poi in quella stessa università professore di filologia latina medievale (dal 1902); socio straniero dei Lincei (1902).
Opere
T. fu autore precocissimo (all'adolescenza risalgono lavori su ...
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Scrittore (fiorito verso la metà del sec. 10º). Suddiacono, poi diacono, è noto anche come grammatico. Raccontò in prosa latina i miracoli di s. Agrippino e del santo abate Agnello ed è il probabile autore [...] attese alla continuazione del catalogo dei vescovi di Napoli del diacono Giovanni, del quale abbiamo solo un frammento. Altre sue opere sono semplici rifacimenti di versioni già esistenti di agiografie greche, cui diede una più elegante forma latina. ...
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Scrittore e filologo ungherese (n. Szinyérváralja 1504 - m. 1551 circa). Autore della prima grammatica sistematica ungherese (Grammatica Hungaro-latina, 1539), nonché dei primi versi distici e di una importante [...] traduzione del Nuovo Testamento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...]
Nacque nel castello di Roccasecca, vicino ad Aquino, nel 1224 o 1225 e morì nell’abbazia cistercense di Fossanova, nei pressi di Latina, il 7 marzo 1274, mentre si era messo in viaggio, dietro invito di Gregorio X, per recarsi al Concilio di Lione ...
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Biblista (Bruges 1549 - Saint-Omer 1619). Sacerdote, il suo nome è legato alla critica del testo della Volgata Latina: edita, con notevoli miglioramenti, la Bibbia di J. Henten, collaborò all'ed. sistina [...] della Vulgata da lui poi ulteriormente corretta. Importanti anche i suoi studî sulle varianti dei manoscritti latini della Bibbia e le Concordantiae sacrorum Bibliorum (1617). ...
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BERNERI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1634. Non si hanno notizie sulla sua formazione letteraria, latina e volgare, né sulla sua vita pubblica, che dové del tutto identificarsi con la carriera [...] nelle intenzioni la possibilità di una frattura fra autore e grosso pubblico: le dissertazioni che si svolgevano (in latino) nell'ambito dell'Accademia descrivevano pubbliche feste in cui la plebe inneggiava alle vittorie della cristianità; la plebe ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...