Caso della declinazione latina, collocato dai grammatici antichi al sesto posto nell’ordine dei paradigmi flessionali. In età moderna la denominazione è stata applicata dai linguisti occidentali anche [...] L’analisi comparata dei morfemi utilizzati dall’a. mostra che nel latino si è esteso l’uso dell’a. utilizzando, oltre che ’a. di materia.
A. assoluto Costrutto della sintassi latina con cui vengono espressi alcuni tipi di proposizioni subordinate ( ...
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Linguistica
Nella prosa latina medievale, l’andamento ritmico del periodo; e in particolare la singola clausola o cadenza che chiude armoniosamente il periodo o la frase, risultando dall’unione di due [...] all’altro. Più tardi, l’accostamento sempre più stretto dei due ordini produsse la loro fusione, e si ebbe soltanto l’ordine senatorio.
storia antica C. publicus Denominazione latina del servizio postale di Stato nell’età imperiale romana (➔ posta). ...
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Nella sintassi latina e greca, la proposizione che ha come predicato un verbo di modo infinito, cioè la proposizione oggettiva o soggettiva. ...
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Nella sintassi latina, il congiuntivo indipendente usato per esprimere esortazione, invito, consiglio o anche comando nelle persone verbali mancanti all’imperativo. ...
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chorda Forma latina usata nel linguaggio scientifico invece dell’italiano corda; così, in anatomia, chorda tympani, la corda del timpano. ...
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Detto della lingua latina mescolata con parole di varia origine e spesso oscure (hispericum eulogium), formatasi nella regione sud-occidentale della Gran Bretagna nel 6° sec. e usata con stile stravagante. [...] L’i. era forse contrapposto a ‘scozzese’ (scottigenum eulogium) ...
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Nella grammatica latina, il termine (tratto dalla locuzione di Varrone infecta verba) è usato talvolta per indicare nel sistema verbale, in contrapposizione al perfectum, il presente, l’imperfetto e il [...] futuro, tempi che rappresentano un’azione non compiuta ...
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Forma latina della congiunzione e, che nella scrittura italiana è stata adoperata fino al 18° sec., scritta per esteso o in forma abbreviata &, col valore di e, ed.
Il segno & deriva da un’antica [...] legatura corsiva delle lettere e+t, affermatasi nella forma definitiva nel corso della scrittura carolina. Passato alla stampa, si usa tuttora, nelle varie lingue, come congiunzione copulativa ( e commerciale) ...
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Categoria morfologica delle lingue latina e osco-umbra, di natura aggettivale, caratterizzata dal suffisso -nd-. Nei verbi transitivi ha valore passivo, può indicare il futuro e la necessità ed essere [...] usato sia come attributo sia come predicato, oppure in maniera impersonale; nei verbi intransitivi solo come predicato impersonale. Nel latino tardo resta relegato nella coniugazione perifrastica e non è conservato nelle lingue romanze. ...
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semionciale In paleografia latina, la minuscola adoperata nell’uso librario fra il 5° e il 9° sec. nella maggior parte dell’Europa e soprattutto nell’Italia centro-settentrionale e in Francia; in epoca [...] carolingia e nel centro scrittorio di S. Martino di Tours se ne ebbe una breve rinascita basata sull’imitazione di eleganti modelli del 6° secolo ...
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latinismo
s. m. [der. di latino]. – 1. Elemento linguistico (parola o locuzione) adottato stabilmente o occasionalmente dal latino in una lingua diversa, sia nella sua forma originaria (iunior e senior, excursus, lapsus, raptus, ab origine,...